Il cuckold che ho dentro 4
di
Vintage80
genere
tradimenti
Sergio e Giovanni come detto nel precedente racconto hanno avuto una relazione fissa per anni con mia moglie, pertanto raccontare i loro incontri risulterebbe noioso in quanto fra loro tre quando si incontravano succedeva sempre un copia incolla degli incontri precedenti diciamo un pò come diventano poi nel tempo i rapporti sessuali fra marito e moglie dopo anni di matrimonio;pertanto vi racconto situazioni dove ci sono state delle varianti rispetto al solito tran tran.Intanto come prima domanda che gli ho posto e come e dove trovava il tempo di andare agli incontri ,logicamente andava o quando io ero a lavorare e d'accordo con il suo capo se io la cercavo telefonicamente si inventava delle scuse per non passarmela(comunque le telefonate sul lavoro che facevo erano poche perchè dove lavorava il cellulare non prendeva e bisognava chiamare sul fisso dell'azienda e li rispondeva sempre il responsabile che non gradiva telefonate esterne ,però con me era sempre gentile bho chissa perchè?ah ci siete arrivati anche voi vero?,certo visto che doveva pararle il culo con me quando la cercavo al telefono lui ha capito che andava a scopare altrove e gli ha chiesto il conto ,Almeno una volta ogni 15 giorni il venerdì doveva fare il turno con tre ore di straordinario che terminava la sera io smettevo di lavorare circa un ora dopo di lei e mi diceva che prendere il pulman da sola la sera gli metteva ansia preferiva aspettare che passavo io uscendo dal lavoro a prenderla e logicamente il capo pensava a fargli compagnia impegnando quell'oretta a farsi pagare il pegno per la sua complicità.Siccome con il capo ed altri colleghi molte volte in occasioni diverse si era usciti a cena conoscendolo come una persona seria e tutta di un pezzo non capivo come avesse potuto approcciare visto che era più giovane di lei di almeno 12 anni e sposato con una donna che lavorava anche con loro(bella figa) mi disse: Un venerdì finito il turno di lavoro normale in attesa di fare le tre ore in più la chiamò nel suo ufficio e gli disse chiaramente che non credeva alla scusa che lei gli aveva dato per coprirla in caso di mie telefonate e che lui conoscendomi si sentiva a disagio a mentirmi e per ovviare a questo aveva richiesto alla compagnia telefonica che si visualizzasse il numero di chi chiamava ,cosi magari si poteva evitare anche di rispondere sopratutto quando chiamavo io(Premetto che per il tipo di lavoro era normale che nessuno rispondesse al telefono e lo sapevo ) gli disse che non gli interessava il vero motivo per cui lei si assentava e chiedeva di coprirla ma questo aveva un prezzo ,e se lei voleva continuare ad avere la sua complicità doveva pagarlo.Lei capì a cosa si riferiva e fra l'altro era anche un bell'uomo corteggiato da molte donne che orbitavano attorno così accettò di pagare tanto con Sergio si era abituata ad accontentare dietro sua richiesta altri suoi amici e anche se non lho ha detto esplicitamente mi ha fatto intuire che era diventata oltre che esperta dipendente da avventure dove prendere il cazzo E le situazioni nuove gli mettevano euforia.
