Un cazzo mai visto
di
goldenoro
genere
scambio di coppia
Da un mio racconto di qualche anno fa.
Trascorrere la giornata al mare ogni domenica era diventato praticamente un rito. Anna mia moglie, portava il bambino al mare tutte le mattine, la domenica però era riservata ad una spiaggia dove non era necessario coprirsi eccessivamente, si perché avevo piacere a mostrare la mia bella moglie seminuda, che devo dire? Mi eccitava da matti, la preparavo io, i costumi che già compravamo piccoli finivo per farli diventare ancora più piccoli con una Singer che era di mamma. Mi piaceva se passeggiava sola, mi piaceva se parlava con qualche ragazzo, mi piaceva se qualcuno faceva il bagno con lei, insomma la domenica io stavo col bambino lei aveva la libertà di fare quello che voleva, anche
scopare se trovava il ragazzo adatto. Io quelle giornate morivo di eccitazione, lei sapeva come comportarsi, aveva quel modo irresistibile di mettere il mini triangolino del bikini tra le labbra della figa, il seno era sempre scoperto, non ci voleva molto ad accalappiare. Una domenica è andato in modo diverso, vicino al nostro ombrellone si sistema un signore con un bambino, erano padre e figlio. Ci ha salutato, ha messo il costume al figlio, già da quel momento mi è sembrato qualcosa di strano, la grandezza del pene del figlio rispetto alla sua età. Comunque va bene un caso raro. Il bambino Ludovico, fa subito amicizia col nostro Faustino, era quasi coetaneo, il nostro era appena più piccolo. Ivana mia moglie si era già sistemata sul lettino da mare, aveva abbassato il parasole, intanto il signore, Franco, si è tolto i pantaloncini. Forse
era un difetto (o pregio) di famiglia, si vedeva attraverso uno slip appena coprente un cazzo di notevoli dimensioni. Oggi è festa mi dicevo, se si accorge Ivana non so come finisce. Lei si era accorta prima di me, perché non riusciva a non guardarlo. Inutile dire che gli occhi di Franco erano sulla figa di Ivana, quasi con prepotenza prende il mio lettino, lo mette a fianco di quello dove era Ivana, si mettono attaccati, cominciano un dialogo sui bambini, per passare poi a me per Ivana ed a sua moglie per lui. Si lamentava che la moglie non sopportava il cazzo di quella dimensione, lui era costretto o a farsi le seghe oppure andare a puttane. Ivana rideva -Ma dai- obiettava -Che sarà mai quel cazzo- Il discorso stava eccitando Franco che sistemandosi il cazzo in quel piccolo costume, ne ha fatto vedere oltre la metà, era anche fatto bene quel cazzo, eccitava anche me. Ivana mi guardava come dire-Posso toccarlo?- il cenno di assenso è arrivato prima che lo chiedesse, mi sono messo tra loro ed i bambini per evitare che vedessero, le persone più vicine erano distanti una cinquantina di metri e poi erano un ragazzo ed una ragazza completamente nudi. Ivana tira fuori dallo slip il cazzo di Franco, si alza con la testa, lo prende tutto in bocca. In quel momento arriva la moglie, Loredana, che
invece di incazzarsi dice -Hai trovato una che sopporta la tua misura?- Poi rivolgendosi a me dice -Poi ti faccio anch’io un pompino- Io stavo scoppiando, vedere Ivana con quel cazzone in bocca, Loredana che mi voleva fare un pompino, mi toccavo il cazzo col rischio di sborrare, mi dovevo trattenere perché ero con i bambini. E’ stata Ivana a proporre -Se non ti da fastidio lo voglio provare con la figa, con la bocca è stato facile, c’è una casupola non molto distante, poi ci arriviamo- Loredana ha risposto-Andate dove siamo alloggiati, è qui vicino, scopate quando tornate andiamo noi. I bambini giocavano, li ho fatti bere, mi sono seduto vicino a Loredana, mi ha messo la mano sul cazzo per tastarne
