La squadra di calcio
di
biancamano
genere
orge
Vicino casa mia c’è un campo di calcio dove giocano le categorie inferiori ed a volte mi recavo per vedere qualche stralcio di partita. Una di queste mi avvicina l’allenatore di una squadra, dice che mi vede spesso, mi chiede se voglio dargli una mano perché a causa dei suoi impegni di lavoro non riesce a gestire i ragazzi. Nulla di straordinario, a fine partita o allenamento dovevo stare con i ragazzi, assistere alle loro docce, raccogliere le divise sporche, metterle in un contenitore per poi portarle in lavanderia. Ho acconsentito naturalmente per quanto possibile, soprattutto perché i ragazzi mi hanno accolto amichevolmente. Questi ragazzi nelle docce scherzavano tra loro, tutti nudi, con dei cazzi molto visibili. Per me non era uno spettacolo osceno, mi piaceva guardare i ragazzi, li guardavo con tenerezza anche
se spesso mi causavano erezioni che nascondevo facilmente. Una volta si sono messi d’accordo, mi hanno trascinato vestito sotto la doccia, sono stato costretto a restare nudo anch’io, che semi eccitato, ho mostrato la mia discreta dotazione. Sentivo alcuni contatti con il loro corpo nudo, insomma era difficile restare impassibili, anche se nel mio ruolo dovevo comportarmi in modo adeguato per non rovinare la mia reputazione. Raccontavo queste scene ad Ofelia, mia moglie che ascoltava divertita. Dire attratto
è esagerato me nel gruppo c’era un ragazzo Wilfred che non aveva pudore, forse perché i suoi genitori si erano separati, la mamma lavorava ed aveva spesso bisogno di chi lo accompagnava a casa. Il suo cazzo oltre ad esse bello e grosso, era frequentemente duro, forse lo faceva per dimostrare ai compagni che aveva una bella dotazione. Cercavo di evitare di posare gli occhi su quel manganello, non sempre ci riuscivo anche perché lui lo ostentava con grande sfacciataggine. Con Ofelia avevo un rapporto splendido quindi le raccontavo tutto, lei ascoltava e commentava, forse anche curiosa, immaginavo vederla nello spogliatoio con tutti quei ragazzi che se la passavano. Una notte scherzando ne abbiamo parlato, lei più eccitata che mai è venuta più volte trascinandomi in portentose sborrate. Visti i risultati, tutte le sere a letto era il nostro punto di partenza. Un pomeriggio Wilfred non aveva nessuno che lo portasse a casa, educatamente mi sono offerto. Non che abitasse lontano ma ci volevano almeno venti minuti per portarlo a casa. Durante il percorso, con una sfacciataggine senza limiti, tira giù la tuta, mostra il suo cazzo eretto -Mi sono accorto che ti piace, il modo come mi guardi nelle docce mi eccita, toccalo se vuoi-
-Wilfred sei un bravo ragazzo, dobbiamo essere seri in quello che facciamo, non nego che mi attrae il tuo corpo, ma da qui a praticare oscenità ci corre, un fiume- -Lo so,
ne io ne tu andremo a dirlo in giro, comunque fai come vuoi- Sono rimasto in silenzio per un minuto, quel cazzo sempre più duro mi attraeva eccome l’avrei preso in bocca fino a farmi sborrare in gola. La mano è partita, avere in mano quel meraviglioso cazzo mi ha disorientato, stavamo passando in una zona semi isolata, ho accostato sotto una pianta, mi sono fermato, con la bocca. Non riuscivo a staccarmi, volevo che mi sborrasse in bocca, in un minuto tutto risolto. Una splendida sborrata, un sapore eccezionale, ho aspirato
tutto anche quello che aveva nei punti più distanti dal cazzo. Un forte pentimento ha attanagliato la mia mente, in quel momento, per cercare di comprare il suo silenzio, gli ho proposto che avrei voluto portarlo a casa per farlo scopare con Ofelia. Ne è stato entusiasta, mi ha anche rassicurato -Non avrei detto mai a nessuno quello che abbiamo fatto- Siamo ripartiti, l’ho lasciato davanti casa, sono tornato da Ofelia. Durante il percorso il mio cervello si è surriscaldato, pentimento, eccitazione, cercavo di rassicurarmi, che fare raccontare tutto ad Ofelia? La sua reazione quale poteva essere? Appena rientrato lei si è accorta del mio stato .Cosa ti succede?