.Lui tirò fuori un bel cazzo e seduto sulla poltroncina dietro la scrivania la invitò ad inginocchiarsi e incominciò a fargli un pompino nel frattempo lui gli sbottonò il camice da lavoro lasciandola in slip e reggiseno e dopo averlo spompinato per bene girandola come se dovesse sedersi lei sulla poltrona gli puntò il cazzo dentro la figa e la impalò aggrappandosi alle sue grosse mammelle, la scopò per un po' poi si alzò e dopo averglelo dato ancora da succhiare la fece appoggiare con le mani sulla scrivania e se la chiavò ancora fino a quando gli riversò sulla schiena la sua sborrata, seguirono nel tempo sveltine ,e pompini durante i turni di lavoro normali quando c'era la possibilità di stare da soli per qualche minuto(tanto doveva godere solo lui) gli prese anche il culo in uno degli incontri serali e a questi incontri dove avevano più tempo si preoccupava di fare raggiungere l'orgasmo anche a lei.Come ho scritto precedentemente mi sono fatto raccontare più in particolare gli episodi che uscivano fuori dalla routine e pertanto le mie domande erano più verso situazioni dove non era più la solita scopata con Sergio e Giovanni o con il suo capo ma volevo sapere se aveva vissuto situazioni diverse ,e logicamente in 20 anni di sudditanza sotto Sergio e Giovanni c'è ne erano state ,me lè farò raccontare nei particolari ,ma una che mi ha subito provocato un eccitazione pazzesca è successa diciamo recentemente nel 2022 aveva già 62 anni ,gli ho chiesto di mettere da parte la cronologia e raccontarmi questo episodio.Per motivi di ristrutturazione del sito dove lavorava le maestranze vennero assegnate ad altre filiali sparse nel territorio lei e il suo capo andarono a finire fuori città raggiungibile con i mezzi pubblici,certo la mattina doveva uscire prima da casa e anche il rientro era più tardi.All'interno di questo reparto dove era stata trasferita c'era un impresa di pulizia esterna che iniziava a pulire dopo che tutti erano andati via il pomeriggio tardi , Juan un uomo di colore del Congo sui sessantanni,era quello che tutte le sere svolgeva il compito tranne il venerdì .,viste le pulizie più complete da svolgere arrivavano con lui altri due connazionali ad aiutarlo ,.L'esigenza di dovere svolgere le tre ore di straordinario insieme al capo il venerdì era rimasta anche nella nuova sede anzi lì non era ogni 15 giorni ma era diventata settimanale perchè la collega con cui si alternava settimanalmente era stata trasferita anche lei momentaneamente in una sede diversa.Vista questa nuova situazione con i tre addetti che gironzolavano nel reparto era diventato difficile per loro trovare un posto tranquillo e potersi fare la classica scopata .Così per ovviare a questa nuova situazione la sera del venerdì terminato il lavoro si appartavano in auto nella viuzza che portava all'ingresso secondario del reparto che era poco illuminata a quell'ora e non c'erano transiti di nessun genere essendo una strada chiusa.Però successe che juan uscito per andare a buttare i sacchi della spazzatura nei bidoni in cortile e notando come tutti i venerdì sera la macchina ferma nell'angolo alla fine della strada si avvicinò per curiosare e salendo sul muretto della staccionata sbirciò dentro l'auto vedendo il corpo del capo sopra mia moglie che la stava scopando lei notò l'ombra che si muoveva e istintivamente alzò il busto dalla spalliera della macchina e il suo sguardo incrociò quello di juan che la riconobbe e subito si allontanò,Logicamente rimase un po' spaventata da questo episodio e anche il capo temeva che ne parlasse allora andò subito all'interno dell'edificio a parlare con juan che lo rassicurò ,quell'episodio sarebbe stato un segreto e di stare tranquilli ,(due parole su juan ,da più di venti anni in italia perseguitato dall'ennesimo regime che era subentrato in Congo cultura superiore in patria professore universitario, e a parte quello che gli serviva per vivere la rimanenza dello stipendio la mandava al suo paese dove aveva la madre e i fratelli .)infatti il capo il venerdì successivo le regalò cento euro che lui non voleva accettare mia moglie stessa lo convinse a prenderli e mandarli ai suoi cari ,così li accettò (Logicamente il capo voleva comprare la sua complicità) così i venerdì tornarono a scopare nell'ufficio del capo mentre juan dirottava gli altri due suoi aiutanti agli altri piani .Da quell'episodio Juan guardava mia moglie con occhi diversi e spesso lei notava che Sotto