Sesso con mio padre, anche se non lo era.

di
genere
incesti

Stavamo tornando da un viaggio di lavoro io e mio padre, mi ero appena diplomato ed invece dell’università, d’accordo con lui, mi preparavo a seguirlo nella sua attività. Da specificare che con mio padre ho sempre avuto un rapporto speciale, sicuramente tra padre e figlio ma entrambi sentivamo che c’era qualcosa in più che non riuscivamo a capire. Avevamo anche una forte attrazione fisica, nella vita normale era difficile da notare, bastava restare soli io e lui che si aprivano le porte del desiderio reciproco. Il coraggio di esporci forse ci mancava, ce lo tenevamo dentro, eravamo comunque sicuri che prima o dopo si sarebbe palesato in tutta la sua intensità. Tornando al viaggio, la sera prima avevamo pernottato in albergo, nulla di straordinario, la stanchezza del viaggio e dei colloqui con i clienti ci avevano spossato. La mattina ci siamo svegliati in piena forma -Cazzo è tardi, abbiamo l’appuntamento con quel cliente, quello tiene molto alla puntualità, dai facciamo la doccia insieme ed andiamo via senza colazione, ci rifaremo dopo- Così è stato, fare la doccia insieme nello spazio angusto di una cabina doccia dalle dimensioni ridotte ci ha portato a sentire il tatto dei nostri corpi. Nessuno dei due voleva ammetterlo ma quella specie di erezione è stata sublime per entrambi testimoniata solo dai nostri sguardi intensi. Cosa stavamo vivendo! Incontro col cliente, esito più che positivo per un ordine stellare, dopo una discreta colazione ci siamo rimessi in macchina per tornare a casa. Percorrere la strada che costeggia il mare è un richiamo irrinunciabile, temperatura sui 30° sole a picco -Se troviamo un posto buono ci fermiamo per fare il bagno- -Senza costume?- -Troveremo un posto isolato- Mi ha preso la mano per metterla sulla sua gamba, questione di centimetri sono arrivato sul
cazzo, era duro, ci siamo guardati, parlavamo con gli occhi. Un momento che nessuno dei due avrebbe immaginato di vivere, nulla era programmato, Eravamo stati soli per altri momenti nel corso della nostra vita, mai con un tempo così lungo, in questo modo riuscivamo ad esprimere i nostri sentimenti. Un’attrazione così intensa tra padre e figlio andava approfondita per capire il motivo. Finalmente una stradina tra filari di viti, l’abbiamo inforcata senza sapere dove conduceva, una discesa tortuosa e sconnessa ci sconsigliava a proseguire, abbiamo lasciato la macchina in uno spazio che sembrava preparato per noi, ci siamo incamminati a piedi. Dieci minuti di cammino ed eccoci arrivati al mare, solo scogli, neanche un granello di sabbia, via i vestiti e subito in acqua, certo che i nostri cazzi erano duri ed eretti, sapevamo che andava così, eravamo soli , non siamo riusciti a resistere, io il suo lui il mio abbiamo sborrato in un minuto, eravamo troppo eccitati per resistere. Una liberazione finalmente abbiamo rotto il ghiaccio, ora andavamo incontro all’ignoto, io con mamma lui con la moglie, d’accordo si trattava della stessa persona, ma avremmo potuto mai esternare la nostra passione? Abbiamo fatto il bagno, nel percorso di ritorno abbiamo sviscerato i nostri sentimenti. Forse una sorte di pentimento per quanto avvenuto? Magari una riflessione per continuare? Avremmo dovuto informare mamma della nuova situazione, perché no? Forse coinvolgerla in questa esperienza? Tutto ci sembrava possibile, certo non da un giorno all’altro, ma una decisione andava presa, ne io volevo rinunciare a lui ne lui a me. Sicuramente avremmo fatto qualche altro viaggio, in tempi lunghi, intanto c’era da gestire la nuova situazione. Impensabile con mamma vicino dare un senso alla nostra passione l’alternativa era starsene buoni e continuare con papà come se nulla fosse anche perché alla lunga avremmo potuto con una distrazione rovinare tutto. Dopo qualche settimana mamma inizia uno strano discorso sul suo passato, mi raccontava che nonostante stesse con papà è stata attratta da un ragazzo che aveva una somiglianza incredibile con lui. Va detto che anche papà come me era figlio unico, quindi nessuna possibilità di equivoco. Avanti col
discorso mi ha confessato che papà sapeva tutto di quel rapporto, che l’aveva accettato perché le voleva troppo bene ed il risultato sono stato io. Poteva essere questo un motivo per cui io e papà eravamo attratti l’uno dall’altro? Probabile, tra noi non c’era nessun rapporto di parentela, quindi eravamo due persone, dello stesso sesso, che si innamorano. In ogni caso questa rivelazione non cambiava nulla, non ci saremmo sentiti in grado di tradire la nostra donna, mamma e moglie. Tradire no, col suo consenso forse uno spiraglio si poteva aprire. Una delle virtù di papà era quello di convincere gli altri, portarli sul suo piano, era una qualità nel suo lavoro. Ha usato il sistema con mamma, è riuscito a portarla dove ha voluto, appunto nell’accettarmi nei loro rapporti sessuali. Forse mamma non aveva bisogno, ha dichiarato apertamente che era quello che voleva da sempre. Si aspettava che avremmo dovuto dedicarci solo a lei, invece no, avevamo bisogno del contatto tra me e papà. Per mamma vedermi prendere con la bocca il cazzo di papà e viceversa è stato motivo di grande eccitazione, cosi come quando l’abbiamo scopata insieme. Una famiglia unita in tutto, una scoperta che ha rafforzato la nostra unione a dimostrazione che ci si può amare indipendentemente dal grado di parentela oppure dallo stesso sesso, come nel caso tra me e papà anche se lui biologicamente non lo era.
scritto il
2025-04-12
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