Giro in bici...
di
Ely2001
genere
dominazione
Ciao,
Mi presento sono Sara (nome di fantasia) ho 24 anni e quello che vi racconterò mi è accaduto realmente 2 anni fa.
2 anni fa mi sono trasferita per lavoro in una grande città sempre nella mia regione dove abito con mia sorella che è già qua da 1 anno, non è stato facile all'inizio, perché ho dovuto crearmi una nuova routine da zero.
Infatti ero abituata hai miei amici, la mia palestra e quant’altro, qua invece non conoscevo nessuno e ho iniziato ad allenarmi nella palestra dove va mia sorella e a conoscere un po’ le mie colleghe di lavoro in modo da potermi sentire più a casa.
Fisicamente sono sempre stata sportiva, quindi fisico atletico e lineamenti classici mediterranei, per fortuna bel sedere ma poco seno, ragazzi cambiando luogo e non uscendo praticamente mai la sera non ne ho avuti come poteva capitare ogni tanto invece a casa.
Un giorno di aprile visto il bel tempo decisi di prendere la bici di mia sorella per farmi un paio d’ore in un parco dove ci sono le saline qua vicino, mi vestii classica da palestra, completo nero di legghins aderenti e top classico da palestra e uscii.
Ho impiegato circa 15 minuti ad arrivare e il posto è molto vasto e in pianura, dove capitano ogni tanto dei pacchetti di verde con stradine che costeggiano dei vari stagni e ogni tanto qualche agglomerato di case, mi feci un bel giro di almeno un’ora fino a quando pedalando in un punto c’era una sorta di costruzione alta per poter fare birdwatching e allora ne approfittai per riposarmi un po', era in un punto molto distante dai soliti itinerari tanto che non passava anima viva se non per la presenza di una persona sotto la costruzione, era un signore di mezza età con un cavalletto e una fotocamera.
Sembrava una persona con un viso tranquillo e fisicamente pancetta e capelli un po brizzolato, insomma il classico 50enne della porta accanto...
Cosi mi sentii tranquillizzata e appoggiai la bici e salii su, e nel mentre che salii mi sentii il suo sguardo addosso, in effetti oero ero con un top da palestra senza reggiseno e un legghins con sotto solo un perizoma che erano molto aderenti tanto da farmi da seconda pelle, io mi imbarazzai ma guardando con la coda dell’occhio feci finta di nulla e continuai a salire sapendo che al 100% lui stesse continuando a fissarmi.
La su mi godetti il panorama ma ripensai a lui come mi fissava come un maiale, ma dimmi tu pensai rimanendo turbata misto disgustata ma anche compiaciuta da ciò perché vuol dire che piacevo.
Passarono più o meno una decina di minuti e decisi di riscendere, come stavo scendendo lo vidi che mi rifiutava mangiandomi con gli occhi, mi venne un mix tra incazzo e imbarazzo e tenni la testa più incasso cercando di evitare il suo sguardo che mi continuava a fissare insistentemente, mi guardò arrivare alla bici e salire su mostrandomi involontariamente di nuovo con il mio lato B salendo sul sellino e andai via.
Tornai a casa e nel tragitto mi venivano in mente molte cose, come poteva azzarderei a essere così spudorato? Perché non gli ho dato uno schiaffo o per lo meno mandato a quel paese? Ma se ricapita una cosa del genere di certo non la passa liscia! E tante altre cose del genere…
Arrivo a casa e doccia veloce e poi la serata passa come al solito senza che dicessi nulla a mia sorella.
Il giorno dopo tra lavoro e palestra all’accaduto non ci penso neanche più, poi il giorno dopo ancora decido visto la bella giornata di tornare a fare un giro in bici e non so che mi prende ma decido di rimettermi vestita come 2 giorni prima ma di colore grigio.
Feci lo stesso giro dell’altra volta e lo vidi la nello stesso punto, stavolta c’era anche una coppia marito e moglie sulla settantina che facevano una passeggiata e lui incurante di loro era la, come se aspettasse me… e da subito mi squadrò da cima a fondo, io volevo fermarmi per riposare ma alla fine sentendomi a disagio puntai avanti e dopo di rientro era ancora la guardandomi con uno sguardo perverso.