la tuta aveva il pacco duro e sopratutto quando si incontravano nei corridoi scambiando qualche parola ,lui non accennava mai a quello che aveva visto però faceva sempre i complimenti che era una bella donna ,gentile ,e che lei lo trattava come fosse uno di noi (chiaro il riferimento a come alcuni lo trattavano per il colore della sua pelle ) parlava con lei senza mai staccare gli occhi dalla scollatura del camice da lavoro che a causa della sua taglia settima era sempre piacevole da ammirare ,gli confidava la sua vita che non si era mai sposato perchè voleva aiutare i suoi parenti ecc,ecc e sopratutto un riferimento velato al fatto che data la sua nazionalità e tutti i problemi che ne derivano non aveva trovato una compagna fissa e questo gli procurava disagio e frustazione allora si concedeva ogni tanto qualche incontro con delle sue connazionali a pagamento.Mia moglie la sera del venerdì confidò questa chiaccherata al suo capo dicendogli che gli aveva fatto pena per tutto quello che gli aveva raccontato e di quello che faceva per sopravvivere allora lui gli chiese a sfottò :vorresti consolarlo?e lei sempre scherzando gli rispose:bhe da sopra la tuta l'argomento che si ritrova fra le gambe mi sembra molto interessante secondo mè varrebbe la pena consolarlo si fecero una risata e l'argomento si chiuse lì. Per il resto filò tutto normalmente per circa tre settimane nessun intoppo la scopatina del venerdì proseguiva al sicuro dentro l'ufficio,juan e mia moglie quando si incontravano prima che lei uscisse dal lavoro il pomeriggio scambiavano due chiacchere e sempre da parte di Juan chiari ed evidenti approcci di corteggiamento,li avevo notati anche io un pomeriggio che pioveva ed ero andato in auto a prenderla gle lo feci notare e lei mi raccontò la sua storia evitando logicamente i riferimenti della sua condizione sessuale.Successe che un Venerdì i due che venivano a fare le pulizie con Juan non si presentarono al lavoro,pertanto come di consueto mentre mia moglie e il capo si accingevano a svolgere il lavoro per cui si fermavano a fare lo straordinario Juan iniziò le sue faccende dai piani superiori ,terminato il lavoro da svolgere mia moglie e il suo capo iniziarono i loro preliminari ,decisero che essendo da soli potevano spogliarsi completamente Juan era impegnato con i lavori e anche se scendeva sapeva di loro due ,lei si mise nuda in ginocchio davanti alla sedia dove si era seduto lui già con il cazzo duro e comincio a spompinare ,quel cazzo gli piaceva e pertanto se lo faceva scivolare in fondo alla gola più che poteva per poi leccarlo dalla radice fino alla capella che amava stringere fra le labbra e rotearci la lingua intorno,poi venne il suo turno si sdraio sulla scrivania con le gambe ben aperte invitando il suo capo a leccarla lui affondò la testa fra le cosce iniziando una lenta ricognizione con la lingua ,presa dalla goduria di quei momenti si lasciò trasportare dal piacere che si interruppe improvvisamente e lui gli disse ;mi sono accorto che c'è Juan che stà spiando dalle prese d'aria sopra la porta continuiamo?Lei era eccitata gli disse di continuare e spalancò di nuovo le gambe per riprendere la leccata ,la fece scendere dalla scrivania e mentre lui stava indossando il preservativo lei si accorse che la porta non era più chiusa ma accostata immaginò che c'era uno spettatore ma non disse niente era veramente eccitatissima e voleva essere scopata anzi il sapere che Juan stava guardando la eccitò di più si appoggiò alla scrivania mettendosi alla pecorina con la faccia rivolta di proposito verso la porta ,il capo iniziò a scoparla lentamente dandogli piacere tanto che iniziò a mugulare probabilmente anche per farsi sentire dal guardone che si stava godendo lo spettacolo si sentiva impazzire dal piacere che gli stava provocando la nuova situazione e probabilmente anche Juan era arrivato al limite della voglia tanto che avanzò rimanendo sulla soglia con il cazzo in mano durissimo fissando dentro gli occhi mia moglie ,anche il capo era eccitato e disse; fallo entrare dai ci divertiamo ,lei gli fece un cenno con la testa e lui subito si avvicinò con il cazzo alla bocca di mia moglie che gle lo leccò tutto iniziando dalle palle fino alla cappella per molte volte ,fece fatica a farsi entrare quella mazza in bocca aveva una cappella grossa e le dimensioni di una zucchina rimasta sulla pianta qualche giorno di più prima di essere raccolta,(CITAZIONE DI MIA