Lorenzo, il mio compagno di banco stallone
di
XXLlover
genere
gay
È dal primo anno di liceo che mi piace questo mio compagno Lorenzo, è sempre stato un bellissimo ragazzo ma adesso che siamo in quinto ancora di più. Ha 19 anni, alto 1.90, fisico scolpito dalla palestra e dal calcio, con due bicipiti più grandi della mia faccia, faccia da cattivo ragazzo e tutto il braccio destro tatuato. Io sono completamente l’opposto, 18 anni appena fatti, alto 1.65, fisico esile e con la faccia da bravo ragazzo. Grazie a dio quest’anno siamo in banco insieme ed ogni volta mi perdo a fissarlo soprattutto quegli enormi bicipiti e la protuberanza che cresce nei suoi pantaloni ogni volta che passa una ragazza con i leggins. Verso fine gennaio la prof di francese, materia in cui sono molto bravo, ci riporta le verifiche: io 10- mentre lui 4.5. Cogliendo la palla al balzo gli chiedo se volesse una mano per recuperare e lui con un sorriso a 32 denti mi dice di sì e ci mettiamo d’accordo su quando e dove ci saremmo visti. Il giorno dopo (sabato) a casa sua alle 16, orario in cui sarebbe stato a casa da solo e senza distrazioni. Sabato arrivo puntualissimo a casa sua, una villa nel centro di Roma. Mi apre la porta e quasi svengo, c’era quel bronzo di riace praticamente nudo solo con un asciugamano, scusandosi dice che era appena uscito dalla doccia e se gli potevo dare 5 minuti per vestirsi. Io gli rispondo che non c’erano problemi e che avrei aspettato anche gli avrei voluto dirgli di restare così. Mi dirigo in camera e lo aspetto, dopo 10 minuti arriva, vestito purtroppo, e iniziamo a studiare. Per tutto il tempo non riuscivo a smettere di guardarlo, ero incantato, ogni volta che il suo braccio si muoveva lo fissavo maniacalmente. Dopo un’oretta di studio intenso mi blocca e mi dice: “Vogliamo fare merenda o vuoi continuare a fantasticare su di me?”. Io mi blocco e arrossisco provando a spiccicare qualche parola ma rivengo interrotto: “Come se non vedessi che ogni volta mi fissi, soprattutto il bicipite e il cazzo” tutto ciò contraendo il bicipite quasi facendolo esplodere e palpandosi il cazzo. Io non sapevo che fare, provo ad alzarmi per andare via ma lui mi prende e mi avvicina a sé. Si leva la maglietta mostrando tutto quel ben di dio e mi spinge verso i pantaloni dicendo: “Ora sei mio, non hai più controllo” “Vediamo se i frocetti come te fanno i bocchini meglio delle ragazze” estraendo il cazzo e avvicinandolo alla mia faccia. Io rimango sconvolto, il cazzo più grande che io avessi mai visto, pur non essendo totalmente eretto raggiungeva già all’incirca 24 cm ed era largo come una lattina di coca cola. Io mi prendo coraggio e lentamente provo a prenderlo in bocca ma lui con le sue grosse mani mi spinge velocemente verso la base “Grosso vero? Lo devi vedere completamento eretto, tutte le ragazze scappano, Giulia quella troietta appena l’ha visto è corsa via piangendo, ma tu resti qua fino a che non ti avrò aperto in due quel culo rotto che hai”. In tutto ciò spinge ancora di più ed io, che stavo soffocando, non so come riesco a tirarmelo fuori. Oramai si era indurito del tutto e raggiungeva una lunghezza di circa 30 cm, un vero mostro. Io mi riavvicino a quel palo e piano piano me lo ficco in bocca ma quel bastardo mi prende e rispinge stavolta bloccandomi totalmente, dopo 10 minuti che la mia bocca veniva scopata violentemente viene e mi inonda di sborra densa come budino. Mentre cerco di ripulirmi, mi prende di forza e mi butta sul letto a pancia in giù. Sale su di me e con la sua forza bruta mi strappa i jeans e le mutande in un solo colpo, come niente fosse e in una sola botta mi ficca la sua mazza nel culo. Provo ad urlare ma mi copre la bocca con la sua mano enorme e mi dice: “Una volta che avrò finito diventerai dipendente dal mio cazzone”. Continua a rompermi il culo per circa 45 minuti, quando alla fine viene dentro di me rilasciando una quantità di sborra esorbitante. Una volta finito cerca di rimettermi il cazzo in bocca ma tornano i suoi quindi ci rivestiamo e continuiamo a studiare nonostante abbia un dolore lancinante al culo. Da quel giorno la sua media si è alzata notevolmente e il mio culo si è abituato al suo cazzone. parte 2?
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Commenti dei lettori al racconto erotico