Mi sentivo turbata, e anche quella volta non ero riuscita a andare contro quel porco e i suoi sguardi, ero allibita da lui la sua sfacciataggine e la mia impotenza.
Dopo 3 giorni anche se era un poco nuvoloso mi ripreparai piu o meno come lamprima volta mi ripreparai e prendendo la bici iniziai il mio giro.
Stavolta faccio un giro diverso ma alla fine non so che mi prende, curiosità o forse proprio sfida ma decido di ripassare in quel luogo e invece lui non c’è, e dentro di me mi viene un sollievo ma allo stesso tempo un po' ci rimango male perché mi sentivo pronta a rispondere a quegli sguardi, mandandolo al diavolo e dicendoli che era un porco del cavolo.
I giorni passano tranquilli fino a 5 giorni dopo dove ormai non pensavo neanche minimamente a quel signore, è un giorno un po’ nuvoloso ma molto caldo, allora decido lo stesso di prendere e prepararmi per un giro in bici, mi metto un leggins nero e un top celeste sempre aderentissimi e prendo la bici ed esco.
Faccio più o meno il giro della prima volta fino a quando inizia a piovere, mi viene un po di ansia perché in zona non ci sono i minimi ripari se non qualche albero ma piuttosto che tornare indietro perché molto distante mi viene in mente che c’è appunto la postazione di birdwatching poco più avanti e allora pedalo per neanche 5 minuti fino ad arrivarci.
Lascio la bici giù e salgo di fretta fino a entrare dentro e una volta dentro mi vedo lui la seduto sulla tavola fissata al muro in attesa della fine della pioggia.
Mi è venuto un colpo a vederlo proprio perché non immaginavo ci fosse qualcuno e poi non pensavo minimamente a lui! Mi fissa e sorridere e io faccio un sorriso di circostanza rimanendo praticamente alla fine delle scale come per stare a distanza.
Lui mi saluta e io ricambio e vedo che mi fissa e solo poco dopo ho capito il perché, con la pioggia e quello tragitto fino a la mi ero bagnata praticamente tutta e il top una volta bagnato faceva intravvedere più del solito, io ho fatto cenno di coprirmi e lui mi dice tranquillamente di stare tranquilla che non si scandalizza e mi porge una copertina tirata fuori dallo zaino dove aveva l’attrezzatura che mi copre sino a esagerando metà sedere ma è più che sufficiente.
A quel punto iniziamo a parlare e lui sembra essere abbastanza rassicurante, parliamo un po’ di tutto lui abita la vicino e ha 53 anni, a un certo punto non so come mai lui si alza e si avvicina per aiutarmi con la coperta che mi ero messa male si mette dietro di me e me la sistema e inizia a farmi dei complimenti, ma non in tono normale, ma quasi sussurrati nell’orecchio.
La mi vengono I brividi nelle braccia e non so che mi prende ma non mi sposto… ascolto le sue parole e nel mentre sento le sue mani da sopra la coperta che mi passano nelle spalle e io non obietto… ci sapeva fare, e poco dopo quel massaggio mi sono sentita togliere quella coperta da dosso e cascare a terra.
Continuava il massaggio e io ci avevo preso gusto e lo sentivo con il bacino appoggiarsi a me, non mi stava più importando che faceva il porco guardandomi o che era un completo estraneo o che addirittura poteva essere mio padre, ero come in trans.
Stavolta non si limitava a osservare ma commentava, e prima mi sussurrava complimenti soft ma io non mi opponevo, anzi al contrario di ogni mia razionale previsione rimanevo in silenzio ad ascoltare i suoi commenti sussurrati nell’orecchio sfiorato dalle sue labbra e la barba appena pronunciata. Infatti poi i commenti diventavano più espliciti, tanto da farmi notare lui stesso come i miei capezzoli fossero duri e puntassero il tessuto leggero e bagnato del top che io non mi ero più preoccupata di tenere nascosti dalla coperta, non sapevo cosa mi stesse prendendo, sentivo la presa delle sue mani nelle spalle intente al massaggio che stavano iniziando a spostarsi, infatti sentii una mano accarezzare la schiena e l’altra la clavicola e io rimanevo inerme come pietrificata.
