Attento a cióche desideri 1: Uno strano sogno
di
ArietediFuoco
genere
prime esperienze
Arriva un momento subito dopo i 40 in cui si diventa consapevoli di tanti limiti e tabú nella propria vita e di quanti siano inutili; in cui non pensi a come vorresti che gli altri ti vedano ma semplicemente di essere come sei e decidi di ascoltare i tuoi istinti.
È quello che è accaduto ad Anna e Fabrizio, una coppia ordinaria che viveva una vita ordinaria. Lui, un bell'uomo, piacente, con un bel fisico da ex atleta ma non più allenato da tempo per via della solita routine casa-lavoro-lavoro-casa.
Lei bella, lungi linea, con un sedere tondo e due bei fianci, una terza di seno, e un minimo di pancetta che però non guasta mai.
Si amavano intensamente e avevano anche una buona intesa intima, ma non sapevano ancora che volevano di più.
Fabrizio adorava tutto della moglie, ma la cosa che lo faceva impazzire era il suo sedere. Quando lei gli sculettava davanti per provocarlo impazziva e la serata finiva in un solo modo...
Dei due lui era quello un po' più disinibito. Adorava accarezzarle le natiche per poi passare a darle profondi e intensi baci lì dove Anna era più ardente e bagnata. Andava matto per la sua figa e Anna lo sapeva, tanto che durante il rapporto si eccitava e divertiva nel contrarre in muscoli pelvici per stuzzicare il suo glande; a questo lui rispondeva sempre con spinte ancora più forti.
Un giorno, nell'androne del palazzo dove abitavano, mentre aspettavano l'ascensore, Fabrizio un po' per gioco, un po' per voglia, vedendo che non c'era nessuno, le diede una pacca sul sedere.
-Dai che sta notte ho sognato che c'era qualcuno in camera che ti stava scopando?-
-Ah si?- rispose Anna sorridendo, ironica e meravigliata.
-Si-, e quello stronzo ti stava sbattendo per bene proprio nella posizione che piace a te?!- disse, con un tono un po' più serio e seccato.
Anna, vedendo la reazione del marito, un po' per prenderlo in giro, un po' per curiosità:-e a me piaceva?-
Lui la guardó un po' stranito: -se proprio lo vuoi sapere si, anche molto!-
-Ah!- Rispose sorridendo:- e tu che hai fatto?-
-Volevo entrare in camera per prenderlo a pugni, ma non riuscivo ad entrare. Potevo solo guardare- disse Fabrizio
-Mmm...e poi cos altro abbiamo fatto?- riprese Anna per prenderlo in giro.
-eh! Poi mi sono svegliato...e cmq smettila, non fare la stronzetta!-
Anna scoppiò a ridere. Gli diede un bacio sulla guancia e gli disse: -Ma lo sai che ho avuto solo te! Tu piuttosto attento un po' alle amiche tue a lavoro- nel frattempo l'ascensore era arrivato. -perché ora che saliamo su non mi fai vedere cosa mi faceva quell'uomo?-
Proprio in quel momento si aprì la porta dell'ascensore dalla quale uscì la signora dell'ultimo piano, Carla, una donna di 50 anni moglie di un commercialista molto conosciuto nella zona.
Li guardó entrambi un po' meravigliata. I due arrossirono. Li salutó e dopo aver proseguito di qualche passo si girò e sottovoce disse sorridendo:-Ragazzi, queste cose ditele a bassa voce, qui rimbomba tutto!- e facendo un occhiolino li salutó.
Qualche giorno dopo Anna incontró la signora Carla in garage mentre scaricava le buste della spesa. Dopo un paio di convenevoli la signora Carla invitó Anna a prendere un caffè da lei qualche minuto più tardi.
Durante il caffè parlarono del più e del meno.
D'un tratto Carla le disse: Comunque, però! una bella immaginazione ha Fabrizio!- e le fece un occhiolino
Anna arrossí: -mmm... Si é sentito proprio tutto!- constató con un po' di disappunto
-si, TUTTO!- Rispose. Ci fu un attimo di imbarazzo, poi riprese:- Su via, Anna, c'ero solo io, e sono uomini, la loro natura é quella e si sa dove vogliono andare sempre a parare-
-Si- disse Anna un po' imbarazzata:- solo che Fabrizio certe volte non si accorge di parlare troppo ad alta voce!- continuò.
