Incontro con donna delle pulizie

di
genere
feticismo

Mi chiamo Edoardo, ci tenevo a raccontare un episodio sessuale davvero avvenuto di cui faccio ancora fatica a capacitarmene… Ahimè non riguarda me ma terzi, nello specifico il padre del mio migliore amico e la loro donna delle pulizie. Io sono bisessuale, sono più attratto dagli uomini ma ho avuto esperienze anche con donne, ma in questo caso devo ammettere che ho sempre ammirato la bellezza del papà del mio amico che purtroppo vedo pochissimo a causa dei suoi continui viaggi all’estero. Una mattina mi trovavo appunto a casa del mio amico Alessandro, sua mamma era andata al lavoro e Ale in Università, io invece ero rimasto a casa sua (avevo dormito da lui dopo aver avuto una festa la sera prima) a causa di un forte mal di pancia. Alle 8 sento entrare la donna delle pulizie, la spio dalla porta della stanza socchiusa entrare in bagno a cambiarsi per poi andare a pulire giù alla cantina. Alle 8:40 risento aprire la porta d’ingresso, spio per vedere se fosse la signora e invece scorgo il papà di Ale entrare, poggiar la valigia in un angolo e iniziare a spogliarsi per andare a farsi una doccia. Si sfila la camicia, poi i pantaloni, rimane a petto nudo e in mutande, si avvicina verso il bagno e faccio in modo di non farmi vedere, lui nel frattempo si leva le scarpe, si sfila i calzini ed entra in bagno. Dopo 20 minuti esce in mutande, va a prendere in camera sua una canotta nera, si infila un pantaloncino verde militare e si infila ai piedi un paio di infradito nere: nel frattempo noto che ha delle gambe molto sexy e possenti, dei piedi perfetti, maschili, quasi disegnati. Si dirige verso il salone, lo vedo sedersi sul divano, poggiare i piedi nudi su un tavolino e guardare la tv. Dalla camera vedo soltanto le piante dei suoi piedi, lui è nascosto dal muro: una visione superlativa in quanto feticista di piedi maschili. Dopo poco sento entrare la signora delle pulizie che sento spaventarsi perché non si aspettava ci fosse qualcuno a casa, il papà di Ale, Vittorio, inizia a scusarsi, si alza e inizia a chiacchierare con la signora. Finalmente lo vedo bene mentre parla con la signora, le dice che è stanchissimo essendo appena tornato dalla Polonia e che se è un problema va in camera. La signora gli dice di rimanere lì, lui quindi si siede, poggia i piedi sopra il tavolino e continua a parlare con la signora che nel frattempo spazza per terra, indugiando spesso gli occhi su di lui, sulle sue gambe esposte perfettamente verso di lei. Lei nel frattempo gli parla della sua Romania, gli consiglia di visitarla, di andare alle terme così dopo il lavoro si riposa lì. Dopo un po’ si avvicina a lui e gli chiede di togliere un attimo le gambe dal tavolino per spazzare lì sotto, lui prontamente le sposta e lei pulisce al volo dicendogli di risistemarsi senza problemi. Lui allora poggia prima una gamba e subito accavalla l’altra e la signora gli fa notare di avere dei piedi davvero grandi, lui le dice di portare un 44 e mezzo, muovendo le dita dei piedi per poi alzare una gamba e puntare la pianta possente e larga del piede verso la signora ed esclamare “sono un gigante”. La signora guardando il piede sorride e gli dice che effettivamente è bello grande, mentre i suoi piedi molto più piccoli. Al che Vittorio si alza, viene avanti, si posizione vicino a lei e le dice di avvicinare il suo piede al suo, lei si sfila il piede dalla ciabatta e lo posiziona accanto al suo, li confrontano, poi lui si siede e le dice di confrontare i piedi anche pianta contro pianta ed effettivamente c’è una differenza enorme. Lui alza le braccia, apre le mani e le chiede di avvicinarle alle sue, effettivamente più piccole, rimangono un po’ così, si guardano, lui incrocia le dita delle sue mani alle sue, le stringe, si alza e le dice di dover andare un attimo al bagno. Mentre lui entra lei rimane in piedi guardando verso la porta del bagno e sistemandosi i capelli, dirigendosi poi verso la cucina. Io nel frattempo decido di spostarmi verso lo sgabuzzino da cui potrei avere una visuale migliore sul salotto, sperando di non farmi vedere. Per fortuna riesco e dopo poco vedo ritornare la signora e poco dopo ancora uscire Vittorio dal bagno. Lui si dirige verso di lei e fa come per battere il cinque con entrambe le mani, lei va verso di lui e si incrociano le mani, rimanendo mano nella mano a chiacchierare. Quella scena di loro due che si cercano così insistentemente, tanto da rimanere agganciati per molto tempo, vederli sfiorarsi i piedi nudi ogni tanto, mi eccita terribilmente tanto che inizio a toccarmi…Dopo qualche minuto si staccano le mani e si abbracciano, lei mette i suoi piedi sopra quelli di lui e iniziano a baciarsi con passione. Iniziano a spogliarsi mentre lui la bacia insistentemente sul collo, poco dopo la afferra da dietro e le lecca un orecchio, per poi togliersi canotta e pantaloncini e iniziare a toglierle il vestitino. Lui rimane in mutande e lei in reggiseno, che lui le sfila con mestiere, abbracciandola subito dopo da dietro. Lei di spalle con le mani gli sfila le mutande che gli cascano ai piedi. Iniziano a baciarci con ardore, vedo le loro lingue impazzite, si leccano, iniziano a fare sesso sfrenato sul divano, lei gli lecca i piedi, poi lui a lei. Dopo poco lui si sdraia e lei si siede sopra di lui, iniziare a scopare, a cavalcarsi, si incrociano le mani e iniziano a sussultare entrambi per il piacere, si guardano intensamente per finire dopo una ventina di minuti a baciarsi sopra il divano. Vengo guardandoli fare footsie, strusciarsi i piedi di continuo e continuare ogni tanto a leccarsi e baciarsi.
scritto il
2025-03-05
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