Una poi è passata ad accarezzarmi il collo e l’altra nel fianco e poi è arrivata nel bacino dove con un semplice click ho sentito allegerirmi del borsello che avevo legato in vita con tutte le mie cose e ho sentito che lo ha appoggiato e dopo ha continuato fino a tenermi il fianco del bacino con forza per spingerlo verso di sé…
A quel punto l’ho sentito premere il suo bacino nel mio sedere e lo sentivo già abbastanza duro e grosso, non so che mi è preso ma quella irruenza e quella situazione mi ha fatto venire come una scossa lungo la schiena, e non ho neanche provato a bloccarlo, non so che mi prendeva!
Lui alla fine dalla carezza è passato a tenermi con la mano il collo e ha iniziato con le mani del bacino e quella del collo a muovermi, io dal mio canto prima ho lasciato che mi muovesse lui ma poi ormai persa nell’irrazionalità ho iniziato a assecondare i suoi movimenti e spostando le mie mani ho iniziato ad accarezzargli i capelli.
A quel punto lui sempre in silenzio ha spostato la mano che mi teneva il collo per passare a un seno, afferrandomelo e io nel mentre gli accarezzavo i capelli lo volevo guidare nelle mie labbra ma lui ha deviato con la bocca nel mio collo iniziando a baciarlo e succhiarlo con forza.
Mi sentivo come con il cervello in tilt e muovevo il sedere su di lui strofinandomi contro tanto che lui non mi guidava neanche più con la mano nel bacino, anzi ha iniziato a spostarla verso avanti.
Ho sentito quella mano camminare piano piano lungo l’inguinale fino a finire tra le mie gambe e iniziare a massaggiare, ho sentito come una vampate di calore misto brividi e lui sussurrare al mio orecchio “mmmm siamo molto caldi qua eh?” Io non avevo neanche la forza o la concentrazione di rispondere, ma quando stavo per venire ho fatto una cosa che mai mi sono sognata, staccandomi un poco e facendo spazio tra me e lui ho raggiunto co. La mano il suoi pantaloni cercando di aprirli, però ero forse troppo confusa che non ci stavo riuscendo agevolmente tanto che lui mi molla il seno con la mano per venire ad aiutarmi più giù esclamando “dai ti aiuto io a liberarlo visto che lo vuoi tanto…”
Una volta aiutata nel mio intento tornò a mettere la mano nel mio seno e io mi sentii il cuore cazzo bello caldo nella mano.
Non era molto sveglio ma lo sentivo già bello grosso, non ci volle molto che lo sentii già bello duro e lo sentduroal tatto molto grane ma soprattutto grosso…
Da lo a poco tempo mi fece arrivare all’orgasmo dove io incurante del posto in cui eravamo lo iniziai a ansimare e muscolare a voce alta seguita dai suoi commenti del tipo “wow! Che bella maialina vogliosa abbiamo qui!”
Io continuavo a scorrere la mano su quell’asta così grande calda che mi pulsata nella mano mentre lui mi tortura a i seni facendomi pure male perché li afferrava con forza o mi prendeva i capezzoli ora con pure l’altra mano facendomi vari complimenti sulla mia abilità con la mano per poi riscendere con la mano giu iniziando prima a massaggiare e sentivo che mi stava rivedendo la voglia cosa che in genere una volta venuta la prima volta non mi era mai successa e poi si è fermato e mi ha dato degli schiaffetti proprio la, io sentivo una sorta di dolore misto voglia più crescente e non obbiettavo a quella tortura anche perché li alternava ai massaggi ed era un mix che mi faceva flippare il cervello.
Poi si è insinuato con la mano dentro i legghins fino ad arrivare tra le gambe e si muoveva con maestria, poco dopo lo sentii genere e iniziò a venire e sentivo del caldo lungo la coscia e poco dopo venni anche io con i suoi massaggi dentro ai miei pantaloni.
A quel punto si fermò e io lasciai andare il suo cazzo.
Mi ricomposi un po' notando gli schizzi di sperma sui miei legghins e lui con voce sicura mi ha fatto i complimenti per tutto e mi ha detto che nel caso volessi passare nei giorni a seguire mi avrebbe trovato sempre la in determinati giorni e mi sarebbe convenuto andare verso l’ora di pranzo.
