Buon compleanno

Ne parlavamo da tempo, di provare un'esperienza a tre.
Eravamo anche arrivati a stabilire le regole del gioco: la terza persona avrebbe dovuto essere una donna, non avrebbe dovuto avere contatti con me solo con te e avrebbe dovuto andarsene subito dopo, lasciandoci finire da soli.
Avevamo anche cercato la persona giusta e iniziato a contattare qualcuno su uno di quei siti specializzati ma alla fine, quando mancava solo organizzare l'incontro, era sfumato tutto per paura di andare fino in fondo.
Ogni tanto però quella fantasia tornava e, da sempre, tra noi funziona che se una cosa è detta ormai va provata: quindi mi ero ripromesso che alla prima occasione …
Ed era arrivata quella occasione, o meglio, l'avevo creata.
Per il tuo compleanno il regalo non era solo la cena in quel ristorante sul lago che tanto ti piace, ma questo lo avevi sicuramente capito …
Quello che non sapevi è che avevo ripreso le ricerche in autonomia, avevo iniziato a chattare con la lei di una coppia di scambisti che in certe occasioni si divertiva anche da sola … e che le tue foto le erano piaciute molto. In più, il tuo compleanno coincideva con una trasferta del suo lui, quindi era stato facile concludere che l'occasione era di quelle che andavano colte.
Avevo prenotato una stanza per lei nel nostro stesso albergo e l'accordo era che le avrei mandato un sms per darle l'ok definitivo a venire a bussare alla porta della nostra camera nel momento giusto.
Durante la cena ti ho confermato che il regalo vero sarebbe arrivato dopo, una volta tornati in camera. Non ti ho spiegato i dettagli: anche se sei curiosa e hai cercato di fare domande hai solo capito che al rientro avrei pensato io a spogliarti, ti avrei fatto indossare una benda per coprirti gli occhi e poi avresti dovuto cedere il controllo per l'ora successiva. Ti avevo anche dato la possibilità di rinunciare al regalo, ma avresti dovuto dirmelo durante la cena: una volta presa la decisione non si sarebbe più tornati indietro.
Ovviamente avevi accettato, le domande e i pensieri che ne sono seguiti ti avevano eccitata e le tue mutandine erano ormai bagnate. Avevo colto anche quella occasione e ti avevo sfidato ad andare in bagno e riportarmele, per verificare.
Adoro le sfide che so di vincere, anche quando perdo, e dopo pochi minuti, in maniera decisamente discreta e all'insaputa di tutti gli altri clienti del ristorante, stavo annusando le tue mutandine apprezzando l'accostamento con il profumo del vino bianco che stavamo bevendo.
Al rientro in camera sei andata in bagno e io ne ho approfittato per mandare un messaggio: "fra 10 minuti bussa da noi, camera 27".
Ti ho spogliata e ho assaggiato man mano che la scoprivo ogni parte del tuo corpo: i tuoi piedi sfilando le calze, la tua figa già nuda risalendo verso l'alto, le tue tette liberate dal reggiseno ed infine la tua bocca, un misto di vino bianco e sigaretta alla menta. Tutto buonissimo.
Ho cercato il tuo vibratore preferito, il succhia clitoride da cui non ti separi mai, ti ho messo la benda e mi hai spinto di nuovo giù portandomi la testa fra le tue gambe. Eri bagnatissima, ho iniziato a scoparti con la lingua e a bere fino all'ultima goccia dalla tua vulva.
Quando lei ha bussato ti ho sentito sussultare ma stavi per venire e ho continuato a leccare, accelerando il ritmo … hai capito cosa stava per succedere e mi sei venuta in bocca. Ti ho ancora baciato, prima di andare ad aprire.
Lei era in accappatoio e aveva i capelli bagnati, probabilmente arrivava dalla piscina dell'hotel. Non ha parlato, era nei nostri accordi.
Tu intanto chiedevi, "che succede?", ma sapevamo entrambi che ormai il segreto era svelato: ti ho spiegato che da lì a qualche minuto avremmo soddisfatto una fantasia che ormai durava da troppo e che avresti provato la sensazione di prenderlo nel culo mentre un'altra lingua ti leccava la figa.
Lei intanto era nuda, l'accappatoio era scivolato a terra non appena entrata in camera. Ci siamo avvicinati al letto e ho iniziato a baciarti: "buon compleanno".
