Le Mie Contadine Virginia

di
genere
etero

Le storie che scrivo partono tutte da un fatto realmente accaduto:
Arrivai dal contadino Anni 60/70 , mi aveva chiamato era bisognoso di sistemare una strada di campagna con il mio trattore grande , Gerardo tipico contadino sui 65/70 anni, mi spiegava il lavoro che avrei dovuto fare , nel capanno dietro le sue spalle la moglie molto più giovane di lui forse 55/60 anni , anche lei tipica contadina leggermente sopra peso grande culo, grandi tette non molto alta , intenta nel sistemare una gabbia con dei pulcini si piegava in avanti mentre io la guardavo , aveva una gonna al ginocchio che piegandosi si alzava mostrando le belle chiappone , come giravo l'occhio verso di lei ripeteva mostrandomi il culone. Detti l'appuntamento a Gerardo il primissimo pomeriggio per il lavoro, salutai e lei rispose con la mano e con l'altre alzando una tetta.
Pomeriggio iniziai il lavoro con il trattore , Gerardo con badile aiutato dal cognato sistemava la strada .
Finito mi preparavo nel fare ritorno ,Gerardo disse, noi finiamo il lavoro se ti fermi a casa Virginia ti offrirà il caffè volentieri, arrivai lei era sulla porta mi sorrise con felicità nel vedermi , entrai e le detti una pacca sul culo , si fermo porgendomi ancor di più il culone , tirai su la gonna per toccare le chiappe nude , non aveva le mutande con la mano tastai l'incavo con l'altra toccai una tettona ancora abbastanza piene e discretamente alta col capezzolo dritto , aspettava solo quello ,disse sai sono alcuni anni che non scopo , mio marito non riesce più farlo entrare , per farlo godere devo segarlo e spompinarlo però mezzo moscio , io rimango sempre all'asciutto , finisco col grilletarmi e qualche volta con una melanzana, ho tanto bisogno di sentirmi donna ancora mi prende voglia, poi mia sorella mi ha detto che tu sei uno stallone , mesi fa l'hai scopata facendola godere tanto , così ho provato anch'io nel farti vedere il culo.
La baciai sul collo palpandole le tette mettendole a nudo iniziando leccando e ciucciando i capezzoli molto pronunciati , mi piaceva farlo perchè abbastanza lunghi grossi e dritti , lei già godeva gemendo con un forte respiro , misi una mano nella fica già molto umida , aspettava solo che la toccassi le toccai il clitoride già pronto duro e sporgente venne come una fontana mugolando come una vacca veramente in calore , aveva bisogno di sborrare, urlava mettilo dentro spennellai la fica con la testa del cazzo e lo misi dentro non era abituata alla mia misura piano piano lo misi dentro tutto iniziando scoparla sempre più forte preso il ritmo e adeguandosi alla grossezza e lunghezza inizio nuovamente sborrare veramente con tanto godimento , io ero pronto nello sborrare , aveva capito che stavo venendo mi incitava nel riempirla perchè era una vacca tanto bisognosa di sentire il mio liquido nella fica ,erano tanti anni che non lo sentiva più , sborrai come un vulcano tanta lava , tiralo fuori voglio assaggiare e pulire , lo prese in bocca e ciuccio come una assettata Brava veramente il mio uccello non voleva smosciarsi .
Oggi la considero solo una sveltina , visto hai il cazzo sempre duro dobbiamo trovare un momento andare sul letto e scopare finchè il cazzo resiste ho tanto bisogno di recuperare , tanto mio marito ormai si accontenta di una sega col cazzo mezzo moscio , invece la mia passera lo vuole duro e grosso come il tuo , aveva ragione mia sorella che pensa sempre al tuo cazzo e si sditalina , poi ti faro anche altre sorprese , se ti va di scopare una vacca come me... le detti due schiaffi sulle chiappe andando via .... vi racconterò il seguito ..
scritto il
2025-09-11
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