Il mio rapporto sessuale col collega più grande sexy
di
Selenia.02
genere
etero
Sono una ragazza semplice e che non ha mai dato un’importanza particolare al sesso…Tuttavia, mentre ero fidanzata con un ragazzo della mia età, ho incontrato un uomo nel mio nuovo posto di lavoro che ho subito trovato di bell’aspetto ed elegante. Essendo in una relazione cercavo di lasciar perdere questi pensieri, ma ogni volta che lo vedevo avevo voglia di sfiorarlo e guardarlo per ore. D’altronde lui è molto bello, alto, palestrato e con un aspetto molto curato…E 20 anni più grande di me. Io ho 25 anni e lui 45, anche se ne dimostra una decina in meno. Un giorno lui mi scrive un messaggio, chiedendomi se volevo unirmi ad un aperitivo coi colleghi la sera stessa e io gli rispondosenza pensarci di sí. Mi facccio bella e mi trucco più del solito, cercando di uniformarmi alle mie bellissime colleghe..Io sono sempre stata “acqua e sapone”, perciò è strano per me avere un aspetto più appariscente. Inoltre, tendo sempre a coprire il mio corpo anziché mostrarlo. Insomma, mi presento all’indirizzo dell’appuntamento ma trovo solo lui, che anziché portarmi in un locale mi fa salire a sua detta “un attimo a casa sua” per prendere un nonsoché che aveva dimenticato, mentre aspettiamo che gli altri ci raggiungano. Chiude la porta di ingresso e io mi poggio su di essa, scrutandolo mentre anche lui si ferma e poggia una sua mano sulla mia guancia sinistra e mi dice che sono bellissima, procedendo poi a darmi un bacio sulla fronte. Io rimango spiazzata da questo gesto, quindi chiudo gli occhi senza dir nulla, mentre sento una sua mano che sfiora il mio abbondante seno per poi premerci contro i polpastrelli con forza. La mano che prima accarezzava la mia guancia va voracemente ad afferrare i miei capelli biondi, costringendomi a inclinare leggermente il capo all’indietro. Mi inizia a baciare il collo, sussurrando tra un bacio e l’altro quanto mi desidera, ma io mi sento pietrificata, non so se per lo stupore, l’imbarazzo, l’inesperienza con uomini più grandi, tutto iniseme, o altro ancora. So solo che mi sento estremamente eccitata e poso le dita di una mia mano sui suoi addominali, infilandole sotto la maglietta e percorrendo lentamente il percorso dal suo ombelico fino alla cintura dei pantaloni. Lui fa un paio di movimenti bruschi, cingendomi con un braccio la vita e tenendo i miei capelli “tirati” in modo da mantenere il mio capo all’indietro e mi trascina in questo modo con forza verso la camera da letto. Mi sbatte sul letto e mi suggerisce di chiudere gli occhi…Io eseguo. Sento che si allontana da me mentre io sono eccitata e sento di starmi bagnando in mezzo alle gambe…Perciò stringo appena fra di loro le cosce fra di loro mentre sento lui che mi sfila da dosso il mio vestitino, le scarpe e i collant. Rimango in intimo…Un completo di pizzo bianco che lascia poco spazio all’immaginazione: la mia quinta di seno visibile sotto lo strato di stoffa sottile, coi capezzoli ben visibili, e un tanga della medesima stoffa, che copriva solo il clitoride e le labbra, lasciando il resto ben visibile. Sento poi il suo respiro che si fa pesante, mentre mi dice cose come “ti voglio mia”, “mi fai eccitare da morire” oppure “non hai idea di cosa voglio farti, bambina”. Io mantengo gli occhi chiusi, ma serve ben poco perché lui mi lega qualcosa che me li copre, non permettendomi più di vedere. Io sento un calore al ventre e delle piacevoli fitte nelle mie parti più sensibili. Anche io lo voglio mio ma mentre sto per dirglielo, mi mette un nastro adesivo sulla bocca, sussurrandomi “so di