La casa benedetta
di
dicolpo
genere
tradimenti
In occasione delle feste pasquali, dalle nostre parti si usava benedire le case. Passava un prete insieme ad un ragazzetto per esaudire il desiderio di molti. Qualcuno offriva un obolo che andava a beneficio della chiesa. Un anno invece del prete viene un frate da solo senza aiutante, arrivava da un convento abbastanza distante dal nostro paese, ha spiegato che da quell’anno si sarebbero alternati. Eravamo in casa soli io e mamma, papà era al lavoro, mamma come al solito era in minigonna, lei su disposizioni di papà indossava solo quelle. Quando il frate è arrivato, non riusciva a togliere gli occhi dalle gambe di mamma, ed appena entrato ha chiesto un bicchiere d’acqua. Mamma gentilmente gli ha chiesto se voleva altro, magari un caffè, lui ha accettato di buon grado. Si è seduto mentre mamma lo preparava, diceva che era stanco perché era in giro
dalla mattina. Come si è seduto ha accavallato le gambe, scoprendole in parte, ho avuto la sensazione che sotto fosse nudo, mi è sembrato di vedere il cazzo. Col caffè pronto anche mamma si è seduta di fronte a lui, anche lei ha accavallato le gambe, ed anche lei sembrava non indossare le mutandine. Ho drizzato le antenne ( non solo quelle ) sembrava tutto strano, il frate che sostituisce il prete, mamma che si fa trovare senza mutande, lui che non le porta affatto, ho finto di andare nella mia cameretta a studiare. Questo è bastato per liberarli dalla mia presenza, infatti si sono alzati ed hanno benedetto per prima la mia cameretta, poi sono andati nella camera grande, stranamente hanno chiuso la porta. Allarme rosso, ho atteso qualche minuto poi di soppiatto mi sono avvicinato per ascoltare. Ai primi attimi di silenzio ho sentito il frate che diceva -Ti devo benedire anche la figa- con mamma che ha risposto -Me la devi benedire col cazzo- -Mi fai morire- ha detto lui, subito dopo mamma -Anche tu mi fai morire, quel cazzo è il doppio di quello di mio marito- Avevo il sangue alla testa, arrabbiato per mamma che tradiva papà, eccitato per quello che dicevano. Saranno stati dieci minuti, il tempo di una scopata, sono usciti, lui ha detto -E’ finita l’acqua santa, devo tornare domani per benedire il resto della casa- lo ha detto ad alta voce in modo che potessi sentirlo. Mamma lo ha ringraziato, mentre si salutavano ho guardato in camera, il letto era semi disfatto, a terra alcune gocce di bagnato. Ho pensato che fosse sborra persa dalla figa di mamma, che subito dopo è andata in bagno. Quando è uscita, non ha detto nulla, io neanche, dovevo
vedere il seguito, quindi non dovevo allarmarla. La notte non ho chiuso occhio, mi sono fatto due seghe immaginando mamma col cazzo nella figa che non era quello di papà. La sera quando papà è tornato, mamma con una faccia tosta lo ha relazionato sulla benedizione della casa, naturalmente gli ha detto anche che il frate sarebbe tornato il giorno dopo. Papà candidamente ha invitato mamma a fargli benedire anche il garage, il luogo dove lui passava parte del tempo libero, con la sua passione di meccanica. Ho avuto il forte dubbio che lui non fosse un frate, che si fosse accordato con mamma. Ora ancora di più perché doveva scendere anche in garage. Il giorno dopo, tutto come previsto, il frate è arrivato, ha preso il caffè con mamma, sono andati subito nel garage. Nella porta c’era una piccola feritoia per il ricambio dell’aria, sono sceso un minuto dopo di loro,
mamma era già distesa sul tavolo da lavoro a gambe larghe mentre lui la scopava. La scopava con tanta violenza, il tavolo traballava, il cazzo sembrava una trivella, mamma gemeva -Possiamo stare un pochino di più- diceva mamma -Lucio (io) sta studiando, riempimi di sborra, voglio vedere quando mi scopa Ermanno (papà) si accorge- Ho sentito quando stavano per finire, sono tornato di corsa in casa. Sono tornati anche loro, il frate si è dimenticato di finire il suo lavoro con la benedizione del resto della casa, ha salutato tutti ed è andato via. Come promesso mamma non è andata a lavarsi. Papà al suo rientro la prima cosa che ha chiesto a mamma -Hai fatto benedire il garage?- -Certo
amore mio- La serata è trascorsa nella normalità, ma subito dopo cena mamma era impaziente di andare a letto, con papà che voleva ritardare ma ha vinto lei. Hanno chiuso la porta e probabilmente hanno scopato con papà che sicuramente non si è accorto che
nella figa di mamma c’erano residui di sborra del frate. Per me un’esperienza tragica che mi stava dando una eccitazione fortissima, quella eccitazione che mi ha consigliato di tacere su quello che avevo visto. Papà viveva in un mondo tutto suo, travolto dalla sua passione sulla meccanica che non gli faceva capire che a mamma mancava il cazzo. In seguito mamma ha superato se stessa perché ha fatto in modo che il frate venisse
accolto in casa anche da papà, come amico. Anche in quel caso papà non ci ha capito granché. Io se da un lato ero dispiaciuto per papà, dall’altro la situazione mi eccitava alimentando la mia fame di seghe. In seguito Mamma ed il frate, che si chiama Armando, hanno capito che ero loro complice, non usavano tanti sotterfugi per fare le loro scopate. La storia ha un colmo, a volte quando c’era Armando in casa, papà li lasciava soli mentre lui lavorava nel garage.