- -Nulla sono stanco- Già sapevo che non sarei stato in grado di mantenere il segreto, quale poteva essere il momento migliore per coinvolgerla in questa sciagurata situazione se non quella della sera a letto durante la nostra scopata? Infatti! Lei non aspettava altro che iniziassi il solito discorso dei ragazzi nudi sotto la doccia con lei. Sono andato subito al sodo, lei era sopra di me, il cazzo ben piantato nella figa, ho sviscerato tutto d’un fiato quanto era successo, quando ha sentito che Wilfred mi aveva sborrato in bocca con la lingua mi è arrivata in gola,m cercava qualche residuo di sborra di Wilfred. E’ stato subito orgasmo, poi un altro, poi un altro ancora. Meraviglioso momento della nostra vita, ormai eravamo arrivati al punto di portare Wilfred a casa, anzi l’avremmo voluto tra noi immediatamente, purtroppo non era possibile. Si doveva presentare l’occasione giusta, a ritardarla ci ha pensato la madre che avendo una settimana di ferie, provvedeva lei ad accompagnarlo e riprenderlo. La mia collaborazione con la squadra proseguiva tranquillamente, Wilfred aveva lo stesso comportamento di sempre, mentre per me qualcosa era cambiato, vedere quel cazzo che avevo avuto in bocca, che avevo ingoiato la sua sborra, il meno che potessi fare era eccitarmi, ed infatti il cazzo si muoveva nei pantaloncini ed era un sacrificio nasconderlo. A volte preso da una forma di fanatismo, avrei voluto mostrarlo in piena erezione, alla presenza di Ofelia, mi trattenevo con sacrificio. Mi ero palesato con Wilfred, gli avevo detto che Ofelia non vedeva l’ora di farsi scopare da lui. E’ successo, cazzo se finalmente è successo, una domenica dopo la partita, dovevo riaccompagnarlo, lo sapevamo dal giorno prima, Ofelia non vedeva l’ora che accadesse, è rimasto a pranzo da noi. Lui molto scaltro ha voluto che fingessi di riaccompagnarlo a casa per non far capire ai compagni che restava da noi Quando siamo arrivati Ofelia ha dimostrato subito la voglia
di farselo, non ci ha dato scampo, lo ha trascinato subito in camera, io non sono stato considerato, era un discorso fra loro, in un minuto stavano scopando selvaggiamente sul letto, Ofelia urlava la sua soddisfazione, il suo piacere, assistevo eccitato ma impassibile qa quella meravigliosa scopata a cui ne è seguita subito un’altra. Solo allora sono intervenuto ripulendo i loro sessi con la lingua. Momento indimenticabile, però ero eccitato anch’io, sono rimasto a secco, ho dovuto farmi una sega in bagno. Come cambiano in fretta le cose, Ofelia il mio amore, non mi considerava più davanti a Wilfred. Sicuramente era una situazione temporanea, sarebbe tornato tutto nella normalità a breve.
Infatti, la domenica, fino alle sedici, è trascorsa con me di supporto a loro, l’ho riaccompagnato a casa, Ofelia l’ha supplicato di tornare spesso ed al mio rientro mi
aspettava nuda sul letto, abbiamo scopato come mai era successo, mi baciava e mi ringraziava per quello che le avevo concesso, mi ha detto anche che voleva scopare con due ragazzi insieme, appunto io e Wilfred. Non ero sicuro che lui accettasse, però poteva essere una prospettiva. Il nostro rapporto continuava meravigliosamente fino a quando sono
letteralmente rimasto sconvolto quando Wilfred ha ordito un complotto a mia insaputa, Su richiesta di Ofelia, ha convinto tutti i ragazzi della squadra, nella massima segretezza, ad organizzare qualche ora di sesso insieme. Quello che era stato il nostro modo di eccitarci, si stava verificando, quello che è stato più grave che non ho avuto la forza di oppormi, ho accettato. E’ stato difficile far coincidere la disponibilità di tutti i ragazzi ma ci sono riusciti. Man mano che si avvicinava l’ora x venivo assalito da dubbi fortissimi che confidavo ad Ofelia la quale mi tranquillizzava con la solita scopata. Quel giorno è arrivato, la nostra camera da letto trasformata in un carnaio, vedere sedici ragazzi nudi con Ofelia che si trastullava con i loro cazzi è stato sconvolgente sotto tutti gli aspetti, vedere lei che non si fermava un attimo, i buchi come le mani sempre pieni di cazzi, sborra dappertutto, mancava solo che suonassero alla porta chiedendo se qualcuno stesse male. Alla fine Ofelia disfatta, non che i ragazzi stessero benissimo, avevano dato tutto il possibile. Pensare che prima Ofelia era soddisfattissima del mio cazzo, abbiamo sempre goduto al massimo, mi chiedevo come poteva essere il dopo. Abbiamo ripreso come prima, con il massimo amore. Certo ogni tanto veniva qualche ragazzo
a farci compagnia, Wilfred soprattutto che stava diventando sempre più arrogante, quasi mi dileggiava, a me chiamava cornuto ad Ofelia puttana, nonostante tutto non avevamo la forza di mandarlo via. Per nostra fortuna si è allontanato da solo, la squadra si è dissolta, due dei ragazzi sono diventati nostri amici. A mente fredda, ora che tutto è finito, è stata un’esperienza che ci ha accompagnato nel corso della nostra vita, ad Ofelia il cazzo è sempre piaciuto ed a me piaceva che li prendesse.