la dimensione -Finalmente una misura decente- Ivana e Franco sono tornati dopo un’ora, entrambi soddisfatti, mano nella mano. Siamo andati subito io e Loredana, aveva una fame di cazzo da non credere, ho sborrato subito eccitato com’ero subito dopo ne abbiamo fatta un’altra, poi un’altra ancora e poi la terza, anche noi abbiamo impiegato circa un’ora. Abbastanza rilassati le ragazze magnificavano i nostri cazzi. E’ arrivata ora di pranzo senza che ce ne accorgessimo, sono stati i bambini a ricordarcelo, sulla spiaggia
siamo rimasti soli. Ci siamo messi a parlare di tutto, ho detto che a me piaceva che Ivana scopasse con qualcuno, mi eccitava tanto vederla con il cazzo nella figa, anch’io la scopavo a dovere, ma vederla è tutta un’altra cosa. -Che fate stasera?- ha chiesto Loredana -Torniamo a casa per cenare- - Ci arrangiamo per cenare, poi facciamo addormentare i bambini e stiamo insieme tutta la notte, facciamo quello che ci piace fare. Proposta accettata all’unanimità. Vedere il cazzo di Franco nella figa di Ivana, eccitante da morire, quando spingeva entrava tutto quando tornava indietro le grandi labbra si dilatavano, seguivano il cazzo, impressionante. Loro hanno avuto un solo orgasmo, poi si sono addormentati, io e Loredana siamo stati fino alle due a scopare, poi siamo crollati anche noi. La mattina ci hanno svegliato i bambini, ci siamo vestiti alla meno peggio, siamo andati a fare colazione al bar, avevamo fame, ma proprio fame tanto che tre ore dopo siamo andati al ristorante a pranzare. La domenica successiva siamo andati dove erano alloggiati, non erano in spiaggia perché il tempo non prometteva nulla di buono. Siamo rimasti in casa, abbiamo fatto i turni per guardare i bambini, lasciando l’altra coppia a scopare, poi il lunedì sono ripartiti, ogni tanto ci sentiamo ancora, magari torneranno. Ivana imperturbabile, quel cazzo non l’aveva proprio scalfita.
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Trascorrere la giornata al mare ogni domenica era diventato praticamente un rito. Anna mia moglie, portava il bambino al mare tutte le mattine, la domenica però era riservata ad una spiaggia dove non era necessario coprirsi eccessivamente, si perché avevo piacere a mostrare la mia bella moglie seminuda, che devo dire? Mi eccitava da matti, la preparavo io, i costumi che già compravamo piccoli finivo per farli diventare ancora più piccoli con una Singer che era di mamma. Mi piaceva se passeggiava sola, mi piaceva se parlava con qualche ragazzo, mi piaceva se qualcuno faceva il bagno con lei, insomma la domenica io stavo col bambino lei aveva la libertà di fare quello che voleva, anche
scopare se trovava il ragazzo adatto. Io quelle giornate morivo di eccitazione, lei sapeva come comportarsi, aveva quel modo irresistibile di mettere il mini triangolino del bikini tra le labbra della figa, il seno era sempre scoperto, non ci voleva molto ad accalappiare. Una domenica è andato in modo diverso, vicino al nostro ombrellone si sistema un signore con un bambino, erano padre e figlio. Ci ha salutato, ha messo il costume al figlio, già da quel momento mi è sembrato qualcosa di strano, la grandezza del pene del figlio rispetto alla sua età. Comunque va bene un caso raro. Il bambino Ludovico, fa subito amicizia col nostro Faustino, era quasi coetaneo, il nostro era appena più piccolo. Ivana mia moglie si era già sistemata sul lettino da mare, aveva abbassato il parasole, intanto il signore, Franco, si è tolto i pantaloncini. Forse