-Mmm, interessante sarebbe cosa pensi tu di quel sogno, perché quello che pensa lui é piuttosto chiaro: vorrebbe provare!-
Anna arrossí: -Dici?-
-Ma certo!- esclamò Carla divertita. -Te l'ho già detto. Sono uomini, pensano solo a quello e se vogliono farti sapere qualcosa sono piuttosto esplicito!...allora ti cosa pensi, proveresti?-
Anna era ancora di più in imbarazzo e non sapeva che rispondere.
Carla riprese: Ragazza mia, il tuo rossore in faccia dice tutto! Ascolta bene. C'è un posto sulle Alpi svizzere dove io e mio marito andiamo in vacanza. É una struttura piuttosto elitaria che si occupa proprio di queste cose. Può interessarti?-
Anna non riusciva a parlare. Fece un sorriso e un cenno appena percettibile...poi disse semplicemente:- perché no?-
Poi aggiunse:-piuttosto elitario! Vuoi dire costoso?-
-Si-, ma non é un problema, tranquilla. Sono più di 10 anni che ci andiamo, in più mio marito gli fa consulenze finanziarie per cui l'ultima volta ci hanno regalato una vacanza di 15 giorni come premio. Ma dato che non possiamo andarci quest' anno, se volete la giriamo a voi.-
-Carla non so che risondere!- disse meravigliata
-Pensateci!...voi due mi ricordate molto noi all'inizio e mi fa piacere aiutarvi a godervi di più la vita. In più é un modo per spezzare la routine. Facciamo così: quando ci hai pensato chiamami e organizzo tutto!-
Anna ci pensó e ripensò più volte. Essere posseduta da un altro uomo davanti a suo marito. La spaventava ed eccitava allo stesso tempo. Non sapeva come l'avrebbe presa Fabrizio, anche se probabilmente, conoscendolo, forse aveva ragione Carla.
Una mattina decise. Chiamó Carla che organizzò tutto.
A Fabrizio disse che era una sorpresa.
Dopo circa 5 ore di macchina erano finalmente arrivati.
La struttura, immersa nel verde, era un grande castello medievale restaurato. Vi si arrivava attraversando con l'auto in grande cancello e seguendo un viale asfaltato cui che tagliava un grande prato verde molto ben curato.
Davanti all'ingresso molto ben curato ed elegante erano parcheggiate auto di lusso di ogni tipo.
Lasciarono l'auto con dentro i bagagli al parcheggiatore e si diressero alla reception.
Fabrizio era meravigliato. Economicamente non stavano male, non da permettersi una di quelle auto parcheggiate lì fuori, ma cmq potevano permettersi una vacanza, perciò non era nervoso. D'altro canto Anna non gli aveva detto assolutamente niente se non che aveva organizzato una vacanza di 15 giorni in Svizzera e che doveva solo fidarsi perché era una sorpresa.
Il Check in era alle 17:00 p.m.
-Buon pomeriggio sono Anna Di Rove, ho una prenotazione...-
La receptionist finì la frase sorridendo -Si, gli amici della signora Carla! Prego, il fattorino vi accompagnerá nella vostra stanza, la selezionatrice e il suo staff vi stanno già aspettando. Buona permanenza-
Fabrizio guardó la moglie stranito
Anna fece sorriso -Vedrai- disse eccitata.
Nell'ascensore Anna aveva il cuore in gola. Era nervosa ed eccitata. Fabrizio se ne accorse. -Che hai? Stai male?-
-No, tranquillo!- gli rispose sorridendo con voce un po' tremante.
Arrivati davanti alla stanza la porta era già aperta. Il fattorino gli fece cenno di entrare e senza aggiungere altro se ne andò.
Indie entrarono. In fondo alla stanza , priprio davanti a loro c'era una donna, molto ben vestita, alta, dai capelli scuri, gli occhi azzurri, due bei seni prospersi erano evidenziati dal vestito aderente.
In anno aveva una cartellina.
La sua espressione era serena, tuttavia suscitava serietà e rispetto.
-Benvenuti signori, io sono la vostra selezionatrice. Sono qui per profilarvi e decidere quale è l'esperienza più adeguata per entrambi. Prego venite avanti.
I due coniugi, incuriositi, attraversarono il piccolo corridoio intervallato solo dalla porta del bagno e arrivarono davanti alla donna.
Si accorsero quindi che la donna non era sola. Ma c'erano altre tre persone ad aspettarli.