Per scrivermi eliy85@hotmail.com
Mi presento sono Sara (nome di fantasia) ho 24 anni e quello che vi racconterò mi è accaduto realmente 2 anni fa.
2 anni fa mi sono trasferita per lavoro in una grande città sempre nella mia regione dove abito con mia sorella che è già qua da 1 anno, non è stato facile all'inizio, perché ho dovuto crearmi una nuova routine da zero.
Infatti ero abituata hai miei amici, la mia palestra e quant’altro, qua invece non conoscevo nessuno e ho iniziato ad allenarmi nella palestra dove va mia sorella e a conoscere un po’ le mie colleghe di lavoro in modo da potermi sentire più a casa.
Fisicamente sono sempre stata sportiva, quindi fisico atletico e lineamenti classici mediterranei, per fortuna bel sedere ma poco seno, ragazzi cambiando luogo e non uscendo praticamente mai la sera non ne ho avuti come poteva capitare ogni tanto invece a casa.
Un giorno di aprile visto il bel tempo decisi di prendere la bici di mia sorella per farmi un paio d’ore in un parco dove ci sono le saline qua vicino, mi vestii classica da palestra, completo nero di legghins aderenti e top classico da palestra e uscii.
Ho impiegato circa 15 minuti ad arrivare e il posto è molto vasto e in pianura, dove capitano ogni tanto dei pacchetti di verde con stradine che costeggiano dei vari stagni e ogni tanto qualche agglomerato di case, mi feci un bel giro di almeno un’ora fino a quando pedalando in un punto c’era una sorta di costruzione alta per poter fare birdwatching e allora ne approfittai per riposarmi un po', era in un punto molto distante dai soliti itinerari tanto che non passava anima viva se non per la presenza di una persona sotto la costruzione, era un signore di mezza età con un cavalletto e una fotocamera.
Sembrava una persona con un viso tranquillo e fisicamente pancetta e capelli un po brizzolato, insomma il classico 50enne della porta accanto...
Cosi mi sentii tranquillizzata e appoggiai la bici e salii su, e nel mentre che salii mi sentii il suo sguardo addosso, in effetti oero ero con un top da palestra senza reggiseno e un legghins con sotto solo un perizoma che erano molto aderenti tanto da farmi da seconda pelle, io mi imbarazzai ma guardando con la coda dell’occhio feci finta di nulla e continuai a salire sapendo che al 100% lui stesse continuando a fissarmi.
La su mi godetti il panorama ma ripensai a lui come mi fissava come un maiale, ma dimmi tu pensai rimanendo turbata misto disgustata ma anche compiaciuta da ciò perché vuol dire che piacevo.
Passarono più o meno una decina di minuti e decisi di riscendere, come stavo scendendo lo vidi che mi rifiutava mangiandomi con gli occhi, mi venne un mix tra incazzo e imbarazzo e tenni la testa più incasso cercando di evitare il suo sguardo che mi continuava a fissare insistentemente, mi guardò arrivare alla bici e salire su mostrandomi involontariamente di nuovo con il mio lato B salendo sul sellino e andai via.
Tornai a casa e nel tragitto mi venivano in mente molte cose, come poteva azzarderei a essere così spudorato? Perché non gli ho dato uno schiaffo o per lo meno mandato a quel paese? Ma se ricapita una cosa del genere di certo non la passa liscia! E tante altre cose del genere…
Arrivo a casa e doccia veloce e poi la serata passa come al solito senza che dicessi nulla a mia sorella.
Il giorno dopo tra lavoro e palestra all’accaduto non ci penso neanche più, poi il giorno dopo ancora decido visto la bella giornata di tornare a fare un giro in bici e non so che mi prende ma decido di rimettermi vestita come 2 giorni prima ma di colore grigio.
Feci lo stesso giro dell’altra volta e lo vidi la nello stesso punto, stavolta c’era anche una coppia marito e moglie sulla settantina che facevano una passeggiata e lui incurante di loro era la, come se aspettasse me… e da subito mi squadrò da cima a fondo, io volevo fermarmi per riposare ma alla fine sentendomi a disagio puntai avanti e dopo di rientro era ancora la guardandomi con uno sguardo perverso.