se spesso mi causavano erezioni che nascondevo facilmente. Una volta si sono messi d’accordo, mi hanno trascinato vestito sotto la doccia, sono stato costretto a restare nudo anch’io, che semi eccitato, ho mostrato la mia discreta dotazione. Sentivo alcuni contatti con il loro corpo nudo, insomma era difficile restare impassibili, anche se nel mio ruolo dovevo comportarmi in modo adeguato per non rovinare la mia reputazione. Raccontavo queste scene ad Ofelia, mia moglie che ascoltava divertita. Dire attratto
è esagerato me nel gruppo c’era un ragazzo Wilfred che non aveva pudore, forse perché i suoi genitori si erano separati, la mamma lavorava ed aveva spesso bisogno di chi lo accompagnava a casa. Il suo cazzo oltre ad esse bello e grosso, era frequentemente duro, forse lo faceva per dimostrare ai compagni che aveva una bella dotazione. Cercavo di evitare di posare gli occhi su quel manganello, non sempre ci riuscivo anche perché lui lo ostentava con grande sfacciataggine. Con Ofelia avevo un rapporto splendido quindi le raccontavo tutto, lei ascoltava e commentava, forse anche curiosa, immaginavo vederla nello spogliatoio con tutti quei ragazzi che se la passavano. Una notte scherzando ne abbiamo parlato, lei più eccitata che mai è venuta più volte trascinandomi in portentose sborrate. Visti i risultati, tutte le sere a letto era il nostro punto di partenza. Un pomeriggio Wilfred non aveva nessuno che lo portasse a casa, educatamente mi sono offerto. Non che abitasse lontano ma ci volevano almeno venti minuti per portarlo a casa. Durante il percorso, con una sfacciataggine senza limiti, tira giù la tuta, mostra il suo cazzo eretto -Mi sono accorto che ti piace, il modo come mi guardi nelle docce mi eccita, toccalo se vuoi-
-Wilfred sei un bravo ragazzo, dobbiamo essere seri in quello che facciamo, non nego che mi attrae il tuo corpo, ma da qui a praticare oscenità ci corre, un fiume- -Lo so,
ne io ne tu andremo a dirlo in giro, comunque fai come vuoi- Sono rimasto in silenzio per un minuto, quel cazzo sempre più duro mi attraeva eccome l’avrei preso in bocca fino a farmi sborrare in gola. La mano è partita, avere in mano quel meraviglioso cazzo mi ha disorientato, stavamo passando in una zona semi isolata, ho accostato sotto una pianta, mi sono fermato, con la bocca. Non riuscivo a staccarmi, volevo che mi sborrasse in bocca, in un minuto tutto risolto. Una splendida sborrata, un sapore eccezionale, ho aspirato
tutto anche quello che aveva nei punti più distanti dal cazzo. Un forte pentimento ha attanagliato la mia mente, in quel momento, per cercare di comprare il suo silenzio, gli ho proposto che avrei voluto portarlo a casa per farlo scopare con Ofelia. Ne è stato entusiasta, mi ha anche rassicurato -Non avrei detto mai a nessuno quello che abbiamo fatto- Siamo ripartiti, l’ho lasciato davanti casa, sono tornato da Ofelia. Durante il percorso il mio cervello si è surriscaldato, pentimento, eccitazione, cercavo di rassicurarmi, che fare raccontare tutto ad Ofelia? La sua reazione quale poteva essere? Appena rientrato lei si è accorta del mio stato .Cosa ti succede?- -Nulla sono stanco- Già sapevo che non sarei stato in grado di mantenere il segreto, quale poteva essere il momento migliore per coinvolgerla in questa sciagurata situazione se non quella della sera a letto durante la nostra scopata? Infatti! Lei non aspettava altro che iniziassi il solito discorso dei ragazzi nudi sotto la doccia con lei. Sono andato subito al sodo, lei era sopra di me, il cazzo ben piantato nella figa, ho sviscerato tutto d’un fiato quanto era successo, quando ha sentito che Wilfred mi aveva sborrato in bocca con la lingua mi è arrivata in gola,m cercava qualche residuo di sborra di Wilfred. E’ stato subito orgasmo, poi un altro, poi un altro ancora. Meraviglioso momento della nostra vita, ormai eravamo arrivati al punto di portare Wilfred a casa, anzi l’avremmo voluto tra noi immediatamente, purtroppo non era possibile. Si doveva presentare l’occasione giusta, a ritardarla ci ha pensato la madre che avendo una settimana di ferie, provvedeva lei ad