-Mi chiamo Brigitte. Ma voi dovete chiamarmi Signora. È un formalismo per ora necessario. -
Fabrizio le porse la mano per presentarsi. Ma la donna lo giardò dall'alto in basso: -prego, si spoglia!-
-Che?- rispose innervosito.
Anna sorrise:- Fabry, fai come dice è tutto normale!- poi rivolgendosi a Brigitte:- noi abbiamo il pacchetto sorpresa!-
-Lo so!-disse accennando un sorriso di cortesia...-prego si tolga giacca, scarpe, calze, e pantaloni-
-Alla faccia della vacanza, questa sembra un carceriere!- disse Fabrizio con tono di sfida.-
Fabrizio vedendo la moglie stranamente tranquilla in quella situazione, si svestì restando solo in mutande.
-Tolga anche le mutande e si sieda su quella sedia davanti al letto.
Fabrizio obbedí. La sedia era strana: Era in legno, bassa, con il sedile leggermente imbottito ma vuoto proprio in corrispondenza delle natiche. I braccioli avevano incorporati due blocchi di ferro all'altezza dei polsi.
Ad accompagnarlo alla sedia, c era Marika, una ragazza sui 30 anni, bionda, con labbra carnose. Vestita da cameriera un po' retrò.
Il tempo di sedersi e Fabrizio aveva i polsi e le caviglie bloccate.
Non voleva ammetterlo ma era eccitato.
Nel frattempo Anna era pronta.
Gli altri due uomini, Miki, un omone piuttosto grosso di origine Greca e Alì, grosso e di colore, la accolsero e con un sorriso la accompagnarono sul davanti al letto.
I due si voltarono verso Brigitte.
Ali, oggi alla telecamera ci sei tu mentre Miki mi aiuta con la selezione. I due non fiatarono. Anna era eccitatissima.
Miki, più portato per l'azione che per i convenevoli abbracciò Anna da dietro è inizóa toccarla ovunque. Quando arrivò a sfiorarle le mutandine. Si interruppe.
-Signora, Anna é bagnatissima!-
-Molto bene- rispose la donna con freddezza.
Miki e Ali si spogliarono completamente. Avevano due membri enormi giá in tiro.
Miki girò verso di lui Anna. Il suo bene e il basso ventre di Anna si sfioravano.
La spinse sul letto e la fece mettere su un fianco accovacciandole le gambe in modo che il suo sedere fosse ben visibile.
Fabrizio guardava la scena incredulo. Davvero un altro uomo stava per scoparsi sua moglie?
...continua...
È quello che è accaduto ad Anna e Fabrizio, una coppia ordinaria che viveva una vita ordinaria. Lui, un bell'uomo, piacente, con un bel fisico da ex atleta ma non più allenato da tempo per via della solita routine casa-lavoro-lavoro-casa.
Lei bella, lungi linea, con un sedere tondo e due bei fianci, una terza di seno, e un minimo di pancetta che però non guasta mai.
Si amavano intensamente e avevano anche una buona intesa intima, ma non sapevano ancora che volevano di più.
Fabrizio adorava tutto della moglie, ma la cosa che lo faceva impazzire era il suo sedere. Quando lei gli sculettava davanti per provocarlo impazziva e la serata finiva in un solo modo...
Dei due lui era quello un po' più disinibito. Adorava accarezzarle le natiche per poi passare a darle profondi e intensi baci lì dove Anna era più ardente e bagnata. Andava matto per la sua figa e Anna lo sapeva, tanto che durante il rapporto si eccitava e divertiva nel contrarre in muscoli pelvici per stuzzicare il suo glande; a questo lui rispondeva sempre con spinte ancora più forti.
Un giorno, nell'androne del palazzo dove abitavano, mentre aspettavano l'ascensore, Fabrizio un po' per gioco, un po' per voglia, vedendo che non c'era nessuno, le diede una pacca sul sedere.
-Dai che sta notte ho sognato che c'era qualcuno in camera che ti stava scopando?-
-Ah si?- rispose Anna sorridendo, ironica e meravigliata.
-Si-, e quello stronzo ti stava sbattendo per bene proprio nella posizione che piace a te?!- disse, con un tono un po' più serio e seccato.
Anna, vedendo la reazione del marito, un po' per prenderlo in giro, un po' per curiosità:-e a me piaceva?-
Lui la guardó un po' stranito: -se proprio lo vuoi sapere si, anche molto!-
-Ah!- Rispose sorridendo:- e tu che hai fatto?-
-Volevo entrare in camera per prenderlo a pugni, ma non riuscivo ad entrare. Potevo solo guardare- disse Fabrizio
-Mmm...e poi cos altro abbiamo fatto?- riprese Anna per prenderlo in giro.
