Un sabato pomeriggio con gli amici
di
Alec
genere
gay
Eravamo al capanno di uno del gruppo, un sabato pomeriggio di scazzo, noioso, temporalesco, 5 ragazzi annoiati che ammazzano il tempo giocando a carte, facendo girare una canna e vino; i miei amici sono tutti di qualche anno più grandi di me e fisicamente più grossi, Sandro è un palestrato alto 180, Luca e Andrea sono due giocatori di rugby alti più di 190cm e abbondantemente oltre il quintale, Marco è uno smilzo ed è un gran bastardo, bullo nell’anima, io invece sono alto 170 fisico asciutto peso 60kg vestito capelli lunghi castani mossi, gli altri mi considerano uno sfigato e imbranato, sono spesso oggetto di battute e sfottò. Marco in particolare si diverte a bullizzarmi e sfruttarmi come galoppino, ed io avendo un carattere remissivo e pur di far parte del gruppo gli assecondo.
Li guardo giocare a carte, giocano svogliatamente, “Che palle però, ma se invece ci guardassimo un porno” disse Luca stufo di giocare, tira fuori un porno, “Qui servirebbe una zoccoletta da scopare, è da una vita che non batto chiodo” rispose Andrea, “Non sei l’unico che va avanti a seghe, vabbè dai guardiamo sto porno” sentenziò Marco. Ci mettiamo a guardarlo è una compilation di sborrate in faccia, bionde, more, rosse, inginocchiate di fronte a quei grossi cazzi neri, bianchi, mulatti, nell’atto di spompinarli e poi in attesa di ricevere grosse sborrate in viso, in bocca ingoiando. Siamo tutti e 5 lì seduti con i cazzi duri, qualcuno si tocca, io con la testa annebbiata dal vino e dal fumo guardo quelle scene e mi passo la lingua sulla bocca, Andrea accanto a me lo tira fuori e se lo mena, “sei sempre il solito allupato” lo sfotte Luca. Ho la testa che pulsa, saranno le canne o il vino, ma mi sento accaldato guardo il cazzo di Andrea, la mano che fa su e giù velocemente, “Ale sei più interessato al cazzo di Andrea che al porno” mi sfotte Marco “guarda se ti piace anche il mio” disse alzandosi e tirando fuori il cazzo. Gli altri ridono mentre guardo Marco e poi il suo cazzo “Ale guarda qui” mi giro verso Sandro e il suo cazzo mi sbatte sul naso, odora di sudore e piscio, lo muove strofinandolo sulle mie labbra mentre ride, mi giro verso Andrea che ha preso la mia mano portandola sul suo cazzo “ti piace” mi chiede, iniziai a segarlo. “Dai Ale succhialo” Marco mi spinge la testa verso il cazzo di Sandro, dischiudo la bocca e lascio entrare il cazzo, lo lecco “questo si che è meglio del porno” sospira Sandro muovendo il cazzo avanti e indietro nella mia bocca, la mia lingua si muove sulla sua asta, lo risucchio mentre esce “Mi spompina meglio della mia ex”. Sento un sapore salato in bocca mi fermo a succhiare la cappella, la lingua gli gira in torno stimola il frenulo, prendo a segarlo con la sinistra, “siiii” geme Sandro schizzandomi in bocca “dai continua ingoia”, proseguì a segarlo e mungerlo raccogliendo in bocca la densa sborrata, gustando un sapore acido salato “apri la bocca facci vedere come è piena” ordinò Marco, mostrai la mia bocca piena e ingoiai, “Bravo succhiacazzi, ora ci divertiamo anche noi” disse Andrea abbassandomi sul suo cazzo. Era un bel cazzo grosso la cappella umida di precum Andrea era molto eccitato lo accolsi in bocca andando su e giù lentamente “Succhialo tutto” disse, feci scivolare il cazzo il più possibile dentro la bocca fino a sentire la cappella contro la gola, “Prendilo tutto” disse Marco spingendomi la testa contro Andrea. La cappella mi premeva sulla gola mi vennero conati di vomito e mentre la mia gola si contraeva la cappella si fece strada, mi ritrovai con la faccia schiacciata sull’inguine di Andrea, il naso e il mento sprofondati nei suo peli impossibilitato anche a respirare. “Dai Andrea scopagli la gola” incitò Luca, due mani si posarono sulla mia testa mente le mie venivano bloccate dagli altri. LA mia testa veniva mossa in su e giù come un giocattolo, il cazzo entrava e usciva dalla gola lubrificato dalla mia bava che usciva copiosa ad ogni conato “sentire la gola che strizza il cazzo è meglio di una scopata”, “dai muoviti che vogliamo provare anche noi” dissero Luca e Marco, “ora ti riempio la gola” senza smettere di scoparmi la gola il cazzo pulsò e mi riversò in gola qualche schizzo di sborra. Andrea lasciò la mia testa, annaspai tossendo, colavo bava e sperma dalla bocca gli occhi pieni di lacrime, “secondo me è bravo anche a fare pompini con il culo, che ne pensate?” chiese Marco, “No Marco nel culo no” gli dissi, “visto come ti piace succhiare, sicuramente avrai anche il culo aperto” ribattè, “no, ti giuro è la prima volta, non so cosa mi sia preso”, si misero a ridere “si, come no” dissero. “Se prometti che fai piano posso provare” dissi “Sarò delicatissimo” Affermò Marco”, “io provo la gola, te il culo” rispose Luca. Li guardai mentre stavano in piedi di fronte a me con i cazzi dritti, “va bene, ma fai piano” ripetei mentre mi toglievo gli indumenti. “Dai mettiti a pecora sul divanetto e succhialo a Luca. Sandro hai qualcosa per lubrificargli il culo?”, “Aspetta dovrei avere del gel avanzato”. Luca intanto si era sdraiato sul divanetto “Forza Ale, succhiamelo, fammi godere”, mi posizionai a pecora appoggiandomi al bracciolo e presi a succhiare il cazzo di Luca, “prendilo tutto in gola forza, non usare le mani” tenni il cazzo solo con la bocca e lo spinsi in gola, cercando di controllare i conati e la respirazione “così bravo”, tenendomi appoggiato sui gomiti spompinavo il cazzo di Luca prendendolo tutto in gola, ogni tanto mi soffermavo sulla cappella giocandoci con la lingua. Sentii un liquido freddo sulle chiappe poi il cazzo di Marco che lo spalmava nel solco e sullo sfintere, mentre con una mano mi allargava le chiappe, lo sentii premere sul mio forellino. Opponeva resistenza, Marco non aveva un cazzo molto grosso, ma abbastanza lungo, ma era comunque la mia prima volta. Lo sentivo premere senza che riuscisse a entrare, “Lo devi lubrificare anche dentro, sennò non entra” lo sfottè Andrea, “Ha il culo proprio stretto, stai a vedere che è vergine per davvero” rise Marco, “Mgmgmgm” mugugnai io. “AHMAMGM” cercai di protestare quando un dito mi penetrò e prese a girare nel mio culo “buono che è solo il dito, rilassati mentre lo ungo per bene” altro gel fu spruzzato e poi le dita furono due che entravano e uscivano “MMMMM, Piano!” dissi, “Zitto e pompa” disse Luca spingendomi la testa sul suo cazzo “Marco dacci dentro che mi piace mentre mugola con il mio cazzo in bocca”. “Ponto Ale, ora ti svergino” poggiò la cappella sul culo e spinse, la senti forzare per poco e poi grazie al lubrificante fu dentro, “AMAMMAMAAH!!!” cercai di urlare dal dolore, mi sembrava che il culo si squarciasse, “SIIII, bravo Marco aprilo” godette Luca spingendomi tutto il cazzo in bocca. Marco uscì dal mio culo “Buono che ora lo rimetto tutto” e spinse, “AHHHHHH!!!!” la cappella slabbrò nuovamente il mio culetto tra fitte dolorose e continuò a farsi strada nel mio intestino, Luca eccitato dai miei lamenti mi scopava la gola furiosamente senza darmi tempo di respirare “DAI CAZZO SI GODOOO!!!”, urlo sborrandomi in gola. Marco mi martellava il culo, quando fui libero dalla presa di Luca, sputai la sua sborra mentre mi lamentavo ad ogni affondo di Marco “AHh.. Aaa..aa…, pianooo, per.. . faa…vooo.reeee” “godi, non aspettavi altro che fatti inculare, dillo che ti piace”, “si, piaaa…noooo” sentivo il culo in fiamme, ma ogni affondo corrispondeva ad una meravigliosa sensazione di piacere che mi faceva formicolare la punta del mio cazzo. “Dai Marco, guarda come gode, più forte” lo incitavano gli altri e lui spingeva più forte “AHH..AHH…AHHH!” gemevo, mi serra i fianchi e spinge a fondo, lo sento pulsare, piano piano diventa moscio e scivola fuori, mi sento vuoto “Ancora, inculatemi ancora” chiedo allargandomi il culo appoggiando la testa sul cazzo di Luca. Si guardano, Sandro ha il cazzo già duro “dai facciamo godere questo culo” e a turno si divertirono a incularmi per il resto del pomeriggio.
