Prime esperienze

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prime esperienze

Salve da quanto ho scoperto questo sito di racconti;piu' leggo i racconti degli utenti e piu'mi viene voglia di raccontarvi le varie mie avventure nonche' esperienze erotiche che ho vissuto.Una di queste si e' svolta nel periodo in cui ero una teen agers ovvero accadute tra la fine delle medie e inizio delle superiori.Da piccola,la mia presenza fisica faceva si che mostrassi piu anni di quanti realmente ne avessi,ragion per cui venivo corteggiata non solo dai ragazzi delle mia eta' ma soprattutto da ragazzi molto piu'grandi e spesso anche da uomini maturi fino a quelli che definisco maturoni.Fisicamente ero molto sviluppata,forse anche piu delle ragazze donne piu grandi di me.Difornte la mia scuola vi era un parco pubblico dove spesso andavamo con i ragazzi ad appartarci;li ovviamente si limonava o ci scambiavamo le prime palpate e si consumavano le prime esperiente sessuali come masturbazioni e a volte anche sesso orale.Come dicevo prima ero molto corteggiata dai maschi piu grandi e quindi spesso li andavo con ragazzi piu grandi i quali non si accontentavano spesso di limonare o essere toccati,ragion per cui conobbi il sesso orale.Ovvero praticavo i miei primi pompini a ragazzi.Questo parco pubblico era custodito da un custode,il quale viveva da solo in una casetta situata in fondo a questo parco;credo di proprieta' stessa del comune.Questo era un uomo grandicello di eta',stempiato,panciuto e bassino;sempre gentile con le ragazze;severo con i ragazzi e con chi sporcasse o imbrattasse mura e panchine.Questa eprsoen si mostrava sempre gentile nei miei riguardi,tanto che quando gli chiedevo la chiave del bagno,mi invitava ad usare il bagno della guardiole poiche' quelli del parco in uso agli utenti il piu delle volte era sporco.Un pomeriggio del mese di aprile maggio non ricordo bene;mi appartai con un bellissimo ragazzo piu grande di me e qui coperti dalle mura che circondavano la pista di pattinaggio,praticai un maestoso a suo dire pompino.Come solitamente avveniva,facevo uscire sempre prima il ragazzo dal parco e poi dopo pochi minuti uscivo io.Quel pomeriggio,ricordo che saranno state le 19 quasi,nel parco non vi era piu nessuno e all'uscita trovai solo lui il guardiano il quale disse che mi stava aspettando sia per chiudere e sia perche' doveva dirmi delle cose.Chiesi cosa avesse da dirmi e mi chiese di entrare in guardiola,e li mi disse che dalle telecamere che erano state installate nel parco,lui visto cio' che facevo con i ragazzi e che lui comunque avrebbe dovuto dare conto all'amministrazione e di conseguenza avvisare i miei genitori.In quel momento mi cadde il mondo addosso.Scoppia a piangere ,lui diceva che lo doveva per forza di cose farlo;mentre io piangevo a dirotto.Ad un tratto mi disse di non piangere e che forse ci stava un modo per ovviare a tutto cio' ma ne avremmo potuto parlare l'indomani all'uscita di scuola.Quella notte ebbi incubi,temevo il peggio da parte dei miei genitori .La notte fu lunghissima da passare;l'indomani all'uscita di scuola mi fermai al parco per chiedere spiegazioni su come ovviare a quella situazione.Lui mi disse che non era sposato e che per parlare di cio' saremmo dovuti stare in tranquillita' e che quindi l'indomani che sarebbe stato sabato;il parco chiudeva alle 13 e avrebbe fatto riapertura solo la domenica in mattinata.Cosi io il pomeriggio sarei potuta andare la parco entrando dalla seconda uscita che si trova in un vicoletto dove vi sono solo parcheggi e li a casa sua avremmo potuto parlare con calma.Accettai la cosa poiche' non avevo via di uscita e il sabato pomeriggio alle 15 con la scusa di vedermi con delle miei amichette ,andai all'appuntamento.Mi fece entrare