Una mamma che per farmi tacere i suoi tradimenti si è fatta scopare.

di
genere
incesti

Non so se è una fortuna, probabilmente la verità sta nel mezzo, ai miei tempi la figa la vedevi solo se te la sposavi, ora te la offrono. Anche l’abbigliamento, prima si doveva lavorare con l’immaginazione, adesso te la mostrano. Personalmente le prime esperienze di sesso le ho avute con i miei simili, martoriarsi di
seghe ci univa, i miei coetanei, qualcuno più timido, qualche altro più temerario ci aprivamo a strade nuove che poi erano sempre le stesse, la auto sega, la sega fatta dal compagno, i pompini con la stessa classificazione. Nel circondario si era sparsa la voce, il più fesso di noi vantandosi, ha fatto scoprire dove e cosa si faceva. Abbiamo cambiato posto io ed altri due isolandoci dalla massa.
Prima era diventato un casino, invece ora riuscivamo a goderci i nostri momenti. Una quasi sera, come stavamo uscendo abbiamo visto una persona che ci precedeva, camminava a passo svelto come se non volesse farsi vedere, siamo rientrati nelle nostre case. La volta successiva, questa persona si è fatta intraprendente ed è
entrato nel nostro rifugio. I miei compagni, si sono dileguati, io sono rimasto per curiosare, anche se ero pronto a fuggire in caso di pericolo. Ha spiegato semplicemente che voleva unirsi a noi, anche se era più grande gli piaceva quello che facevamo, ci aveva spiati. Mi sono tranquillizzato, ha voluto vedere il mio cazzo, che visto l’argomento era già diventato duro, me lo ha toccato ed ha
tirato fuori il suo, duro anch’esso ma molto più grande del mio. -Toccalo- mentre lui toccava il mio, era molto eccitato, in un attimo mi sono trovato la mano piena di sborra -Non ti fermare, continua, mi piace molto- Sono andato avanti fino a quando ha perso la durezza. Subito dopo ha preso il mio con la bocca, mi
ha fatto sborrare ingoiandola. -Ti è piaciuto- -Si tanto, hai un cazzo molto grande- -Ci vediamo domani?- -Non so cosa dire ai miei compagni- -Non ti preoccupare, cambiamo posto- Mi sono affidato totalmente a lui, quel cazzo averlo in mano era molto piacevole, i compagni non mi hanno chiesto, hanno proseguito per conto loro. Mamma forse ha cominciato ad avere qualche sospetto, papà lavorava tantissimo, usciva la mattina e tornava la sera, era molto stanco, probabilmente la notte dormiva, mamma era irrequieta nei suoi confronti, forse le mancava qualcosa. Io frequentavo l’istituto professionale, mi piaceva la meccanica. Un giorno siamo usciti due ore prima per l’assenza di un insegnante, torno a casa, mamma ci doveva essere, non vedo nessuno, la casa chiusa non potevo rientrare, ho atteso seduto sullo scalino. Si apre la porta, mamma ed insieme a lei c’era la persona a cui avevo fatto la sega. Sorpresa, sconcerto, paura che avesse parlato, mamma ci ha riportati dentro, mi ha confessato che Mattia era suo amico, che sapeva quello che avevamo fatto io ed il suo amico, di non preoccuparmi, che avremmo potuto continuare a vederlo senza far sapere nulla a papà. Era una situazione che non riuscivo a capire, a Mattia avevo fatto una sega, lui mi aveva fatto un pompino ingoiando al mia sborra, si scopava mamma che tradiva papà, un vortice da cui era difficile uscire. Non ho avuto la forza di reagire, Mattia è andato via baciando mamma sulla bocca ed a me sulla testa. Siamo rimasti soli io e lei, ha cucinato, abbiamo mangiato insieme, durante il pranzo mi ha detto che papà era troppo impegnato col lavoro, lei come donna aveva le sue esigenze, che Mattia era il suo compagno e che avrebbe avuto piacere se avessimo fatto sesso insieme io lei e Mattia. Sentivo calore nella testa, forse troppi pensieri non riuscivo a gestirli. Riflettendo durante la notte ho capito che tutti avevamo ragione, papà aveva bisogno di riposare dopo tanto lavoro per farci stare meglio ed infatti mamma stava meglio perché il cazzo di Mattia la soddisfaceva, stavo meglio anch’io perché anche a me piaceva il cazzo di Mattia così come mi piaceva se prendevano il mio cazzo in bocca sia lui che mamma, vedere il cazzo di Mattia che entrava nella figa di mamma era uno spettacolo, e che potevo fare anch’io. Coinvolgermi in questo raccapricciante comportamento è stata una strategia di mamma che in questo
modo mi ha fatto sottostare ad un patto da cui non potevo esimermi. Guardare mamma fare sesso con Mattia ed anche con me ha rivelato che era una giustificazione poco credibile, il fatto che papà la notte dormisse perché anche se papà l’avesse scopata regolarmente lei lo avrebbe comunque tradito perché era una troia e che Mattia non era stato l’unico ma uno dei tanti. Per mettermi a tacere mi aveva coinvolto nelle sue macchinazioni. Infatti Mattia dopo poco è stato liquidato da mamma perché aveva trovato un altro con potenzialità superiori a quelle di Mattia. Io ormai ero nell’ingranaggio dovevo continuare. Mi vedevo saltuariamente
anche con Mattia. Brutta storia, mi sentivo un verme nei confronti di mio padre che comunque viveva la sua vita lavorativa con umile tranquillità, lui era innamorato di mamma, una troia viva.
scritto il
2025-08-03
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