Un esempio da seguire?

di
genere
prime esperienze

La giornata fortunata? Dipende dai punti di vista. -Andiamo al mare ?- Questa la domanda di prammatica quando lei è vicino al ciclo mestruale. -Oggi proprio non ho voglia- la sua prevedibile risposta -Posso andarci io?- -Fai quello che cazzo ti pare-Questa risposta predispone qualsiasi individuo a derogare dalle normali abitudini. Mi avvio abbastanza scazzato, prendo la macchina, il motorino d’avviamento non da segni di vita “Perfetto” mi dico -Oggi è giornata- Se lei fosse stata disponibile sarei tornato a letto ed avremmo scopato tutto il giorno. Alternativa? Una sega davanti a lei? Non ci penso affatto. Apro il cofano motore, tocco il morsetto della batteria, mi resta in mano -Che culo!- Prendo la pinza, stringo tutto, metto in moto e via. Mi viene in mente la canzone di Venditti “Alta marea” Prendo l’autostrada, deserta, so già dove andare, conosco il posto, è particolare, sono solo 20 km. Autostrada, 1 km di statale e poi un sottopasso ferroviario, spiaggia deserta. No cazzo vedo un furgone bianco seminascosto, mi sporgo sulla spiaggia, due sagome nude. Chiudo la macchina mi avvicino, mi fermo a cinque metri per non essere invadente. E’ una coppia, lei non mi degna di uno sguardo, tolgo lo slip, sventolo il cazzo, lo rivolgo verso loro, parlottano un attimo, lui si alza, si avvicina -Vuoi unirti a noi?- Non capivo le intenzioni -Per fare cosa?- -Andiamo nel furgone, ti masturbi davanti a lei, le sborri sul corpo, ed io raccolgo tutto con la lingua poi io e lei scopiamo mentre ci guardi -Porca miseria situazione contorta, poi finisce così o c’è altro?- -Finisce così- -Proviamo- Entriamo nel furgone, chiude la porta scorrevole, facciamo tutto come previsto. Dopo averle sborrato addosso li guardavo scopare,
ho avuto ancora una splendida erezione, mentre scopavano ho sborrato sulla schiena di lui. Felici loro, mi hanno ringraziato, si sono rimessi sul furgone e via. Che fare? Ero spompato, mi rimetto in macchina torno a casa, lei sorpresa mi chiede -Perché sei tornato così presto?- -Amore senza di te la vita non ha senso, il mare se non ci sei tu è vuoto- Mi è venuta sulle gambe un bacio lunghissimo -Andiamo a scopare nonostante il ciclo- Questa non me lo aspettavo, avevo sborrato già due volte, la testa mi è andata
sull’eccitazione avuta nel veder scopare quei due, siamo andati sul letto ed abbiamo fatto una magnifica scopata, quando ci siamo alzati, più che un letto sembrava una macelleria, sangue dappertutto, l’abbiamo messa sul ridere. La giornata è continuata
nella massima normalità, anche quelle successive relative al ciclo. Nei momenti di riflessione mi tornava in mente quella sega mentre la coppia scopava, mi eccitavo ancora “Cazzo sono un guardone?” Ogni volta che ci ripensavo il cazzo mi diventava duro, in ufficio sono stato costretto a farmi una sega, se ero a casa scopavo con mia moglie. Lei notava la differenza -Che ti succede? Scopi da dio- -Con una figa come te mi sembra il minimo- -Strano solo in questo periodo ti accorgi che sono una figa?- Stavo deviando
paurosamente, il tarlo di far scopare mia moglie sotto i miei occhi si insinuava sempre di più nel mio cervello in rovina. Che cazzo devo fare? Meglio fermarsi e continuare con lei nel baratro della normalità? Erano i primi di agosto, esattamente il 5 -Andiamo al
mare?- -Si però il posto lo decido io- -Per me va bene- Siamo partiti presto, già c’era un caldo soffocante, nello zaino acqua, frutta, un pacchetto di Oro Saiwa. -Che bello qui, come sai di questo posto?- -Ci venivo da ragazzo- Una rigogliosa pianta di tamerici provvedeva alla nostra ombra, un telo grosso raffigurante falce e martello vinto alla lotteria della festa dell’Unità. -Guarda quello è nudo- -Non c’è nessuno, quindi...- -Togli il reggiseno- -Tolgo tutto?- C’è voluto poco per restare nudi, l’ho baciata, ha risposto al bacio mettendomi la lingua in bocca, distesi sul telo il contatto del suo corpo alimentava il cazzo, non si può resistere in quelle condizioni, quel tizio ci guardava, l’ho sormontata, un gemito, le bocche attaccate. Quel tizio ad una ventina di metri si masturbava dolcemente. Abbiamo impiegato tempo, per l’orgasmo, stavamo benissimo, l’eccitazione era forte, quel tizio che ci guardava e si masturbava, sono tornato all’episodio in cui sono stato coinvolto, avrei voluto che ci sborrasse addosso.
Ha sborrato anche lui, ci stavamo riprendendo, si avvicina, ci saluta, ci ringrazia per lo spettacolo, ci chiede se la sua presenza da fastidio, ci chiede se può stare vicino a noi, torna al suo posto, prende la sua roba, uno zainetto ed un piccolo telo, ci chiede
se può accomodarsi sul nostro, mi dice anche che ha la stessa fede politica, riferendosi a falce e martello. Prende il sopravvento, senza aspettare la risposta si adagia a fianco di Egle. Ricordo che eravamo tutti nudi. La vicinanza tra i due mi ha stordito, il
cazzo riparte in maniera violenta, un’erezione cosmica, lui vede tocca il suo, scopre il glande, una cappella invogliante, Egle lo fissava. Mi sono messo al suo fianco, delicatamente la spingevo verso lui, ha capito, anche lei si avvicinava, anche lui ha capito, le ha messo il braccio sotto il collo, la testa di Egle sul petto, un altro piccolo movimento, lei si è ritrovata su di lui, il suo cazzo
non lo vedevo più, era nella figa di Egle, scopavano, eccome scopavano, mi alzo in piedi, mi sego furiosamente, i gemiti di Egle mi hanno fatto sborrare sulla sua schiena. Quando abbiamo ripreso conoscenza Egle ha sentenziato -E’ stato bellissimo, grazie ad entrambi- Siamo rimasti insieme fino al primo pomeriggio, ci siamo salutati con un arrivederci senza sapere nulla di noi. Durante il ritorno ho preso la mano di Egle, l’ho baciata, mi dice -Ho capito che volevi questo-
scritto il
2025-05-06
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