-eh! Poi mi sono svegliato...e cmq smettila, non fare la stronzetta!-
Anna scoppiò a ridere. Gli diede un bacio sulla guancia e gli disse: -Ma lo sai che ho avuto solo te! Tu piuttosto attento un po' alle amiche tue a lavoro- nel frattempo l'ascensore era arrivato. -perché ora che saliamo su non mi fai vedere cosa mi faceva quell'uomo?-
Proprio in quel momento si aprì la porta dell'ascensore dalla quale uscì la signora dell'ultimo piano, Carla, una donna di 50 anni moglie di un commercialista molto conosciuto nella zona.
Li guardó entrambi un po' meravigliata. I due arrossirono. Li salutó e dopo aver proseguito di qualche passo si girò e sottovoce disse sorridendo:-Ragazzi, queste cose ditele a bassa voce, qui rimbomba tutto!- e facendo un occhiolino li salutó.
Qualche giorno dopo Anna incontró la signora Carla in garage mentre scaricava le buste della spesa. Dopo un paio di convenevoli la signora Carla invitó Anna a prendere un caffè da lei qualche minuto più tardi.
Durante il caffè parlarono del più e del meno.
D'un tratto Carla le disse: Comunque, però! una bella immaginazione ha Fabrizio!- e le fece un occhiolino
Anna arrossí: -mmm... Si é sentito proprio tutto!- constató con un po' di disappunto
-si, TUTTO!- Rispose. Ci fu un attimo di imbarazzo, poi riprese:- Su via, Anna, c'ero solo io, e sono uomini, la loro natura é quella e si sa dove vogliono andare sempre a parare-
-Si- disse Anna un po' imbarazzata:- solo che Fabrizio certe volte non si accorge di parlare troppo ad alta voce!- continuò.
-Mmm, interessante sarebbe cosa pensi tu di quel sogno, perché quello che pensa lui é piuttosto chiaro: vorrebbe provare!-
Anna arrossí: -Dici?-
-Ma certo!- esclamò Carla divertita. -Te l'ho già detto. Sono uomini, pensano solo a quello e se vogliono farti sapere qualcosa sono piuttosto esplicito!...allora ti cosa pensi, proveresti?-
Anna era ancora di più in imbarazzo e non sapeva che rispondere.
Carla riprese: Ragazza mia, il tuo rossore in faccia dice tutto! Ascolta bene. C'è un posto sulle Alpi svizzere dove io e mio marito andiamo in vacanza. É una struttura piuttosto elitaria che si occupa proprio di queste cose. Può interessarti?-
Anna non riusciva a parlare. Fece un sorriso e un cenno appena percettibile...poi disse semplicemente:- perché no?-
Poi aggiunse:-piuttosto elitario! Vuoi dire costoso?-
-Si-, ma non é un problema, tranquilla. Sono più di 10 anni che ci andiamo, in più mio marito gli fa consulenze finanziarie per cui l'ultima volta ci hanno regalato una vacanza di 15 giorni come premio. Ma dato che non possiamo andarci quest' anno, se volete la giriamo a voi.-
-Carla non so che risondere!- disse meravigliata
-Pensateci!...voi due mi ricordate molto noi all'inizio e mi fa piacere aiutarvi a godervi di più la vita. In più é un modo per spezzare la routine. Facciamo così: quando ci hai pensato chiamami e organizzo tutto!-
Anna ci pensó e ripensò più volte. Essere posseduta da un altro uomo davanti a suo marito. La spaventava ed eccitava allo stesso tempo. Non sapeva come l'avrebbe presa Fabrizio, anche se probabilmente, conoscendolo, forse aveva ragione Carla.
Una mattina decise. Chiamó Carla che organizzò tutto.
A Fabrizio disse che era una sorpresa.
Dopo circa 5 ore di macchina erano finalmente arrivati.
La struttura, immersa nel verde, era un grande castello medievale restaurato. Vi si arrivava attraversando con l'auto in grande cancello e seguendo un viale asfaltato cui che tagliava un grande prato verde molto ben curato.
Davanti all'ingresso molto ben curato ed elegante erano parcheggiate auto di lusso di ogni tipo.
Lasciarono l'auto con dentro i bagagli al parcheggiatore e si diressero alla reception.