Li guardo giocare a carte, giocano svogliatamente, “Che palle però, ma se invece ci guardassimo un porno” disse Luca stufo di giocare, tira fuori un porno, “Qui servirebbe una zoccoletta da scopare, è da una vita che non batto chiodo” rispose Andrea, “Non sei l’unico che va avanti a seghe, vabbè dai guardiamo sto porno” sentenziò Marco. Ci mettiamo a guardarlo è una compilation di sborrate in faccia, bionde, more, rosse, inginocchiate di fronte a quei grossi cazzi neri, bianchi, mulatti, nell’atto di spompinarli e poi in attesa di ricevere grosse sborrate in viso, in bocca ingoiando. Siamo tutti e 5 lì seduti con i cazzi duri, qualcuno si tocca, io con la testa annebbiata dal vino e dal fumo guardo quelle scene e mi passo la lingua sulla bocca, Andrea accanto a me lo tira fuori e se lo mena, “sei sempre il solito allupato” lo sfotte Luca. Ho la testa che pulsa, saranno le canne o il vino, ma mi sento accaldato guardo il cazzo di Andrea, la mano che fa su e giù velocemente, “Ale sei più interessato al cazzo di Andrea che al porno” mi sfotte Marco “guarda se ti piace anche il mio” disse alzandosi e tirando fuori il cazzo. Gli altri ridono mentre guardo Marco e poi il suo cazzo “Ale guarda qui” mi giro verso Sandro e il suo cazzo mi sbatte sul naso, odora di sudore e piscio, lo muove strofinandolo sulle mie labbra mentre ride, mi giro verso Andrea che ha preso la mia mano portandola sul suo cazzo “ti piace” mi chiede, iniziai a segarlo. “Dai Ale succhialo” Marco mi spinge la testa verso il cazzo di Sandro, dischiudo la bocca e lascio entrare il cazzo, lo lecco “questo si che è meglio del porno” sospira Sandro muovendo il cazzo avanti e indietro nella mia bocca, la mia lingua si muove sulla sua asta, lo risucchio mentre esce “Mi spompina meglio della mia ex”. Sento un sapore salato in bocca mi fermo a succhiare la cappella, la lingua gli gira in torno stimola il frenulo, prendo a segarlo con la sinistra, “siiii” geme Sandro schizzandomi in bocca “dai continua ingoia”, proseguì a segarlo e mungerlo raccogliendo in bocca la densa sborrata, gustando un sapore acido salato “apri la bocca facci vedere come è piena” ordinò Marco, mostrai la mia bocca piena e ingoiai, “Bravo succhiacazzi, ora ci divertiamo anche noi” disse Andrea abbassandomi sul suo cazzo. Era un bel cazzo grosso la cappella umida di precum Andrea era molto eccitato lo accolsi in bocca andando su e giù lentamente “Succhialo tutto” disse, feci scivolare il cazzo il più possibile dentro la bocca fino a sentire la cappella contro la gola, “Prendilo tutto” disse Marco spingendomi la testa contro Andrea. La cappella mi premeva sulla gola mi vennero conati di vomito e mentre la mia gola si contraeva la cappella si fece strada, mi ritrovai con la faccia schiacciata sull’inguine di Andrea, il naso e il mento sprofondati nei suo peli impossibilitato anche a respirare. “Dai Andrea scopagli la gola” incitò Luca, due mani si posarono sulla mia testa mente le mie venivano bloccate dagli altri. LA mia testa veniva mossa in su e giù come un giocattolo, il cazzo entrava e usciva dalla gola lubrificato dalla mia bava che usciva copiosa ad ogni conato “sentire la gola che strizza il cazzo è meglio di una scopata”, “dai muoviti che vogliamo provare anche noi” dissero Luca e Marco, “ora ti riempio la gola” senza smettere di scoparmi la gola il cazzo pulsò e mi riversò in gola qualche schizzo di sborra. Andrea lasciò la mia testa, annaspai tossendo, colavo bava e sperma dalla bocca gli occhi pieni di lacrime, “secondo me è bravo anche a fare pompini con il culo, che ne pensate?” chiese Marco, “No