dalla mattina. Come si è seduto ha accavallato le gambe, scoprendole in parte, ho avuto la sensazione che sotto fosse nudo, mi è sembrato di vedere il cazzo. Col caffè pronto anche mamma si è seduta di fronte a lui, anche lei ha accavallato le gambe, ed anche lei sembrava non indossare le mutandine. Ho drizzato le antenne ( non solo quelle ) sembrava tutto strano, il frate che sostituisce il prete, mamma che si fa trovare senza mutande, lui che non le porta affatto, ho finto di andare nella mia cameretta a studiare. Questo è bastato per liberarli dalla mia presenza, infatti si sono alzati ed hanno benedetto per prima la mia cameretta, poi sono andati nella camera grande, stranamente hanno chiuso la porta. Allarme rosso, ho atteso qualche minuto poi di soppiatto mi sono avvicinato per ascoltare. Ai primi attimi di silenzio ho sentito il frate che diceva -Ti devo benedire anche la figa- con mamma che ha risposto -Me la devi benedire col cazzo- -Mi fai morire- ha detto lui, subito dopo mamma -Anche tu mi fai morire, quel cazzo è il doppio di quello di mio marito- Avevo il sangue alla testa, arrabbiato per mamma che tradiva papà, eccitato per quello che dicevano. Saranno stati dieci minuti, il tempo di una scopata, sono usciti, lui ha detto -E’ finita l’acqua santa, devo tornare domani per benedire il resto della casa- lo ha detto ad alta voce in modo che potessi sentirlo. Mamma lo ha ringraziato, mentre si salutavano ho guardato in camera, il letto era semi disfatto, a terra alcune gocce di bagnato. Ho pensato che fosse sborra persa dalla figa di mamma, che subito dopo è andata in bagno. Quando è uscita, non ha detto nulla, io neanche, dovevo
vedere il seguito, quindi non dovevo allarmarla. La notte non ho chiuso occhio, mi sono fatto due seghe immaginando mamma col cazzo nella figa che non era quello di papà. La sera quando papà è tornato, mamma con una faccia tosta lo ha relazionato sulla benedizione della casa, naturalmente gli ha detto anche che il frate sarebbe tornato il giorno dopo. Papà candidamente ha invitato mamma a fargli benedire anche il garage, il luogo dove lui passava parte del tempo libero, con la sua passione di meccanica. Ho avuto il forte dubbio che lui non fosse un frate, che si fosse accordato con mamma. Ora ancora di più perché doveva scendere anche in garage. Il giorno dopo, tutto come previsto, il frate è arrivato, ha preso il caffè con mamma, sono andati subito nel garage. Nella porta c’era una piccola feritoia per il ricambio dell’aria, sono sceso un minuto dopo di loro,
mamma era già distesa sul tavolo da lavoro a gambe larghe mentre lui la scopava. La scopava con tanta violenza, il tavolo traballava, il cazzo sembrava una trivella, mamma gemeva -Possiamo stare un pochino di più- diceva mamma -Lucio (io) sta studiando, riempimi di sborra, voglio vedere quando mi scopa Ermanno (papà) si accorge- Ho sentito quando stavano per finire, sono tornato di corsa in casa. Sono tornati anche loro, il frate si è dimenticato di finire il suo lavoro con la benedizione del resto della casa, ha salutato tutti ed è andato via. Come promesso mamma non è andata a lavarsi. Papà al suo rientro la prima cosa che ha chiesto a mamma -Hai fatto benedire il garage?- -Certo
amore mio- La serata è trascorsa nella normalità, ma subito dopo cena mamma era impaziente di andare a letto, con papà che voleva ritardare ma ha vinto lei. Hanno chiuso la porta e probabilmente hanno scopato con papà che sicuramente non si è accorto che
nella figa di mamma c’erano residui di sborra del frate. Per me un’esperienza tragica che mi stava dando una eccitazione fortissima, quella eccitazione che mi ha consigliato di tacere su quello che avevo visto. Papà viveva in un mondo tutto suo, travolto dalla sua passione sulla meccanica che non gli faceva capire che a mamma mancava il cazzo. In seguito mamma ha superato se stessa perché ha fatto in modo che il frate venisse
accolto in casa anche da papà, come amico. Anche in quel caso papà non ci ha capito granché. Io se da un lato ero dispiaciuto per papà, dall’altro la situazione mi eccitava alimentando la mia fame di seghe. In seguito Mamma ed il frate, che si chiama Armando, hanno capito che ero loro complice, non usavano tanti sotterfugi per fare le loro scopate. La storia ha un colmo, a volte quando c’era Armando in casa, papà li lasciava soli mentre lui lavorava nel garage.
6
0
voti
voti
valutazione
5.3
5.3
Commenti dei lettori al racconto erotico