Una scopata inaspettata.

di
genere
trio

Nel mio allenamento quotidiano e per aggiunta festivo, mi ero allontanato di una decina di chilometri da casa. In quel periodo i venti chilometri di corsa per me non erano un problema. La spiaggia, mia alleata fedele, con tratti di pineta dove per finire c’era una stradina tra vegetazioni incolte che mi consentivano a percorrere dieci chilometri circa. Mia moglie a letto che dormiva placidamente. Arrivo nel boschetto, vedo una macchina parcheggiata sulla stradina, pensavo a qualche pescatore ma come mi avvicino vedo la macchina che aveva dei movimenti sussultori. Ho capito subito che stavano scopando, infatti mi avvicino fingendo di passare, noto due ragazzi nudi che ci davano forte, lei urlava la sua soddisfazione. Mi hanno visto, forse non volevano che andassi via, lei mi fa segno di liberare il cazzo che nel frattempo si era “intostato” eseguo, con un movimento repentino lei se ne appropria con la bocca. Era un po' scomodo, mi fa segno di entrare in macchina, mi metto nel sedile posteriore, la testa del ragazzo vicina al mio cazzo, senza darmi tempo di riflettere è lui che inizia a farmi un pompino magistrale. Col cazzo in bocca sborra subito nella figa di lei che automaticamente arriva all’orgasmo. Sborro anch’io in bocca al ragazzo, lui ingoia tutto, intanto lei con movimenti sinuosi arriva con la figa sulla mia bocca riversandomi tutta la sborra del ragazzo. Che cazzo mi stava succedendo, non mi faceva schifo la sborra, anzi ho ripulito la figa con una cura certosina. Ci siamo sistemati sfociando in una fragorosa risata tutti insieme. Lui era il suo ragazzo, lei lo amava tantissimo, ora dopo questa esperienza lo amava ancora di più, ma è stato lui a propormi di scoparla. Eravamo nudi, forse lui non ancora finiva di pronunciare l’invito che lei aveva già il mio cazzo in bocca. Pensavo che finisse con un pompino invece il ragazzo ha voluto che la scopassi. Mentre la scopavo ho sentito una lingua che tentava di violare il mio ano. Un piacere che non avevo mai provato, ma dopo un breve intervallo ha poggiato il cazzo e con una poderosa spinta me lo ha infilato nel culo. Altro piacere mai provato, scopare e venire scopato contemporaneamente, non l’avevo mai pensato. Caso ha voluto che quando ho ricevuto la sborrata nel culo, ho sborrato anch’io nella figa e di riflesso è venuta anche lei. Pensare che ero uscito con l’intento di allenarmi per venti chilometri. Non ero in condizione di tornare a casa di corsa ma neanche camminando, ero letteralmente stordito ed indebolito. Mi hanno accompagnato loro, si sono fermati poco distante
da casa. Sono rientrato andando di corsa in bagno, ho fatto una doccia lunghissima, ho tolto il soffione per infilarmi il tubo nell’ano e lavare in profondità, poi con l’accappatoio addosso sono andato in camera. Lei mi aspettava a gambe larghe, aveva voglia di cazzo, non mi ha dato tempo è andata giù con la bocca, non so neanche io come ho fatto, si è indurito di nuovo, abbiamo iniziato a scopare, lei aveva orgasmi continui mentre io non riuscivo a venire, sono stato oltre un’ora a scoparla, mi diceva che voleva morire così. Quando abbiamo finito mi ha chiesto cosa avessi fatto, non potevo rispondere altro, ho risposto con la stessa domanda. La domenica successiva invece di andare verso nord ho girato verso sud, avevo paura di incontrare loro e non resistere. Dopo cento metri sono tornato nella direzione giusta con la speranza che mi stessero aspettando. Non c’era nessuno, mogio mogio sono tornato a casa. Lei mi aspettava per scopare, abbiamo scopato, lei è venuta appena ho sborrato ed è finita così, c’è rimasta male, ci siamo riaddormentati. Una domenica come le altre.
di
scritto il
2025-09-14
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