in casa e mi fece accomodare su di un divano,si sedette accanto a me e comincio' a dire che cio' che facevo per una della mia eta' non era cosa buona.Continuo' con altre ramanzine e poi arrivo' al dunque;ovvero mi propose di essere gentile e carina con lui come lo ero con i ragazzi grandi che mi portavano al parco.In quel momento volevo piangere,ma per risolvere la cosa non avevo altra via d'uscita e quindi chiesi in particolare cosa avrei dovuto fare.Lui mi spiego' che non era sposato e che quindi bastava che andavo a trovarlo almeno una volta o due a settimana ,e che gli avrei dovuto tenere compagnia e essere affettuosa come facevo con gli altri.Magari mostrando un po di me ,un po farmi toccare e toccare lui e fare gli stessi servizietti che facevo ai maschi piu grandi.Cosi risposi che accettavo ma che non doveva mai mostrare a nessuno quei video.Lui ovviamente accetto', e mi chiese di avvicinarmi a lui calare le bretelline del top che portavo.Quel giorno portavo un top con dei leggins.Cosi feci scendere una bretellina e avvicinatami a lui,mi mise una mano dentro il top spostando il reggiseno e palpando l'allora gia generoso mio seno.Lo palpava e ansimava solo a toccarlo;ad un tratto me lo tiroì fuori e prese a baciarlo e leccarlo.Avvertivo anche io dei brividi uniti a tensione,vergogna e paura.Mentre continuava a fare cio' che aveva inziato con la'ltra mano prese a palparmi le cosce fino ad andare con la stessa in mezzo alle cosce toccando la mia fighetta dai leggins.Man mano prese a baciarmi il collo mle guance,per poi ritornare al seno.Ad un tratto mi chiese di abbassarmi i leggins emettere a nudo la mia natura,io risposi che pero' al parco questo non lo avevo mai fatto,ma lui disse di ubbidire e cosi mi calai i legginse le mutandine,cosa che poi lui volle famri togliere per odorarle.Mi palpava la figa e la folta peluria ,non mi penetrava con le dita ma le strusciava a monta fino a valle cominciandomi a dare piacere.Lui si accorse di cio' e dsse:vedi che ti piace troietta.La cosa ando' avanti per un bel po fino a quando si alzo' e si calo'in una mossa repentina il pantalone e le mutande ,tirando fuori un cazzo barzotto non grande come quello dei ragazzi con cui mi appartavo , ma leggermente piu doppio in circonferenza.Si risedette e mi ordino'di cominciare a prenderlo in bocca come facevo con i miei amici.Nell'avvicinarmi con la bocca al suo cazzo avvertivo un odore mito di pipi' e sudore;lui mi prese per la testa e mi spinse a prenderglielo in bocca.Speravo che la cosa finisse quanto prima perche' ero nauseata dall'odore acre,cosi mandavo su e giu fino a che lo sentivo ansimare sempre piu forte.Nel mentre cio'accadeva con la mano sinistra mi palpava il culo e giocava con l'indice vicino al mio buchino e talvolta lo passava sulla figa.Sentivo il suo cazzo ingrossarsi e indurirsi nella mia bocca e ad un tratto mi venne in bocca,schizzando due o tre forti fiotti di sperma che mi obbligo' ad ingoiare.Quando mi rialzai con la testa mi disse di non muovermi perche' doveva ancora giocare un po con la mia figa.Infatti continuo' a strofinare le sue dita su di essa fino a darmi paicere anche se io non lo feci capire ma lui se ne accorse perche' oramai ero una pozza tra le cosce.Si lecco' le dita e la mano dei miei umori e mi disse che la prossima settimana mi avrebeb dato indicazioni su altri appuntamenti e che dovevo tenere la bocca chiusa su quanto accaduto tra noi altrimenti avrebbe divulgato i video.Inutile dirvi che ci furono molti altri incontri,fino a quando poi lui ando' in pensione e quindi odvette lasciare il lavoro e l'alloggio e solo allora venni a sapere che in quel parco non vi era nessuna video sorveglianza attiva.
scritto il
2025-05-15
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