Pensavo a una prostituta

di
genere
confessioni

Tutto era cominciato una settimana prima, conosciuta al mercato della frutta mentre registravo un servizio che doveva uscire in un programma televisivo di gastronomia. Mi trovavo in un paese del centro america, uno di quei paesi dove il sole decide non nascondersi mai e i giorni di sole sono molti di piu di quelli con la pioggia, Era carina, un viso non dolcissimo ma aperto, senza paura. Siamo rimasti a chiacchierare per un bel po di tempo parlando (piu io) del piu e meno.
Le dissi che la volevo rivedere e lei acconsenti, acconsenti con tale immediatezza che le chiesi di seguirmi fino alla mia macchina. Guidai con calma perche mi domandavo mille cose...che le dico, come le dico, se mi rifiuta? Dovete sapere che sono timido, lo sono sempre stato ed ho paura dei rifiuti, mi fanno stare male. A casa apro un paio di birre, le dico che e molto carina e lei acconsente e mi fa capire che il complimento le piace. Allungo una mano e le accarezzo il viso, piega la testa per sentire meglio il movimento, ho il cuore che mi scoppia e le racconto che mi piace la dolcezza, le carezze, gli sfioramenti e i tocchi dolci. Con un coraggio che non mi conoscevo le chiedo di sdraiarsi sul divano. Lei lo fa! Le chiedo anche di avere fiducia e di spogliarsi. Rimane con le mutandine. Le accarezzo le guance, le spalle, mi avvicino al seno e scopro che sto toccando due dolcissime protuberanze grandi come una palla da tennis e che hanno una consistenza quasi sconosciuta, i capezzoli duri, piccoli e duri.
Mi ero dimenticato di dirvi che non sono un ragazzo, ho i miei anni,60, credo di sapere come toccare una donna. Continuo a accarezzarla e comincio a farle sentire il mio fiato sulla pelle, con calma, lentamente. Sulle braccia, poi sulle spalle, sulla fronte, sugli occhi che sento chiusi, come ad aspettare. Passo le mie labbra sul suo mento, poi sotto labbra e succede l impossibile, sento che schiude le labbra e la sua lingua mi cerca! Sempre in silenzio. La sua bocca ha il sapore delle cose fresche, un sapore che non ricordavo, e inebriante e mentalmente mi sconvolge. Con la mano accarezzo il suo corpo, mi spingo fino all inguine, senza toccare direttamente la il suo sesso ma sento che spinge in su come a cercarmi...e allora mi avvicino con il viso,le tolgo lentamente le mutandine e inizio a assaporare la zona con la lingua, lentamente. Gia sono molto eccitato pero cerco di essere freddo e non buttarmi a capofitto, assaggio prima superficialmente poi in profondita tra le labbra e sento bagnato, una grande disponibilita.
Mi tuffo con tutto me stesso baciando, leccando e succhiando con un gusto senza uguali, sento che sto vicino alla meravigliosa sensazione di godimento estremo, quasi a annullarmi. In pochi istanti sento il suo corpo inarcarsi, vibrando. Rallento fino a fermarmi, mi avvicino ai suoi seni e li bacio con delicatezza, poi le labbra, quelle che hanno dato il via a tutto. Adesso e lei che mi cerca, e lei che mi tocca ed io sento una esplosione silenziosa dentro di me, il cuore batte in gola e mi lascio andare...
scritto il
2025-05-01
3 6 7
visite
5
voti
valutazione
3.6
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.