La sega di mia zia
di
Claudio94_
genere
incesti
Avevo compiuto da poco 19 anni, e uno dei sogni erotici più grandi che avevo fin da quando iniziai a masturbarmi, stava per esaudirsi. Mia zia Michelle è la sorella di mia madre, ma non si assomigliano per niente, nessuno direbbe che sono sorelle tant’è che quando ero piccolo pensavo che non fosse la mia vera zia ma semplicemente un’amica di mia madre. Mia zia è una donna molto provocante, ha 52 anni ma ha il fisico di una 30enne, non è troppo alta, ha un arrapante taglio a caschetto, un culone un po’ mollo data l’età (non che per me sia un problema, anzi) e, soprattutto, la caratteristica che più mi ha sempre eccitato, due tette enormi, penso siano le tette più grandi che abbia mai visto (anche nei porno), e fin da quando ero ragazzino quelle tette sono state spesso oggetto delle mie seghe. A quel tempo abitavo con mia madre, mia zia aveva un piccolo negozio proprio sotto casa di mia madre, e in quel periodo, finito di lavorare, mia zia veniva a farsi la doccia a casa nostra perchè a casa sua stavano rifacendo le tubature della sua doccia. Quando mia zia finiva di lavorare, mia madre non era mai a casa, e ciò comportava che spesso mi trovassi a casa da solo con mia zia, e la cosa a me eccitava parecchio, fantasticavo sul fare la doccia assieme a lei, fantasticavo sul fatto che mi allattasse con quelle tettone e altre cose zozze. Il nostro bagno ha l’ingresso diciamo ad angolo, per entrare bisogna percorrere una specie di corridoio che gira due volte, quindi anche se si lascia la porta aperta non si vede nulla se non il muro di fronte del corridoio. Quando ero a casa da solo mi facevo sempre le seghe in bagno, seduto sul gabinetto chiuso, con la porta aperta, tanto nessuno avrebbe mai potuto vedermi. Quel giorno ero a farmi la solita sega con la porta aperta, quando mi faccio le seghe mi piace prendermi del tempo, quindi faccio con calma, piano piano, fantasticando su varie cose, a volte ci sto anche 30 o 40 minuti a venire. Evidentemente mia zia, quel giorno, finì di lavorare prima, arrivò a casa, e (penso) non vedendomi pensò che non ci fosse nessuno, quindi si spogliò tutta tranne le mutande e andò verso il bagno per farsi la doccia. Io non potevo sentire mia zia che era entrata in casa, perché l’ingresso è dall’altra parte della casa. Quindi, nel bel mezzo della mia sega quotidiana, mi ritrovo davanti mia zia praticamente nuda. Io mi blocco subito, lei resta pietrificata per qualche secondo, e poi va via a passo spedito. Io non sapevo cosa fare, non sapevo se continuare la sega, se andare da mia zia a scusarmi, se fare finta di niente… per fortuna ci pensò lei, che dopo un paio di minuti venne in bagno (si era rimessa il reggiseno, quindi aveva mutande e reggiseno) e iniziò a parlarmi, mi disse di non preoccuparmi che era assolutamente normale, mi disse che era colpa sua che era venuta di corsa in bagno e altre scuse. Io le dissi di non preoccuparsi e anzi le dissi che la colpa era mia che avevo lasciato la porta aperta. Finito questo breve discorso pensavo che mia zia andasse via, invece come se nulla fosse aprì l’acqua della doccia e si tolse il reggiseno. A quella vista il mio cazzo, che si era afflosciato per l’imbarazzo, tornò duro come un bastone: aveva le tette enormi ma perfette, un po’ cadenti data la grandezza ma sode, aveva due belle areole rosa acceso che occupavano la metà della tetta e infine aveva due capezzoli grandi e turgidi, che avrei pagato oro per succhiare. Mia zia si accorse subito che le stavo guardando le tette, si accorse ovviamente anche del mio cazzo durissimo e mi disse: “oh scusami, pensavo che avessi finito, ti ho interrotto” io restai in silenzio, ero eccitatissimo ma non sapevo cosa fare, lei continuò “se vuoi finisci pure, a me non dà fastidio, e se vuoi puoi anche dare un’occhiata”. Io continuai a restare in silenzio e fermo, il cuore mi stava per scoppiare, stavo sudando e avevo il cazzo durissimo, così duro che avevo la cappella che pulsava a ritmo con il cuore. Mia zia ora era completamente nuda, aveva un corpo fantastico, la patata leggermente pelosa con le labbra molto sporgenti, le cosce erano leggermente in carne e aveva un gran culo, le chiappe belle grosse e un po’ molle ma non aveva neanche un briciolo di cellulite…insomma il mio fisico ideale. Vedendo che continuavo a non fare niente, mia zia si avvicinò a me con un sorrisetto sulla bocca e mi sussurrò: “se sei talmente in imbarazzo da non riuscire a farti una sega, se vuoi posso darti una mano” e iniziò a strusciarmi delicatamente l’indice sul frenulo. Io stavo per svenire, non ci potevo credere, mi sembrava tutto un sogno. Continuando a tocchesarmi il pisello con il dito, mia zia iniziò a chiedermi se mi piacesse, mi disse che vista la mia reazione alla vista delle sue tette si vedeva che avrei voluto qualcosa da lei, io non riuscivo a trovare il coraggio di risponderle. Allora mia zia iniziò a farmi una vera sega, io non so da dove mi uscì il coraggio, ma le dissi “sì zia continua, ti vorrei scopare più di ogni altra cosa”. Mia zia sorrise, mi diede un bacio sulla guancia e mi disse “viste le tue dimensioni mi farei scopare volentieri, ma ricordiamoci che sono pur sempre tua zia, la sorella di tua madre”. Io le dissi che non importava, che sarebbe stato il nostro segreto, ma non c’era verso, mi disse che mi sarei dovuto accontentare di una sega. Non dovevo assolutamente accontentarmi in realtà, perché ero già al settimo cielo e stavo godendo come un porco, e mi stupii di come non fossi ancora venuto nonostante mi stesse segando da più di 5 minuti. Provai anche a baciarla, ma mi ricordò che era mia zia e mi concesse un piccolo limone di 2 secondi. Intanto la stanza era pervasa dall’odore della sua patata, io stavo impazzendo, avrei dato un rene per scoparmela, ma quando glielo richiesi mi disse che era il momento che stessi zitto, si mise un dito nella figa e poi me lo mise in bocca, dicendomi “posso concerti solo di sentire il sapore”, aveva un sapore un po’ acidulo ma buonissimo, mia zia continuava a segarmi piano piano, era una diva, le mie seghe in confronto sembravano fatte da uno senza mani. Dopo poco più di 10 minuti stavo per esplodere, mia zia se ne accorse e mi disse che potevo decidere dove venire, io ovviamente scelsi le sue tette, e così fu, mia zia continuò a scappellarmi e in 10 secondi avevo riempito le sue tettone con 8-9 schizzi della mia sborra calda. Mia zia ne prese un po’ con un dito e la mangiò, e mi disse che se le avessi ripulito le tette con la lingua, la cosa poteva ripetersi. A me faceva un po’ schifo, ma al solo pensiero che mia zia mi facesse un’altra sega mi tornò il cazzo durissimo e leccai tutto. Da quella volta mia zia mi ha fatto qualche decina di seghe, sempre e solo seghe, non ha mai voluto fare altro, una volta mi ha solo concesso di limonare con lei per tutto il tempo della sega, ma io mi sono sempre accontentato più che volentieri.
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