Fabrizio era meravigliato. Economicamente non stavano male, non da permettersi una di quelle auto parcheggiate lì fuori, ma cmq potevano permettersi una vacanza, perciò non era nervoso. D'altro canto Anna non gli aveva detto assolutamente niente se non che aveva organizzato una vacanza di 15 giorni in Svizzera e che doveva solo fidarsi perché era una sorpresa.
Il Check in era alle 17:00 p.m.
-Buon pomeriggio sono Anna Di Rove, ho una prenotazione...-
La receptionist finì la frase sorridendo -Si, gli amici della signora Carla! Prego, il fattorino vi accompagnerá nella vostra stanza, la selezionatrice e il suo staff vi stanno già aspettando. Buona permanenza-
Fabrizio guardó la moglie stranito
Anna fece sorriso -Vedrai- disse eccitata.
Nell'ascensore Anna aveva il cuore in gola. Era nervosa ed eccitata. Fabrizio se ne accorse. -Che hai? Stai male?-
-No, tranquillo!- gli rispose sorridendo con voce un po' tremante.
Arrivati davanti alla stanza la porta era già aperta. Il fattorino gli fece cenno di entrare e senza aggiungere altro se ne andò.
Indie entrarono. In fondo alla stanza , priprio davanti a loro c'era una donna, molto ben vestita, alta, dai capelli scuri, gli occhi azzurri, due bei seni prospersi erano evidenziati dal vestito aderente.
In anno aveva una cartellina.
La sua espressione era serena, tuttavia suscitava serietà e rispetto.
-Benvenuti signori, io sono la vostra selezionatrice. Sono qui per profilarvi e decidere quale è l'esperienza più adeguata per entrambi. Prego venite avanti.
I due coniugi, incuriositi, attraversarono il piccolo corridoio intervallato solo dalla porta del bagno e arrivarono davanti alla donna.
Si accorsero quindi che la donna non era sola. Ma c'erano altre tre persone ad aspettarli.
-Mi chiamo Brigitte. Ma voi dovete chiamarmi Signora. È un formalismo per ora necessario. -
Fabrizio le porse la mano per presentarsi. Ma la donna lo giardò dall'alto in basso: -prego, si spoglia!-
-Che?- rispose innervosito.
Anna sorrise:- Fabry, fai come dice è tutto normale!- poi rivolgendosi a Brigitte:- noi abbiamo il pacchetto sorpresa!-
-Lo so!-disse accennando un sorriso di cortesia...-prego si tolga giacca, scarpe, calze, e pantaloni-
-Alla faccia della vacanza, questa sembra un carceriere!- disse Fabrizio con tono di sfida.-
Fabrizio vedendo la moglie stranamente tranquilla in quella situazione, si svestì restando solo in mutande.
-Tolga anche le mutande e si sieda su quella sedia davanti al letto.
Fabrizio obbedí. La sedia era strana: Era in legno, bassa, con il sedile leggermente imbottito ma vuoto proprio in corrispondenza delle natiche. I braccioli avevano incorporati due blocchi di ferro all'altezza dei polsi.
Ad accompagnarlo alla sedia, c era Marika, una ragazza sui 30 anni, bionda, con labbra carnose. Vestita da cameriera un po' retrò.
Il tempo di sedersi e Fabrizio aveva i polsi e le caviglie bloccate.
Non voleva ammetterlo ma era eccitato.
Nel frattempo Anna era pronta.
Gli altri due uomini, Miki, un omone piuttosto grosso di origine Greca e Alì, grosso e di colore, la accolsero e con un sorriso la accompagnarono sul davanti al letto.
I due si voltarono verso Brigitte.
Ali, oggi alla telecamera ci sei tu mentre Miki mi aiuta con la selezione. I due non fiatarono. Anna era eccitatissima.
Miki, più portato per l'azione che per i convenevoli abbracciò Anna da dietro è inizóa toccarla ovunque. Quando arrivò a sfiorarle le mutandine. Si interruppe.
-Signora, Anna é bagnatissima!-
-Molto bene- rispose la donna con freddezza.
Miki e Ali si spogliarono completamente. Avevano due membri enormi giá in tiro.
Miki girò verso di lui Anna. Il suo bene e il basso ventre di Anna si sfioravano.
La spinse sul letto e la fece mettere su un fianco accovacciandole le gambe in modo che il suo sedere fosse ben visibile.
Fabrizio guardava la scena incredulo. Davvero un altro uomo stava per scoparsi sua moglie?
...continua...
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