Confessione di una passione
di
Berretto
genere
gay
Sono un uomo di 38 anni, sposato e senz'altro attratto dalle donne. Ho sempre amato il sesso orale. Guardando filmati pornografici, mi concentro quasi solo esclusivamente su quelli di pompini. Dalle mie partner, li ho sempre cercati tantissimo, e ho sempre fatto capire che era la mia pratica preferita.
Credo che la cosa che mi attiri di più sia la sensazione di sottomissione che trasmette il pompino: la totale dedizione di una donna al membro dell'uomo, che viene inserito nella sua bocca, la parte più privata e personale. Un atto di dominazione totale (ovviamente consensuale) che trovo impareggiabile con qualsiasi altra pratica.
Tanto mi piaceva che più e più volte mi sono anche immaginato di come dovrebbe essere la sensazione di farlo... come doveva essere dedicarsi esclusivamente ad un'altra persona e concederle il privilegio di venire nella tua bocca, di sottometterti totalmente al suo piacere.
A volte mi immaginavo di essere una giovane studentessa costretta a fare pompini al suo professore per ottenere qualche voto... e lo trovavo tanto eccitante quasi come nell'immaginarmi di riceverlo.
Tanto lo trovavo eccitante che è successo che lo abbia anche provato a fare, in due occasioni. Sempre tramite un noto sito d'incontri, dove misi o risposi a degli annunci.
Una volta fu con un giovane uomo, più o meno della mia età e sposato come me. Ci incontrammo sotto casa sua dopo aver fissato l'incontro (immagino volesse sincerarsi non fossi uno squilibrato o un mostro), mi portò a casa sua e si sedette sul divano. Non ci furono grandi scambi di parole. Lui si abbassò le mutande e me lo diede, io lo presi e lo misi in bocca. Si tratta di un episodio di credo ormai una decina d'anni fa, ma ricordo con precisione il momento in cui per la prima volta inserì il pene di un altro uomo in bocca. Non aveva nulla di disgustoso, come tanti potrebbero immaginarlo, e il resto andò in maniera abbastanza liscia. Lo succhiai e lo leccai per qualche minuto: non era molto dotato, ma aveva una bella forma e palle piene, che carezzavo. Continuai fino a che gentilmente non mi chiese dove poteva venire. Sborrò in maniera delicata, quasi impercettibile, uno sperma senza particolare sapore. Ricordo solo che lasciò una sensazione di appiccicoso nella bocca. Era molto contento e mi chiese se davvero era la prima volta che lo facevo. Risposi semplicemente che, da uomo, sapevo cosa piaceva a me e quindi lo replicavo... mi pare un'ovvietà. Era comunque una sensazione bella quella di fare felice un'altra persona.
La seconda volta fu sempre tramite quel sito, con un uomo brizzolato, molto alto e atletico, decisamente meno etero del precedente. Volle che ci spogliassimo e baciarsi... cedetti un po', anche se non lo trovavo assolutamente piacevole, e cercai di deviare rapidamente sul pompino.
Lui mi toccava e non nego che un po' mi piaceva, ma ero esclusivamente concentrato su quel pene ben significativo. Ad un certo punto iniziò a masturbarsi con la mano (cosa che non mi piacque molto) e venne, in maniera un po' più corposa del precedente. Era uno sperma dal gusto più intenso.
In generale comunque non mi piacque molto l'esperienza, in particolare non mi piaceva essere "coinvolto" in altre cose.
Tant'è che da allora (7-8 anni fa) non mi è più ricapitato, anche se più volte mi capita di guardare quel sito e di rispondere ad annunci, anche se alla fine non combino mai nulla. Tante volte guardo gente per strada e penso come sarebbe se fosse lui quello da succhiare trovato in un annuncio, e gran parte delle volte la cosa mi disgusta o mi lascia indifferente... la realtà è che invece quando per qualche motivo sono eccitato non vorrei altro che farne un altro.
La cosa che in realtà mi piacerebbe in assoluto sarebbe conoscere una persona più o meno nella mia situazione, da incontrare di tanto in tanto per farlo venire nella mia bocca. Insomma diventare il succhiatore riservato di un'altra persona, senza nessun altro tipo di impegno.
