Le catene del piacere: la resa di Morgana al suo padrone

di
genere
dominazione

Nel caldo pomeriggio, Morgana si inginocchiò davanti al suo padrone con un misto di desiderio e timore reverenziale. Ogni respiro era un passo verso la sua completa sottomissione. Il padrone, con voce decisa e sicura, iniziò a impartire i suoi ordini, segnando la pelle di Morgana con frustate sulle spalle che si alternavano tra il dolore acuto e una strana carezza. Lei contava ogni colpo, trovando nella disciplina una forma di libertà.
Il ritmo lento e cadenzato della dominazione avvolgeva entrambi in una danza di potere e abbandono, mentre Morgana sentiva crescere
dentro di sé un fuoco che la consumava e allo stesso tempo la rinvigoriva. Ogni colpo la avvicinava sempre di più alla soglia del limite, ma la sicurezza del padrone le dava la forza di restare lì, in bilico tra dolore e piacere.

Quando il padrone le chiese di cambiare zona, Morgana obbedì senza esitazione, con il corpo segnato e il respiro affannoso. La sensazione di essere guidata e controllata la fece sentire viva, come mai prima d’ora. Alla fine, l’esplosione di piacere arrivò come un’onda travolgente, uno squirt potente che la lasciò completamente svuotata ma al tempo stesso incredibilmente libera, in pace con se stessa e con la sua sottomissione.
scritto il
2025-06-29
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