MOGLIE)comunque riusci a prenderne una bella porzione in bocca che spompinò con gusto e passione ormai era eccitata al massimo livello ,sentiva i suoi umori scendergli lungo le cosce voleva il cazzo di Juan in figa la voglia la stava divorando chiese al capo di dargli un preservativo ,lui rifiutò dicendo che erano troppo stretti e che ne aveva lui adatti al suo cazzo e dopo averlo indossato si posizionò dietro di lei strusciando la cappella su tutta la figa roteandola sulle pareti poi la appoggiò nel buco e molto lentamente cominciò a spingere trovò un po' di resistenza anche perchè lei era un po' intimorita dalle dimensioni e i muscoli tesi non aiutavano ma anche grazie alla forte eccitazione i liquidi non mancavano e la cappella entrò suguita da tutto il resto (lei mi dice che aveva una sensazione come fosse stato al parto però al contrario al posto di uscire entrava e al posto del dolore meraviglioso piacere) si godeva quel grosso cazzo se lo sentiva in pancia e nel frattempo spompinava quello del capo ,Juan era molto calmo e si muoveva lentamente dentro di lei ,il capo invece eccitatissimo non riuscì più a trattenere l'orgasmo e venne nella sua bocca , scoparono ancora cambiando qualche posizione in una di queste sul pavimento alla pecorina Juan puntò anche il culo spinse un po' entrando ma lei aveva male allora smise continuando a scoparla in figa ,lei ormai era sfinita gli chiese di sborrare ,Juan gli disse che gli sarebbe piaciuto come era venuto il capo non aveva mai provato un pompino completo ,lo fece sedere sopra la scrivania e lei sedendosi sulla sedia si insinuò fra le gambe incominciando il pompino, dopo un po' per quanto possibile sentì il cazzo che si ingrossava ancora dentro la bocca Juan la prese per la nuca ritmando il movimento e incominciò a sborrare gli riempì la gola e la bocca per quanto era stata abbondante a lei dovette ingoiare perchè lui gli teneva ancora il cazzo in bocca e con le mani spingeva ancora la testa rimanendo così fino a quando non incominciò ad ammosciarsi.Mentre andavano via e il capo stava parlando con il metronotte Juan gli sussurrò all'orecchio signora xxxxxxxxx la prossima volta voglio suo culo.
Per commenti : ADRIANGEL2014@LIBERO.IT
.Lui tirò fuori un bel cazzo e seduto sulla poltroncina dietro la scrivania la invitò ad inginocchiarsi e incominciò a fargli un pompino nel frattempo lui gli sbottonò il camice da lavoro lasciandola in slip e reggiseno e dopo averlo spompinato per bene girandola come se dovesse sedersi lei sulla poltrona gli puntò il cazzo dentro la figa e la impalò aggrappandosi alle sue grosse mammelle, la scopò per un po' poi si alzò e dopo averglelo dato ancora da succhiare la fece appoggiare con le mani sulla scrivania e se la chiavò ancora fino a quando gli riversò sulla schiena la sua sborrata, seguirono nel tempo sveltine ,e pompini durante i turni di lavoro normali quando c'era la possibilità di stare da soli per qualche minuto(tanto doveva godere solo lui) gli prese anche il culo in uno degli incontri serali e a questi incontri dove avevano più tempo si preoccupava di fare raggiungere l'orgasmo anche a lei.Come ho scritto precedentemente mi sono fatto raccontare più in particolare gli episodi che uscivano fuori dalla routine e pertanto le mie domande erano più verso situazioni dove non era più la solita scopata con Sergio e Giovanni o con il suo capo ma volevo sapere se aveva vissuto situazioni diverse ,e logicamente in 20 anni di sudditanza sotto Sergio e Giovanni c'è ne erano state ,me lè farò raccontare nei particolari ,ma una che mi ha subito provocato un eccitazione pazzesca è successa diciamo recentemente nel 2022 aveva già 62 anni ,gli ho chiesto di mettere da parte la cronologia e raccontarmi questo episodio.Per motivi di ristrutturazione del sito dove lavorava le maestranze vennero assegnate ad altre filiali sparse nel territorio lei e il suo capo andarono a finire fuori città raggiungibile con i mezzi pubblici,certo la mattina doveva uscire prima da casa e anche il rientro era più tardi.All'interno di questo reparto dove era stata trasferita c'era un impresa di pulizia esterna che iniziava a pulire dopo che tutti erano andati via il pomeriggio tardi , Juan un uomo di colore del Congo sui sessantanni,era quello che tutte le sere svolgeva il compito tranne il venerdì .,viste le pulizie più complete da svolgere arrivavano con lui altri due connazionali ad aiutarlo ,.L'esigenza di dovere