Le mie ritrosie però al momento sono ancora forti e sono legate per lo più al timore di incontrare squilibrati tramite siti, mentre vorrei provarlo con persone affidabili e normali (e che non frequento minimamente nella vita "normale"), cosa che ovviamente si scontra con la mia impossibilità a parlarne apertamente con qualcuno che conosco.
Credo che la cosa che mi attiri di più sia la sensazione di sottomissione che trasmette il pompino: la totale dedizione di una donna al membro dell'uomo, che viene inserito nella sua bocca, la parte più privata e personale. Un atto di dominazione totale (ovviamente consensuale) che trovo impareggiabile con qualsiasi altra pratica.
Tanto mi piaceva che più e più volte mi sono anche immaginato di come dovrebbe essere la sensazione di farlo... come doveva essere dedicarsi esclusivamente ad un'altra persona e concederle il privilegio di venire nella tua bocca, di sottometterti totalmente al suo piacere.
A volte mi immaginavo di essere una giovane studentessa costretta a fare pompini al suo professore per ottenere qualche voto... e lo trovavo tanto eccitante quasi come nell'immaginarmi di riceverlo.
Tanto lo trovavo eccitante che è successo che lo abbia anche provato a fare, in due occasioni. Sempre tramite un noto sito d'incontri, dove misi o risposi a degli annunci.
Una volta fu con un giovane uomo, più o meno della mia età e sposato come me. Ci incontrammo sotto casa sua dopo aver fissato l'incontro (immagino volesse sincerarsi non fossi uno squilibrato o un mostro), mi portò a casa sua e si sedette sul divano. Non ci furono grandi scambi di parole. Lui si abbassò le mutande e me lo diede, io lo presi e lo misi in bocca. Si tratta di un episodio di credo ormai una decina d'anni fa, ma ricordo con precisione il momento in cui per la prima volta inserì il pene di un altro uomo in bocca. Non aveva nulla di disgustoso, come tanti potrebbero immaginarlo, e il resto andò in maniera abbastanza liscia. Lo succhiai e lo leccai per qualche minuto: non era molto dotato, ma aveva una bella forma e palle piene, che carezzavo. Continuai fino a che gentilmente non mi chiese dove poteva venire. Sborrò in maniera delicata, quasi impercettibile, uno sperma senza particolare sapore. Ricordo solo che lasciò una sensazione di appiccicoso nella bocca. Era molto contento e mi chiese se davvero era la prima volta che lo facevo. Risposi semplicemente che, da uomo, sapevo cosa piaceva a me e quindi lo replicavo... mi pare un'ovvietà. Era comunque una sensazione bella quella di fare felice un'altra persona.
La seconda volta fu sempre tramite quel sito, con un uomo brizzolato, molto alto e atletico, decisamente meno etero del precedente. Volle che ci spogliassimo e baciarsi... cedetti un po', anche se non lo trovavo assolutamente piacevole, e cercai di deviare rapidamente sul pompino.
Lui mi toccava e non nego che un po' mi piaceva, ma ero esclusivamente concentrato su quel pene ben significativo. Ad un certo punto iniziò a masturbarsi con la mano (cosa che non mi piacque molto) e venne, in maniera un po' più corposa del precedente. Era uno sperma dal gusto più intenso.
In generale comunque non mi piacque molto l'esperienza, in particolare non mi piaceva essere "coinvolto" in altre cose.
Tant'è che da allora (7-8 anni fa) non mi è più ricapitato, anche se più volte mi capita di guardare quel sito e di rispondere ad annunci, anche se alla fine non combino mai nulla. Tante volte guardo gente per strada e penso come sarebbe se fosse lui quello da succhiare trovato in un annuncio, e gran parte delle volte la cosa mi disgusta o mi lascia indifferente... la realtà è che invece quando per qualche motivo sono eccitato non vorrei altro che farne un altro.
La cosa che in realtà mi piacerebbe in assoluto sarebbe conoscere una persona più o meno nella mia situazione, da incontrare di tanto in tanto per farlo venire nella mia bocca. Insomma diventare il succhiatore riservato di un'altra persona, senza nessun altro tipo di impegno.
Le mie ritrosie però al momento sono ancora forti e sono legate per lo più al timore di incontrare squilibrati tramite siti, mentre vorrei provarlo con persone affidabili e normali (e che non frequento minimamente nella vita "normale"), cosa che ovviamente si scontra con la mia impossibilità a parlarne apertamente con qualcuno che conosco.
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Commenti dei lettori al racconto erotico