La zingarella
di
Davidex89
genere
etero
Sono solo nella mia agenzia immobiliare.
Mattinata tranquilla, gli appuntamenti sono tutti fissati per il pomeriggio e sera.
Sto guardando le mail quando all’improvviso eccola, Aisha, una ragazza rom che tutti i giorni passa dal mio ufficio a raccattare quel che può.
È una ragazza di 21 anni, mora, carnagione scura e anche carina. Ogni giorno si gira il paese a chiedere l’elemosina.
Ormai siamo diventati amici, io e i miei collaboratori ci scherziamo ogni giorno.
Aisha oggi è giù di morale, dice che ha bisogno di soldi e non glieli da nessuno.
“Hai sbagliato lavoro, se facevi la mignotta guadagnavi di più” gli dico.
“Eh e chi viene con zingara?” Mi risponde.
“Ci vengo io! Guarda, na lavata na profumata e ti scoperei volentieri” in effetti fisicamente mi piace parecchio.
“Tu vuoi scoparmi Davide?” Mi chiede divertita.
“Mah, una scopata me la farei volentieri”.
“Dai dammi qualcosa che ci penso” mi dice.
Prendo una banconota da 50 e me la metto nel pacco.
Chiudo la chiave la porta dell’ufficio e vado sul retro.
“Dai vieni se li vuoi”
Aisha viene sul retro, mi guarda e mi dice” vuoi pompino?”
“Assaggialo, se ti piace ti faccio impazzire” slaccio i pantaloni e libero l’uccello davanti a lei.
Aisha non si fa complimenti, si inginocchia ed inizia a ciucciarmelo.
“Oh così, succhiamelo per bene che poi te lo faccio sentire in figa”
La puttanella non dice di no, anzi mi continua a succhiare l’uccello.
“Girati che ti castigo un po’”
Le slaccio i pantaloni, ha un paio di mutande inguardabili e la figa pelosa, le allargo le chiappe, anche il buco del culo è peloso.
Punto la cappella sulle labbra e inizio a scoparmela a pecora sul tavolino.
Aisha continua a dire che è peccato
“Zitta o ti sborro dentro!”
Inizio a farla godere spingendo sempre di più.
Aisha ansima e gode “ti piace il mio cazzo?”, annuisce e continua a godere.
“Ora te lo faccio sentire meglio” gli dico uscendo dalla sua figa bagnata e senza esitazione, spingendoglielo in culo.
Aisha urla, le tappo la bocca. “Stai zitta” le dico spingendolo fino in fondo. Aisha salta, senza respiro “aia mi fa male tutto il culo”.
Glielo rimetto in figa, continua a lamentarsi del suo culo che brucia.
“Stai zitta, prendilo in bocca” le dico rimettendola giù in ginocchio.
Le infilo tutto l’uccello in bocca e le vengo copiosamente sulla lingua.
“Hai visto Aisha, come puttanella sei la numero uno “
Aisha prende la banconota dal tavolo, si ricompone e mi dice “vaffanculo Davide, mi hai rotto il culo, non posso camminare”.
Però sta bastarda adesso al mattino viene a chiedermi se voglio sborrare
Mattinata tranquilla, gli appuntamenti sono tutti fissati per il pomeriggio e sera.
Sto guardando le mail quando all’improvviso eccola, Aisha, una ragazza rom che tutti i giorni passa dal mio ufficio a raccattare quel che può.
È una ragazza di 21 anni, mora, carnagione scura e anche carina. Ogni giorno si gira il paese a chiedere l’elemosina.
Ormai siamo diventati amici, io e i miei collaboratori ci scherziamo ogni giorno.
Aisha oggi è giù di morale, dice che ha bisogno di soldi e non glieli da nessuno.
“Hai sbagliato lavoro, se facevi la mignotta guadagnavi di più” gli dico.
“Eh e chi viene con zingara?” Mi risponde.
“Ci vengo io! Guarda, na lavata na profumata e ti scoperei volentieri” in effetti fisicamente mi piace parecchio.
“Tu vuoi scoparmi Davide?” Mi chiede divertita.
“Mah, una scopata me la farei volentieri”.
“Dai dammi qualcosa che ci penso” mi dice.
Prendo una banconota da 50 e me la metto nel pacco.
Chiudo la chiave la porta dell’ufficio e vado sul retro.
“Dai vieni se li vuoi”
Aisha viene sul retro, mi guarda e mi dice” vuoi pompino?”
“Assaggialo, se ti piace ti faccio impazzire” slaccio i pantaloni e libero l’uccello davanti a lei.
Aisha non si fa complimenti, si inginocchia ed inizia a ciucciarmelo.
“Oh così, succhiamelo per bene che poi te lo faccio sentire in figa”
La puttanella non dice di no, anzi mi continua a succhiare l’uccello.
“Girati che ti castigo un po’”
Le slaccio i pantaloni, ha un paio di mutande inguardabili e la figa pelosa, le allargo le chiappe, anche il buco del culo è peloso.
Punto la cappella sulle labbra e inizio a scoparmela a pecora sul tavolino.
Aisha continua a dire che è peccato
“Zitta o ti sborro dentro!”
Inizio a farla godere spingendo sempre di più.
Aisha ansima e gode “ti piace il mio cazzo?”, annuisce e continua a godere.
“Ora te lo faccio sentire meglio” gli dico uscendo dalla sua figa bagnata e senza esitazione, spingendoglielo in culo.
Aisha urla, le tappo la bocca. “Stai zitta” le dico spingendolo fino in fondo. Aisha salta, senza respiro “aia mi fa male tutto il culo”.
Glielo rimetto in figa, continua a lamentarsi del suo culo che brucia.
“Stai zitta, prendilo in bocca” le dico rimettendola giù in ginocchio.
Le infilo tutto l’uccello in bocca e le vengo copiosamente sulla lingua.
“Hai visto Aisha, come puttanella sei la numero uno “
Aisha prende la banconota dal tavolo, si ricompone e mi dice “vaffanculo Davide, mi hai rotto il culo, non posso camminare”.
Però sta bastarda adesso al mattino viene a chiedermi se voglio sborrare
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