era un difetto (o pregio) di famiglia, si vedeva attraverso uno slip appena coprente un cazzo di notevoli dimensioni. Oggi è festa mi dicevo, se si accorge Ivana non so come finisce. Lei si era accorta prima di me, perché non riusciva a non guardarlo. Inutile dire che gli occhi di Franco erano sulla figa di Ivana, quasi con prepotenza prende il mio lettino, lo mette a fianco di quello dove era Ivana, si mettono attaccati, cominciano un dialogo sui bambini, per passare poi a me per Ivana ed a sua moglie per lui. Si lamentava che la moglie non sopportava il cazzo di quella dimensione, lui era costretto o a farsi le seghe oppure andare a puttane. Ivana rideva -Ma dai- obiettava -Che sarà mai quel cazzo- Il discorso stava eccitando Franco che sistemandosi il cazzo in quel piccolo costume, ne ha fatto vedere oltre la metà, era anche fatto bene quel cazzo, eccitava anche me. Ivana mi guardava come dire-Posso toccarlo?- il cenno di assenso è arrivato prima che lo chiedesse, mi sono messo tra loro ed i bambini per evitare che vedessero, le persone più vicine erano distanti una cinquantina di metri e poi erano un ragazzo ed una ragazza completamente nudi. Ivana tira fuori dallo slip il cazzo di Franco, si alza con la testa, lo prende tutto in bocca. In quel momento arriva la moglie, Loredana, che
invece di incazzarsi dice -Hai trovato una che sopporta la tua misura?- Poi rivolgendosi a me dice -Poi ti faccio anch’io un pompino- Io stavo scoppiando, vedere Ivana con quel cazzone in bocca, Loredana che mi voleva fare un pompino, mi toccavo il cazzo col rischio di sborrare, mi dovevo trattenere perché ero con i bambini. E’ stata Ivana a proporre -Se non ti da fastidio lo voglio provare con la figa, con la bocca è stato facile, c’è una casupola non molto distante, poi ci arriviamo- Loredana ha risposto-Andate dove siamo alloggiati, è qui vicino, scopate quando tornate andiamo noi. I bambini giocavano, li ho fatti bere, mi sono seduto vicino a Loredana, mi ha messo la mano sul cazzo per tastarne
la dimensione -Finalmente una misura decente- Ivana e Franco sono tornati dopo un’ora, entrambi soddisfatti, mano nella mano. Siamo andati subito io e Loredana, aveva una fame di cazzo da non credere, ho sborrato subito eccitato com’ero subito dopo ne abbiamo fatta un’altra, poi un’altra ancora e poi la terza, anche noi abbiamo impiegato circa un’ora. Abbastanza rilassati le ragazze magnificavano i nostri cazzi. E’ arrivata ora di pranzo senza che ce ne accorgessimo, sono stati i bambini a ricordarcelo, sulla spiaggia
siamo rimasti soli. Ci siamo messi a parlare di tutto, ho detto che a me piaceva che Ivana scopasse con qualcuno, mi eccitava tanto vederla con il cazzo nella figa, anch’io la scopavo a dovere, ma vederla è tutta un’altra cosa. -Che fate stasera?- ha chiesto Loredana -Torniamo a casa per cenare- - Ci arrangiamo per cenare, poi facciamo addormentare i bambini e stiamo insieme tutta la notte, facciamo quello che ci piace fare. Proposta accettata all’unanimità. Vedere il cazzo di Franco nella figa di Ivana, eccitante da morire, quando spingeva entrava tutto quando tornava indietro le grandi labbra si dilatavano, seguivano il cazzo, impressionante. Loro hanno avuto un solo orgasmo, poi si sono addormentati, io e Loredana siamo stati fino alle due a scopare, poi siamo crollati anche noi. La mattina ci hanno svegliato i bambini, ci siamo vestiti alla meno peggio, siamo andati a fare colazione al bar, avevamo fame, ma proprio fame tanto che tre ore dopo siamo andati al ristorante a pranzare. La domenica successiva siamo andati dove erano alloggiati, non erano in spiaggia perché il tempo non prometteva nulla di buono. Siamo rimasti in casa, abbiamo fatto i turni per guardare i bambini, lasciando l’altra coppia a scopare, poi il lunedì sono ripartiti, ogni tanto ci sentiamo ancora, magari torneranno. Ivana imperturbabile, quel cazzo non l’aveva proprio scalfita.
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