piacerti e so che vorrai tutto quello che ti farò “. A questo punto io voglio solo sentirlo dentro di me, ma devo aspettare, eccitata più che mai e bagnata. Mi afferra i polsi e li lega alle sbarre della testata del letto con delle manette che percepisco fredde al contatto con la mia pelle. Sul mio clitoride sento un pizzicorio di eccitamento mentre allargo le gambe e muovo il bacino leggermente, emettendo un piccolo gemito poiché penso con una gran voglia a quello che sta succedendo. Un uomo più grande che mi sta per possedere, quasi sconosciuto, a casa sua, che mi sta mettendo in una condizione di non reagire in alcun modo perché mi sta legando? Mi eccita ancora di più, mi sento veramente la vagina bagnatissima. Sento qualcosa di freddo attorno anche alle caviglie e subito capisco che anche quelle sono legate e non ho più possibilità di chiudere le gambe. Ad un certo punto sento la sua lingua umida posarsi nel mio interno coscia e farsi largo sotto la stoffa del mio intimo, che poi gli sento afferrare con i denti e strappare. Mi inizia a leccare con delicatezza il clitoride e io giuro che nessuno me l’ha mai leccata così. Sento poco dopo qualcosa entrare dentro, le sue due dita che piano si fanno largo nella mia entrata ancora stretta, e che iniziano a fare avanti ed indietro mentre con la lingua e a tratti le labbra lui gioca col mio clitoride. Sento che con l’altro braccio intanto esplora il resto del mio corpo fino ad arrivare al seno, che tira fuori bruscamente dalle coppe del reggiseno con un movimento dell’indumento verso il basso, andando poi con foga a palparmi quello destro. Io sono all’estasi, voglio sentire il suo pene nella mia vagina e voglio essere posseduta tutta la sera. Al diavolo il resto, devo averlo mio. Lui mi fa bagnare, mi fa venire e dopo di che lo sento fare una risata molto maliziosa, dicendomi “spero che ti piaccia perché adesso iniziamo a divertirci”. Sento che si spoglia e poi un “click” mentre preme l’interruttore per accendere la luce. Mi dice “voglio vederti tutta, e voglio averti” mentre sento premere i miei capezzoli con delle “mollette” che li stringono, provocando un dolore piacevole. Odo una vibrazione di un qualche oggetto e poco dopo lo sento che vibra dentro la mia vagina, che fa presto a reinumidirsi come poco prima. Non riesco a smettere di essere eccitata, nemmeno quando lo sento mentre mi passa del ghiaccio freddissimo sulle labbra e poi sull’inguine, tenendo il vibratore ben inserito verso la profondità della mia vagina. Ad un certo punto, dopo qualche minuto mi toglie il cerotto dalla bocca e me la socchiude con una mano, stringendomi le guance. Ecco che infila fra le labbra il suo membro, mettendosi con le gambe sopra il mio viso e la testa evidentemente rivolta verso il mio interno coscia perché lo sento giocare con il mio clitoride, tirando fuori il vibratore e riprendendo i movimenti con la lingua, infilandola nella mia entrata fra una leccata e l’altra. Sento il suo grosso pene che spinge duro verso la mia gola e faccio a mia volta qualche cerchio immaginario con la lingua attorno al glande, mentre con la testa mi muovo per potergli permettere di godere di piú. Lo lecco e poi ingoio, lo lecco e poi ingoio, ingoio e ingoio fino alla gola mentre lui mi infila la lingua nella vagina e gioca col mio clitoride con entrambe le mani. Lo sento anche ansimare e godere, cosa che faccio anche io. Ad un certo punto sento che mi solleva la schiena con il braccio e inizia a stuzzicsrmi l’ano con un dito, mentre ancora mi lecca la vagina. Io non ho mai fatto anal prima di oggi, ma sono così eccitata