Marco nel culo no” gli dissi, “visto come ti piace succhiare, sicuramente avrai anche il culo aperto” ribattè, “no, ti giuro è la prima volta, non so cosa mi sia preso”, si misero a ridere “si, come no” dissero. “Se prometti che fai piano posso provare” dissi “Sarò delicatissimo” Affermò Marco”, “io provo la gola, te il culo” rispose Luca. Li guardai mentre stavano in piedi di fronte a me con i cazzi dritti, “va bene, ma fai piano” ripetei mentre mi toglievo gli indumenti. “Dai mettiti a pecora sul divanetto e succhialo a Luca. Sandro hai qualcosa per lubrificargli il culo?”, “Aspetta dovrei avere del gel avanzato”. Luca intanto si era sdraiato sul divanetto “Forza Ale, succhiamelo, fammi godere”, mi posizionai a pecora appoggiandomi al bracciolo e presi a succhiare il cazzo di Luca, “prendilo tutto in gola forza, non usare le mani” tenni il cazzo solo con la bocca e lo spinsi in gola, cercando di controllare i conati e la respirazione “così bravo”, tenendomi appoggiato sui gomiti spompinavo il cazzo di Luca prendendolo tutto in gola, ogni tanto mi soffermavo sulla cappella giocandoci con la lingua. Sentii un liquido freddo sulle chiappe poi il cazzo di Marco che lo spalmava nel solco e sullo sfintere, mentre con una mano mi allargava le chiappe, lo sentii premere sul mio forellino. Opponeva resistenza, Marco non aveva un cazzo molto grosso, ma abbastanza lungo, ma era comunque la mia prima volta. Lo sentivo premere senza che riuscisse a entrare, “Lo devi lubrificare anche dentro, sennò non entra” lo sfottè Andrea, “Ha il culo proprio stretto, stai a vedere che è vergine per davvero” rise Marco, “Mgmgmgm” mugugnai io. “AHMAMGM” cercai di protestare quando un dito mi penetrò e prese a girare nel mio culo “buono che è solo il dito, rilassati mentre lo ungo per bene” altro gel fu spruzzato e poi le dita furono due che entravano e uscivano “MMMMM, Piano!” dissi, “Zitto e pompa” disse Luca spingendomi la testa sul suo cazzo “Marco dacci dentro che mi piace mentre mugola con il mio cazzo in bocca”. “Ponto Ale, ora ti svergino” poggiò la cappella sul culo e spinse, la senti forzare per poco e poi grazie al lubrificante fu dentro, “AMAMMAMAAH!!!” cercai di urlare dal dolore, mi sembrava che il culo si squarciasse, “SIIII, bravo Marco aprilo” godette Luca spingendomi tutto il cazzo in bocca. Marco uscì dal mio culo “Buono che ora lo rimetto tutto” e spinse, “AHHHHHH!!!!” la cappella slabbrò nuovamente il mio culetto tra fitte dolorose e continuò a farsi strada nel mio intestino, Luca eccitato dai miei lamenti mi scopava la gola furiosamente senza darmi tempo di respirare “DAI CAZZO SI GODOOO!!!”, urlo sborrandomi in gola. Marco mi martellava il culo, quando fui libero dalla presa di Luca, sputai la sua sborra mentre mi lamentavo ad ogni affondo di Marco “AHh.. Aaa..aa…, pianooo, per.. . faa…vooo.reeee” “godi, non aspettavi altro che fatti inculare, dillo che ti piace”, “si, piaaa…noooo” sentivo il culo in fiamme, ma ogni affondo corrispondeva ad una meravigliosa sensazione di piacere che mi faceva formicolare la punta del mio cazzo. “Dai Marco, guarda come gode, più forte” lo incitavano gli altri e lui spingeva più forte “AHH..AHH…AHHH!” gemevo, mi serra i fianchi e spinge a fondo, lo sento pulsare, piano piano diventa moscio e scivola fuori, mi sento vuoto “Ancora, inculatemi ancora” chiedo allargandomi il culo appoggiando la testa sul cazzo di Luca. Si guardano, Sandro ha il cazzo già duro “dai facciamo godere questo culo” e a turno si divertirono a incularmi per il resto del pomeriggio.
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