Giornata di lavoro
di
Aiden
genere
saffico
Rientri a casa da lavoro.
Ti guardo, sei così stanca che sprofondi sul divano. Ti togli le scarpe e la camicietta che lascia intravedere il reggiseno.
Mi avvicino per accarezzarti il viso.
Voglio far svanire la stanchezza dal tuo viso, dalla tua testa.
Ti accarezzo le cosce ancora vestite dal jeans.
Ti bacio le guance, le labbra, le orecchie fino a morderti i lobi.
Mi alzo e vado in cucina e ti lascio sul divano.
Ritorno con una sorpresa ma prima mi inginocchio ai tuoi piedi e ti bacio la pancia, il seno con ancora indosso il reggiseno.
Piano piano scendo sempre più giù fino a slacciarti la cintura dei tuoi jeans. Abbasso la cerniera e ti bacio l'addome. Ti tiro via i jeans. Sei in intimo. Ti allargo le gambe, ti bacio le cosce, le gambe, i piedi, bacio la tua fica con ancora le mutandine che piano piano si bagna, te la mordo.
Ti tolgo il reggiseno, il tuo seno così piccolo ma così bello, i tuoi capezzoli turgidi mi fanno venire voglia di succhiarti il seno e nel mentre ti accarezzo la fica. Sento il tuo respiro caldo, sussulti quando infilo una mano tra le mutandine e con l'altra gioco con il capezzolo mentre continuo a succhiarti e leccarti e morderti l'altro.
Scendo tra le tue cosce, ti tiro a me e ti strappo via le mutandine, sei così eccitata che non resisto e mi butto tra le tue cosce. È così bella la tua fica, bagnata, calda, liscia. Te la lecco piano, te la mordo e poi la risucchio, infilo la lingua dentro mentre con le dita ti stimolo il perineo.
Ti sento gemere, mi dici di continuare, tu afferri i miei capelli con le tue mani, spingi la mia testa dentro la tua fica, muovi il bacino in avanti e indietro. Leccandoti, ti stimolo la clitoride. Hai la fica così bella gonfia che vuole esplodere. Ti stringi i seni con gemiti di piacere, urli, affanni. Infilo il dito medio e anulare dentro la tua fica e con il palmo della mano ti sfrego la clitoride. Sempre più forte e veloce sfrego e sempre più forte e veloceinfilo le dita, dentro e fuori, dentro e fuori. Urli di piacere mmmmmm, stai venendo mmmmmm, urli il mio nome mmmmm..sei venuta.
La tua fica è lì, piena di spasmi, il tuo corpo che trema. Io che stringo.
Ti guardo, sei così stanca che sprofondi sul divano. Ti togli le scarpe e la camicietta che lascia intravedere il reggiseno.
Mi avvicino per accarezzarti il viso.
Voglio far svanire la stanchezza dal tuo viso, dalla tua testa.
Ti accarezzo le cosce ancora vestite dal jeans.
Ti bacio le guance, le labbra, le orecchie fino a morderti i lobi.
Mi alzo e vado in cucina e ti lascio sul divano.
Ritorno con una sorpresa ma prima mi inginocchio ai tuoi piedi e ti bacio la pancia, il seno con ancora indosso il reggiseno.
Piano piano scendo sempre più giù fino a slacciarti la cintura dei tuoi jeans. Abbasso la cerniera e ti bacio l'addome. Ti tiro via i jeans. Sei in intimo. Ti allargo le gambe, ti bacio le cosce, le gambe, i piedi, bacio la tua fica con ancora le mutandine che piano piano si bagna, te la mordo.
Ti tolgo il reggiseno, il tuo seno così piccolo ma così bello, i tuoi capezzoli turgidi mi fanno venire voglia di succhiarti il seno e nel mentre ti accarezzo la fica. Sento il tuo respiro caldo, sussulti quando infilo una mano tra le mutandine e con l'altra gioco con il capezzolo mentre continuo a succhiarti e leccarti e morderti l'altro.
Scendo tra le tue cosce, ti tiro a me e ti strappo via le mutandine, sei così eccitata che non resisto e mi butto tra le tue cosce. È così bella la tua fica, bagnata, calda, liscia. Te la lecco piano, te la mordo e poi la risucchio, infilo la lingua dentro mentre con le dita ti stimolo il perineo.
Ti sento gemere, mi dici di continuare, tu afferri i miei capelli con le tue mani, spingi la mia testa dentro la tua fica, muovi il bacino in avanti e indietro. Leccandoti, ti stimolo la clitoride. Hai la fica così bella gonfia che vuole esplodere. Ti stringi i seni con gemiti di piacere, urli, affanni. Infilo il dito medio e anulare dentro la tua fica e con il palmo della mano ti sfrego la clitoride. Sempre più forte e veloce sfrego e sempre più forte e veloceinfilo le dita, dentro e fuori, dentro e fuori. Urli di piacere mmmmmm, stai venendo mmmmmm, urli il mio nome mmmmm..sei venuta.
La tua fica è lì, piena di spasmi, il tuo corpo che trema. Io che stringo.
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Commenti dei lettori al racconto erotico