Mi sentivo turbata, e anche quella volta non ero riuscita a andare contro quel porco e i suoi sguardi, ero allibita da lui la sua sfacciataggine e la mia impotenza.
Dopo 3 giorni anche se era un poco nuvoloso mi ripreparai piu o meno come lamprima volta mi ripreparai e prendendo la bici iniziai il mio giro.
Stavolta faccio un giro diverso ma alla fine non so che mi prende, curiosità o forse proprio sfida ma decido di ripassare in quel luogo e invece lui non c’è, e dentro di me mi viene un sollievo ma allo stesso tempo un po' ci rimango male perché mi sentivo pronta a rispondere a quegli sguardi, mandandolo al diavolo e dicendoli che era un porco del cavolo.
I giorni passano tranquilli fino a 5 giorni dopo dove ormai non pensavo neanche minimamente a quel signore, è un giorno un po’ nuvoloso ma molto caldo, allora decido lo stesso di prendere e prepararmi per un giro in bici, mi metto un leggins nero e un top celeste sempre aderentissimi e prendo la bici ed esco.
Faccio più o meno il giro della prima volta fino a quando inizia a piovere, mi viene un po di ansia perché in zona non ci sono i minimi ripari se non qualche albero ma piuttosto che tornare indietro perché molto distante mi viene in mente che c’è appunto la postazione di birdwatching poco più avanti e allora pedalo per neanche 5 minuti fino ad arrivarci.
Lascio la bici giù e salgo di fretta fino a entrare dentro e una volta dentro mi vedo lui la seduto sulla tavola fissata al muro in attesa della fine della pioggia.
Mi è venuto un colpo a vederlo proprio perché non immaginavo ci fosse qualcuno e poi non pensavo minimamente a lui! Mi fissa e sorridere e io faccio un sorriso di circostanza rimanendo praticamente alla fine delle scale come per stare a distanza.
Lui mi saluta e io ricambio e vedo che mi fissa e solo poco dopo ho capito il perché, con la pioggia e quello tragitto fino a la mi ero bagnata praticamente tutta e il top una volta bagnato faceva intravvedere più del solito, io ho fatto cenno di coprirmi e lui mi dice tranquillamente di stare tranquilla che non si scandalizza e mi porge una copertina tirata fuori dallo zaino dove aveva l’attrezzatura che mi copre sino a esagerando metà sedere ma è più che sufficiente.
A quel punto iniziamo a parlare e lui sembra essere abbastanza rassicurante, parliamo un po’ di tutto lui abita la vicino e ha 53 anni, a un certo punto non so come mai lui si alza e si avvicina per aiutarmi con la coperta che mi ero messa male si mette dietro di me e me la sistema e inizia a farmi dei complimenti, ma non in tono normale, ma quasi sussurrati nell’orecchio.
La mi vengono I brividi nelle braccia e non so che mi prende ma non mi sposto… ascolto le sue parole e nel mentre sento le sue mani da sopra la coperta che mi passano nelle spalle e io non obietto… ci sapeva fare, e poco dopo quel massaggio mi sono sentita togliere quella coperta da dosso e cascare a terra.
Continuava il massaggio e io ci avevo preso gusto e lo sentivo con il bacino appoggiarsi a me, non mi stava più importando che faceva il porco guardandomi o che era un completo estraneo o che addirittura poteva essere mio padre, ero come in trans.
Stavolta non si limitava a osservare ma commentava, e prima mi sussurrava complimenti soft ma io non mi opponevo, anzi al contrario di ogni mia razionale previsione rimanevo in silenzio ad ascoltare i suoi commenti sussurrati nell’orecchio sfiorato dalle sue labbra e la barba appena pronunciata. Infatti poi i commenti diventavano più espliciti, tanto da farmi notare lui stesso come i miei capezzoli fossero duri e puntassero il tessuto leggero e bagnato del top che io non mi ero più preoccupata di tenere nascosti dalla coperta, non sapevo cosa mi stesse prendendo, sentivo la presa delle sue mani nelle spalle intente al massaggio che stavano iniziando a spostarsi, infatti sentii una mano accarezzare la schiena e l’altra la clavicola e io rimanevo inerme come pietrificata.