svolgere le tre ore di straordinario insieme al capo il venerdì era rimasta anche nella nuova sede anzi lì non era ogni 15 giorni ma era diventata settimanale perchè la collega con cui si alternava settimanalmente era stata trasferita anche lei momentaneamente in una sede diversa.Vista questa nuova situazione con i tre addetti che gironzolavano nel reparto era diventato difficile per loro trovare un posto tranquillo e potersi fare la classica scopata .Così per ovviare a questa nuova situazione la sera del venerdì terminato il lavoro si appartavano in auto nella viuzza che portava all'ingresso secondario del reparto che era poco illuminata a quell'ora e non c'erano transiti di nessun genere essendo una strada chiusa.Però successe che juan uscito per andare a buttare i sacchi della spazzatura nei bidoni in cortile e notando come tutti i venerdì sera la macchina ferma nell'angolo alla fine della strada si avvicinò per curiosare e salendo sul muretto della staccionata sbirciò dentro l'auto vedendo il corpo del capo sopra mia moglie che la stava scopando lei notò l'ombra che si muoveva e istintivamente alzò il busto dalla spalliera della macchina e il suo sguardo incrociò quello di juan che la riconobbe e subito si allontanò,Logicamente rimase un po' spaventata da questo episodio e anche il capo temeva che ne parlasse allora andò subito all'interno dell'edificio a parlare con juan che lo rassicurò ,quell'episodio sarebbe stato un segreto e di stare tranquilli ,(due parole su juan ,da più di venti anni in italia perseguitato dall'ennesimo regime che era subentrato in Congo cultura superiore in patria professore universitario, e a parte quello che gli serviva per vivere la rimanenza dello stipendio la mandava al suo paese dove aveva la madre e i fratelli .)infatti il capo il venerdì successivo le regalò cento euro che lui non voleva accettare mia moglie stessa lo convinse a prenderli e mandarli ai suoi cari ,così li accettò (Logicamente il capo voleva comprare la sua complicità) così i venerdì tornarono a scopare nell'ufficio del capo mentre juan dirottava gli altri due suoi aiutanti agli altri piani .Da quell'episodio Juan guardava mia moglie con occhi diversi e spesso lei notava che Sotto la tuta aveva il pacco duro e sopratutto quando si incontravano nei corridoi scambiando qualche parola ,lui non accennava mai a quello che aveva visto però faceva sempre i complimenti che era una bella donna ,gentile ,e che lei lo trattava come fosse uno di noi (chiaro il riferimento a come alcuni lo trattavano per il colore della sua pelle ) parlava con lei senza mai staccare gli occhi dalla scollatura del camice da lavoro che a causa della sua taglia settima era sempre piacevole da ammirare ,gli confidava la sua vita che non si era mai sposato perchè voleva aiutare i suoi parenti ecc,ecc e sopratutto un riferimento velato al fatto che data la sua nazionalità e tutti i problemi che ne derivano non aveva trovato una compagna fissa e questo gli procurava disagio e frustazione allora si concedeva ogni tanto qualche incontro con delle sue connazionali a pagamento.Mia moglie la sera del venerdì confidò questa chiaccherata al suo capo dicendogli che gli aveva fatto pena per tutto quello che gli aveva raccontato e di quello che faceva per sopravvivere allora lui gli chiese a sfottò :vorresti consolarlo?e lei sempre scherzando gli rispose:bhe da sopra la tuta l'argomento che si ritrova fra le gambe mi sembra molto interessante secondo mè varrebbe la pena consolarlo si fecero una risata e l'argomento si chiuse lì. Per il resto filò tutto normalmente per circa tre settimane nessun intoppo la scopatina del venerdì proseguiva al sicuro dentro l'ufficio,juan e mia moglie quando si incontravano prima che lei uscisse dal lavoro il pomeriggio scambiavano due chiacchere e sempre da parte di Juan chiari ed evidenti approcci di corteggiamento,li avevo notati anche io un pomeriggio che pioveva ed ero andato in auto a prenderla gle lo feci notare e lei mi raccontò la sua storia evitando logicamente i riferimenti della sua condizione sessuale.Successe che un Venerdì i due che venivano a fare le pulizie con Juan non si presentarono al lavoro,pertanto come di consueto mentre mia moglie e il capo si accingevano a svolgere il lavoro per cui si fermavano a fare lo straordinario Juan iniziò le sue faccende dai piani superiori ,terminato il lavoro da svolgere mia moglie e il suo capo iniziarono i loro preliminari ,decisero che essendo da soli potevano spogliarsi completamente Juan era impegnato con i lavori e anche se scendeva sapeva di loro due ,lei si mise nuda in ginocchio davanti alla sedia dove si era seduto lui già con il cazzo duro e comincio a spompinare ,quel cazzo gli piaceva e pertanto se lo faceva scivolare in fondo alla gola più che poteva per poi leccarlo dalla radice fino alla capella che amava stringere fra le labbra e rotearci la lingua intorno,poi venne il suo turno si sdraio sulla scrivania con le gambe ben aperte invitando il suo capo a leccarla lui affondò la testa fra le cosce iniziando una lenta ricognizione con la lingua ,presa dalla goduria di quei momenti si lasciò trasportare dal piacere che si interruppe improvvisamente e lui gli disse ;mi sono accorto che c'è Juan che stà spiando dalle prese d'aria sopra la porta continuiamo?Lei era eccitata gli disse di continuare e spalancò di nuovo le gambe per riprendere la leccata ,la fece scendere dalla scrivania e mentre lui stava indossando il preservativo lei si accorse che la porta non era più chiusa ma accostata immaginò che c'era uno spettatore ma non disse niente era veramente eccitatissima e voleva essere scopata anzi il sapere che Juan stava guardando la eccitò di più si appoggiò alla scrivania mettendosi alla pecorina con la faccia rivolta di proposito verso la porta ,il capo iniziò a scoparla lentamente dandogli piacere tanto che iniziò a mugulare probabilmente anche per farsi sentire dal guardone che si stava godendo lo spettacolo si sentiva impazzire dal piacere che gli stava provocando la nuova situazione e probabilmente anche Juan era arrivato al limite della voglia tanto che avanzò rimanendo sulla soglia con il cazzo in mano durissimo fissando dentro gli occhi mia moglie ,anche il capo era eccitato e disse; fallo entrare dai ci divertiamo ,lei gli fece un cenno con la testa e lui subito si avvicinò con il cazzo alla bocca di mia moglie che gle lo leccò tutto iniziando dalle palle fino alla cappella per molte volte ,fece fatica a farsi entrare quella mazza in bocca aveva una cappella grossa e le dimensioni di una zucchina rimasta sulla pianta qualche giorno di più prima di essere raccolta,(CITAZIONE DI MIA MOGLIE)comunque riusci a prenderne una bella porzione in bocca che spompinò con gusto e passione ormai era eccitata al massimo livello ,sentiva i suoi umori scendergli lungo le cosce voleva il cazzo di Juan in figa la voglia la stava divorando chiese al capo di dargli un preservativo ,lui rifiutò dicendo che erano troppo stretti e che ne aveva lui adatti al suo cazzo e dopo averlo indossato si posizionò dietro di lei strusciando la cappella su tutta la figa roteandola sulle pareti poi la appoggiò nel buco e molto lentamente cominciò a spingere trovò un po' di resistenza anche perchè lei era un po' intimorita dalle dimensioni e i muscoli tesi non aiutavano ma anche grazie alla forte eccitazione i liquidi non mancavano e la cappella entrò suguita da tutto il resto (lei mi dice che aveva una sensazione come fosse stato al parto però al contrario al posto di uscire entrava e al posto del dolore meraviglioso piacere) si godeva quel grosso cazzo se lo sentiva in pancia e nel frattempo spompinava quello del capo ,Juan era molto calmo e si muoveva lentamente dentro di lei ,il capo invece eccitatissimo non riuscì più a trattenere l'orgasmo e venne nella sua bocca , scoparono ancora cambiando qualche posizione in una di queste sul pavimento alla pecorina Juan puntò anche il culo spinse un po' entrando ma lei aveva male allora smise continuando a scoparla in figa ,lei ormai era sfinita gli chiese di sborrare ,Juan gli disse che gli sarebbe piaciuto come era venuto il capo non aveva mai provato un pompino completo ,lo fece sedere sopra la scrivania e lei sedendosi sulla sedia si insinuò fra le gambe incominciando il pompino, dopo un po' per quanto possibile sentì il cazzo che si ingrossava ancora dentro la bocca Juan la prese per la nuca ritmando il movimento e incominciò a sborrare gli riempì la gola e la bocca per quanto era stata abbondante a lei dovette ingoiare perchè lui gli teneva ancora il cazzo in bocca e con le mani spingeva ancora la testa rimanendo così fino a quando non incominciò ad ammosciarsi.Mentre andavano via e il capo stava parlando con il metronotte Juan gli sussurrò all'orecchio signora xxxxxxxxx la prossima volta voglio suo culo.
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