Ti prego chiara pisciami, continua, fino all’ultima goccia
di
pissing and feet
genere
pissing
questo racconto è davvero accaduto lanno scorso, e mi ha stravolto completamente la vita sessuale, devo tutto a chiara, ma chi è chiara? chiara e una mia compagna di sport( non diro il nome per privacy) ed e una ragazza bassa ma grossa fisicamente, una betoniera insomma, con pero due piedini fantastici 37, e delle gambe molto eccitanti, e una faccia che quando si lega i capelli ti fa pensare che il suo compito e segarti fino a che non gli viene qualcosa.
lanno scorso stavo partecipando a una gara, e in un momento di sensazioni particolari, un po per la vittoria, un po per la pisciata post vittoria ero in bagno mezzo nudo in una situazione davvero particolare, quando a un tratto sento che dal bagno accanto arriva chiara che presa probabilmente dallecitazione non si accorge di non essere sola in bagno e inizia a fare un qualcosa che mai mi sarei aspettato.
inizia a parlare: dai cazzo devo pisciare veloce, e nel frattempo si toglieva tutta lattrezzatura di sopra e i vestiti, dai dai dai, e ionnel mentre filmo tutto col telefono e si sente lei che butta un pirito e fa la porca, poi ad un tratto sento: ahhh in mood molto soave ma con intenti porchi. questo perché chiara aveva in servo una pisciata lunghissima, e che non so perché la eccitata cosi tanto che si toglie anche le parte sopra e si inizia a madrurbare nel bagno e io mi eccito cosi tanto che non riesco più a stare in silenzio, devo muovermi sbrigarmi, ma allo stesso tempo mi godo da morire quei piedini che si intravedono da sotto la fessura del separe tra i bagni. e alla fine decido di prendere coraggio e allora apro velocemente la porta e vado via.
nella mia testa non pensavo ad altro, a quella grande troia, a quella grande betoniera, che pisciava cosi tanto da riempkre una stanza e poi, si inizia a segare, mi fisso fino a tal punto che penso che devo fare qualcosa.
allora un giorno decido e hli inizio a scrivere, sembra una ragazza in gamba, figlia dei maestri dello sport che pratico, e soprattutto non sembra cosi porca come lo è stata quel giorno.
io vado in fondo alla situazione e un giorno disperato quando so che e sola a casa, ci vado e entrando in casa sembra tutto dannatamente normale.
parlo con chiara e gli dico: senti io so che hai fatto quel giorno li a ………, mi hai eccitato tantissimo, vorrei essere il tuo schiavo, ti va di rifarlo: lei impietrita, risponde: sapevo che cera qualcuno perquesto ero cosi twnto eccitata, io mi sento una troia e voglio uno come te che mi soddisfa.
io gli risposi: allora pisciami chiara, pisciami finche non rimane neanche una goccia.
lei non se lo fece ripetere due volte bagno qualunque cosa, mi bagno tutto e bagno tutto li vicino, tutto il letto.
allora gli dissi: ti prego posso farlo anchio, e senza neanche sentire la risposta gli pisciai dappertutto, nella bocca nei piedi nel culo e nella figa, per poi strusciarsi in quel letto pieno del nostro piscio.
io gli dico senti io non voglio sfondarti non mi interessa ma io voglio averenun legame con te, voglio che mi pisci di sopra e che io ti riempo i piedi di sborra e che ogni volta che desideri uscire ti farai prima pisciare nei piedi e poi sborrare.
e fu cosi, iniziammo questo rituale: ogni volta lei usciva senza timore con quei piedi che avevano tutti i miei umori e ne andava fiera, io in compenso ero pieno del suo piscio.
lanno scorso stavo partecipando a una gara, e in un momento di sensazioni particolari, un po per la vittoria, un po per la pisciata post vittoria ero in bagno mezzo nudo in una situazione davvero particolare, quando a un tratto sento che dal bagno accanto arriva chiara che presa probabilmente dallecitazione non si accorge di non essere sola in bagno e inizia a fare un qualcosa che mai mi sarei aspettato.
inizia a parlare: dai cazzo devo pisciare veloce, e nel frattempo si toglieva tutta lattrezzatura di sopra e i vestiti, dai dai dai, e ionnel mentre filmo tutto col telefono e si sente lei che butta un pirito e fa la porca, poi ad un tratto sento: ahhh in mood molto soave ma con intenti porchi. questo perché chiara aveva in servo una pisciata lunghissima, e che non so perché la eccitata cosi tanto che si toglie anche le parte sopra e si inizia a madrurbare nel bagno e io mi eccito cosi tanto che non riesco più a stare in silenzio, devo muovermi sbrigarmi, ma allo stesso tempo mi godo da morire quei piedini che si intravedono da sotto la fessura del separe tra i bagni. e alla fine decido di prendere coraggio e allora apro velocemente la porta e vado via.
nella mia testa non pensavo ad altro, a quella grande troia, a quella grande betoniera, che pisciava cosi tanto da riempkre una stanza e poi, si inizia a segare, mi fisso fino a tal punto che penso che devo fare qualcosa.
allora un giorno decido e hli inizio a scrivere, sembra una ragazza in gamba, figlia dei maestri dello sport che pratico, e soprattutto non sembra cosi porca come lo è stata quel giorno.
io vado in fondo alla situazione e un giorno disperato quando so che e sola a casa, ci vado e entrando in casa sembra tutto dannatamente normale.
parlo con chiara e gli dico: senti io so che hai fatto quel giorno li a ………, mi hai eccitato tantissimo, vorrei essere il tuo schiavo, ti va di rifarlo: lei impietrita, risponde: sapevo che cera qualcuno perquesto ero cosi twnto eccitata, io mi sento una troia e voglio uno come te che mi soddisfa.
io gli risposi: allora pisciami chiara, pisciami finche non rimane neanche una goccia.
lei non se lo fece ripetere due volte bagno qualunque cosa, mi bagno tutto e bagno tutto li vicino, tutto il letto.
allora gli dissi: ti prego posso farlo anchio, e senza neanche sentire la risposta gli pisciai dappertutto, nella bocca nei piedi nel culo e nella figa, per poi strusciarsi in quel letto pieno del nostro piscio.
io gli dico senti io non voglio sfondarti non mi interessa ma io voglio averenun legame con te, voglio che mi pisci di sopra e che io ti riempo i piedi di sborra e che ogni volta che desideri uscire ti farai prima pisciare nei piedi e poi sborrare.
e fu cosi, iniziammo questo rituale: ogni volta lei usciva senza timore con quei piedi che avevano tutti i miei umori e ne andava fiera, io in compenso ero pieno del suo piscio.
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Commenti dei lettori al racconto erotico