Una poi è passata ad accarezzarmi il collo e l’altra nel fianco e poi è arrivata nel bacino dove con un semplice click ho sentito allegerirmi del borsello che avevo legato in vita con tutte le mie cose e ho sentito che lo ha appoggiato e dopo ha continuato fino a tenermi il fianco del bacino con forza per spingerlo verso di sé…
A quel punto l’ho sentito premere il suo bacino nel mio sedere e lo sentivo già abbastanza duro e grosso, non so che mi è preso ma quella irruenza e quella situazione mi ha fatto venire come una scossa lungo la schiena, e non ho neanche provato a bloccarlo, non so che mi prendeva!
Lui alla fine dalla carezza è passato a tenermi con la mano il collo e ha iniziato con le mani del bacino e quella del collo a muovermi, io dal mio canto prima ho lasciato che mi muovesse lui ma poi ormai persa nell’irrazionalità ho iniziato a assecondare i suoi movimenti e spostando le mie mani ho iniziato ad accarezzargli i capelli.
A quel punto lui sempre in silenzio ha spostato la mano che mi teneva il collo per passare a un seno, afferrandomelo e io nel mentre gli accarezzavo i capelli lo volevo guidare nelle mie labbra ma lui ha deviato con la bocca nel mio collo iniziando a baciarlo e succhiarlo con forza.
Mi sentivo come con il cervello in tilt e muovevo il sedere su di lui strofinandomi contro tanto che lui non mi guidava neanche più con la mano nel bacino, anzi ha iniziato a spostarla verso avanti.
Ho sentito quella mano camminare piano piano lungo l’inguinale fino a finire tra le mie gambe e iniziare a massaggiare, ho sentito come una vampate di calore misto brividi e lui sussurrare al mio orecchio “mmmm siamo molto caldi qua eh?” Io non avevo neanche la forza o la concentrazione di rispondere, ma quando stavo per venire ho fatto una cosa che mai mi sono sognata, staccandomi un poco e facendo spazio tra me e lui ho raggiunto co. La mano il suoi pantaloni cercando di aprirli, però ero forse troppo confusa che non ci stavo riuscendo agevolmente tanto che lui mi molla il seno con la mano per venire ad aiutarmi più giù esclamando “dai ti aiuto io a liberarlo visto che lo vuoi tanto…”
Una volta aiutata nel mio intento tornò a mettere la mano nel mio seno e io mi sentii il cuore cazzo bello caldo nella mano.
Non era molto sveglio ma lo sentivo già bello grosso, non ci volle molto che lo sentii già bello duro e lo sentduroal tatto molto grane ma soprattutto grosso…
Da lo a poco tempo mi fece arrivare all’orgasmo dove io incurante del posto in cui eravamo lo iniziai a ansimare e muscolare a voce alta seguita dai suoi commenti del tipo “wow! Che bella maialina vogliosa abbiamo qui!”
Io continuavo a scorrere la mano su quell’asta così grande calda che mi pulsata nella mano mentre lui mi tortura a i seni facendomi pure male perché li afferrava con forza o mi prendeva i capezzoli ora con pure l’altra mano facendomi vari complimenti sulla mia abilità con la mano per poi riscendere con la mano giu iniziando prima a massaggiare e sentivo che mi stava rivedendo la voglia cosa che in genere una volta venuta la prima volta non mi era mai successa e poi si è fermato e mi ha dato degli schiaffetti proprio la, io sentivo una sorta di dolore misto voglia più crescente e non obbiettavo a quella tortura anche perché li alternava ai massaggi ed era un mix che mi faceva flippare il cervello.
Poi si è insinuato con la mano dentro i legghins fino ad arrivare tra le gambe e si muoveva con maestria, poco dopo lo sentii genere e iniziò a venire e sentivo del caldo lungo la coscia e poco dopo venni anche io con i suoi massaggi dentro ai miei pantaloni.
A quel punto si fermò e io lasciai andare il suo cazzo.
Mi ricomposi un po' notando gli schizzi di sperma sui miei legghins e lui con voce sicura mi ha fatto i complimenti per tutto e mi ha detto che nel caso volessi passare nei giorni a seguire mi avrebbe trovato sempre la in determinati giorni e mi sarebbe convenuto andare verso l’ora di pranzo.
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