Un desiderio inconscio.

di
genere
tradimenti

C'è poco da dire, il mare, la spiaggia, gli anfratti sono la fucina per le avventure sessuali, accadono perché spesso le uniche coperture sono dei costumi che coprono il minimo indispensabile. L'immaginazione ha i suoi risvolti, una figa depilata, i glutei messi in bella mostra, un seno scoperto, la forma di un cazzo di misura oltre la media, mettono in moto il produttore di libidine ed allora si può essere anche santo, ma il rimescolamento dei sensi prende il sopravvento. Si può arrivare perfino a concedere la propria moglie. Distesa al sole su un lettino con la figa appena nascosta da un triangolino trasparente, girata verso il guardone di turno, che comincia a sbavare armeggiando col suo cazzo fino a provocarne l'erezione, io che mi accorgo e li lascio
fare, situazione nuova anche per me, nuova al punto che anche il mio si erge a tutore
della proprietà, il bambino che mi chiama, lui che mostra sfacciatamente la sua cappella,
lei che si mette il triangolino tra le grandi labbra. Non ci sono più margini, si alzano,
si dirigono in acqua senza degnarmi di uno sguardo, si immergono fino al collo, li seguo
con gli occhi, sto col bambino, si allontanano fino al punto dove emergono solo le teste
ed il tradimento si realizza. Escono lei mi sorride soddisfatta, anche lui mi sorride,
riesco a pensare che mi sta dando del cornuto, ben mi sta. La sera a casa scopiamo come
non era mai successo. Si può rifare.
di
scritto il
2025-05-30
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