accompagnarlo e riprenderlo. La mia collaborazione con la squadra proseguiva tranquillamente, Wilfred aveva lo stesso comportamento di sempre, mentre per me qualcosa era cambiato, vedere quel cazzo che avevo avuto in bocca, che avevo ingoiato la sua sborra, il meno che potessi fare era eccitarmi, ed infatti il cazzo si muoveva nei pantaloncini ed era un sacrificio nasconderlo. A volte preso da una forma di fanatismo, avrei voluto mostrarlo in piena erezione, alla presenza di Ofelia, mi trattenevo con sacrificio. Mi ero palesato con Wilfred, gli avevo detto che Ofelia non vedeva l’ora di farsi scopare da lui. E’ successo, cazzo se finalmente è successo, una domenica dopo la partita, dovevo riaccompagnarlo, lo sapevamo dal giorno prima, Ofelia non vedeva l’ora che accadesse, è rimasto a pranzo da noi. Lui molto scaltro ha voluto che fingessi di riaccompagnarlo a casa per non far capire ai compagni che restava da noi Quando siamo arrivati Ofelia ha dimostrato subito la voglia
di farselo, non ci ha dato scampo, lo ha trascinato subito in camera, io non sono stato considerato, era un discorso fra loro, in un minuto stavano scopando selvaggiamente sul letto, Ofelia urlava la sua soddisfazione, il suo piacere, assistevo eccitato ma impassibile qa quella meravigliosa scopata a cui ne è seguita subito un’altra. Solo allora sono intervenuto ripulendo i loro sessi con la lingua. Momento indimenticabile, però ero eccitato anch’io, sono rimasto a secco, ho dovuto farmi una sega in bagno. Come cambiano in fretta le cose, Ofelia il mio amore, non mi considerava più davanti a Wilfred. Sicuramente era una situazione temporanea, sarebbe tornato tutto nella normalità a breve.
Infatti, la domenica, fino alle sedici, è trascorsa con me di supporto a loro, l’ho riaccompagnato a casa, Ofelia l’ha supplicato di tornare spesso ed al mio rientro mi
aspettava nuda sul letto, abbiamo scopato come mai era successo, mi baciava e mi ringraziava per quello che le avevo concesso, mi ha detto anche che voleva scopare con due ragazzi insieme, appunto io e Wilfred. Non ero sicuro che lui accettasse, però poteva essere una prospettiva. Il nostro rapporto continuava meravigliosamente fino a quando sono
letteralmente rimasto sconvolto quando Wilfred ha ordito un complotto a mia insaputa, Su richiesta di Ofelia, ha convinto tutti i ragazzi della squadra, nella massima segretezza, ad organizzare qualche ora di sesso insieme. Quello che era stato il nostro modo di eccitarci, si stava verificando, quello che è stato più grave che non ho avuto la forza di oppormi, ho accettato. E’ stato difficile far coincidere la disponibilità di tutti i ragazzi ma ci sono riusciti. Man mano che si avvicinava l’ora x venivo assalito da dubbi fortissimi che confidavo ad Ofelia la quale mi tranquillizzava con la solita scopata. Quel giorno è arrivato, la nostra camera da letto trasformata in un carnaio, vedere sedici ragazzi nudi con Ofelia che si trastullava con i loro cazzi è stato sconvolgente sotto tutti gli aspetti, vedere lei che non si fermava un attimo, i buchi come le mani sempre pieni di cazzi, sborra dappertutto, mancava solo che suonassero alla porta chiedendo se qualcuno stesse male. Alla fine Ofelia disfatta, non che i ragazzi stessero benissimo, avevano dato tutto il possibile. Pensare che prima Ofelia era soddisfattissima del mio cazzo, abbiamo sempre goduto al massimo, mi chiedevo come poteva essere il dopo. Abbiamo ripreso come prima, con il massimo amore. Certo ogni tanto veniva qualche ragazzo
a farci compagnia, Wilfred soprattutto che stava diventando sempre più arrogante, quasi mi dileggiava, a me chiamava cornuto ad Ofelia puttana, nonostante tutto non avevamo la forza di mandarlo via. Per nostra fortuna si è allontanato da solo, la squadra si è dissolta, due dei ragazzi sono diventati nostri amici. A mente fredda, ora che tutto è finito, è stata un’esperienza che ci ha accompagnato nel corso della nostra vita, ad Ofelia il cazzo è sempre piaciuto ed a me piaceva che li prendesse.
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Commenti dei lettori al racconto erotico