Hai solo risposto "occhio alle regole, ti ammazzo" e hai ripreso a baciarmi. L'ho preso come il via libera definitivo e anche lei è entrata nel gioco.
Mentre ci stavamo baciando ha iniziato ad accarezzarti le gambe, allargandole leggermente e infilandosi tra loro. Ho percepito maggiore intensità nel bacio e ho capito che aveva iniziato a leccare.
Mi sono staccato per guardare da fuori la scena: eravate bellissime, tu bionda completamente depilata, lei mora con un ciuffetto ben curato sul monte di venere.
Avevo voglia di partecipare, quindi mi sono spogliato e ti ho dato il cazzo già duro da succhiare: non sei durata tanto, sei venuta di nuovo, questa volta non nella mia bocca.
Lei mi ha fatto un cenno, chiedendomi di godere della scena successiva un po' più da distante … mi sono seduto su una poltrona continuando a toccarmi. Lei è salita fino a stendersi su di te e avete iniziato a baciarvi.
Ha preso il sex toy e ha iniziato a torturarti, smettendo sempre un attimo prima che tu venissi … quando ha capito che eri al limite ti ha guidato nel cambiare posizione e ha preso posto fra le tue gambe, le due fighe a contatto, e a ha iniziato a muoversi sempre più velocemente. Ti sei lasciata guidare e hai iniziato a partecipare anche tu in un movimento coordinato che era bellissimo da osservare.
Eri in estasi e hai teso un braccio verso di me, mi rivolevi in bocca … e dopo un attimo stavi succhiando allo stesso ritmo della vostra cavalcata.
Non volevo venire ed è stato difficile resistere ma era il tuo momento e non volevo perdermi nemmeno un secondo di quello spettacolo. Siete venute insieme, tu urlando come sempre e lei inarcandosi e respirando affannosamente.
Avete ripreso a baciarvi più dolcemente e mi sono aggiunto nuovamente alla scena principale.
Ho iniziato a leccarti la figa ma sono sceso velocemente verso il culo, iniziando a leccare anche lui. Eri salata, buona, ho forzato il tuo buchino con la lingua fino a che ti ho sentita rilassata.
Apprezzavi, hai iniziato a muoverti e a mugolare, sapendo che si avvicinava il momento che ti piace sempre tanto.
Lei si è fatta da parte, ti ho stesa sulla schiena e ho preso le tue gambe sulle mie spalle. Ho iniziato a spingere con il mio cazzo sempre in tiro sul tuo forellino e ho sentito che non mostrava alcuna resistenza. Ero dentro di te e ho iniziato a spingere con movimenti sempre più decisi. Hai preso il sex toys, come fai sempre quando ti inculo, e hai aggiunto quel piacere al mio.
Non bastava però, non mi bastava. Volevo che ti concedessi completamente e che il regalo fosse memorabile … ho fatto un cenno a lei, che già sapeva, e lentamente ha iniziato a muoversi, venendo verso di te e mettendosi a cavalcioni sulla tua faccia … per un attimo hai fatto resistenza ma ho accelerato e ti ho detto "lecca".
Ovviamente hai ubbidito, è il nostro gioco da sempre, nessun limite … inizialmente titubante ma presto molto presa dalla situazione. Lei ha iniziato a muoversi velocemente, sfregando il suo clitoride sulla tua lingua adattandosi al ritmo delle tue vibrazioni … e siete venute di nuovo, insieme.
Ho rallentato i miei movimenti fino a fermarmi, rispettando il vostro momento di puro godimento … ho visto il mio telefono sul comodino e ho deciso che dovevo immortalare quel movimento: sono riuscito a prenderlo e a fare qualche scatto di noi tre incastrati, tu al centro, con la faccia nascosta dal corpo dei lei, ancora seduta sulla tua faccia.
Eri stremata e lei soddisfatta … mi è sembrato un buon momento per passare alla seconda parte del programma e mi sono steso vicino a te.
Lei mi ha guardato e ha capito. Si è spostata lentamente, fino a scendere dal letto, ha ripreso il suo accappatoio ed è uscita. Erano quelli gli accordi, almeno per quella sera, ma la sensazione era che lo avremmo rifatto.
Rimasti soli ci siamo baciati e questa volta sei tu che hai interrotto: hai detto "Grazie per il regalo", ti sei tolta la benda e sei scesa verso il mio cazzo che ancora non aveva avuto soddisfazione, dando il via alla nostra parte della serata.
Ma questa è un'altra storia …