che voglio che lui mi faccia di tutto, che mi possieda in ogni modo possibile. Ecco che ilp sento poi infilare un oggetto che vibra, e inizio a sentire un po’ di dolore misto ad un benessere di piacere dovuto al secondo orgasmo che stavo per raggiungere dalla vagina mentre mi lecca. Lui col bacino preme verso la mia gola col suo membro, giuro che godo e voglio essere sua. Di istinto cerco di muovere gambe e braccia ma ogni movimento mi viene impedito perché sono legata. Le mie gambe sono spalancate al massimo e ho il bacino sollevato ora da un cuscino che lui ha poggiato sotto la mia schiena per poter giocare anche con il mio ano. Nel frattempo la sensazione lì inizia a farsi piacevole, così lui riprende a infilarmi le dita nella vagina e continua a leccarmi il clitoride, allargando bene le labbra con le dita. Sento proprio che gli piace leccarmela, e ad un certo punto commenta “la tua vagina è bella e liscia. Tu fino a domani sei mia, la voglio guardare e ci voglio giocare”. Poi riprende a leccarmi e io non riesco più a trattenermi, così come lui. Mi viene in bocca, spruzzando ovunque suo mio viso mentre per un attimo ritrae il bacino, ma passa poco perché reinfila tutto nella mia bocca costringendomi ad ingoiare. Anche io vengo, infatti mi viene da contorcermi, anche se non riesco. Gli vengo in faccia ma lui va avanti. Io voglio gridare ma il suo pene è nella mia bocca. Non riesco proprio a smettere di essere eccitata. Ho un vibratore nell’ano e adesso sento lui che stacca la bocca e mi infila un grosso oggetto nella vagina, muovendolo avanti ed indietro per qualche minuto, per poi infilare anche qui un altro vibratore. A questo punto cambia di posizione, mettendosi in ginocchio fra le mie cosce, godendosi lo spettacolo. Io gemo e urlo dal piacere e presto lui mi rimette il nastro adesivo sulla bocca. Poi mi lascia gli oggetti dentro vibranti alla velocità minima e inizia a slegarmi sia le gambe che le braccia. Mi gira e mi posiziona a quattro zampe, per poi spingermi un po’ in giù con la schiena e portare in avanti le mie braccia, legandole di nuovo alla testata del letto. Mi afferra i capelli e mi tira il capo all’indietro, dicendomi di fare tutto ciò che mi ordina. Mi ordina di allargare al meglio che posso le gambe, cosa che faccio, e lo sento mentre mi toglie i due oggetti. Mi passa una mano, quasi sembra volersi studiare la forma della mia vagina, stuzzicando il mio clitoride con degli schiaffetti. Poi mi dice di far rimbalzare il mio grosso seno e di muovere i fianchi e sento che lui arresta ogni movimento, tenendo però la sua mano ferma sulla mia figa. Allora eseguo, muovo le anche strusciando la mia intimità sulla sua mano, mentre faccio ballonzolare il mio seno con ancora attaccate le mollette. Lo sento dire “madonna” con a seguito un gemito, per poi sentire finalmente il suo pene dentro alla mia vagina, che inizia a premere e a spingere. Mi ordina di continuare a muovermi, mentre mi tira i capelli all’indietro bruscamente. Io mi muovo, cercando di farlo godere il più possibile. Poi sento che molla i miei capelli e mi afferra i glutei, in una vorace stretta con entrambe le mani, premendo le unghie contro la mia carne e allargandoli, stringendo forte. Io sto godendo e anche lui sta godendo e continuiamo fino a raggiungere entrambi l’orgasmo e a venire. A questo punto, lui mi slega i polsi e mi fa mettere in ginocchio, portandomi le braccia dietro alla schiena e legandomele al busto con una corda bella stretta. Lascia che le mie tette premano tra un pezzo di corda ed un altro, proprio uscendo nel mezzo di queste. Mi ordina di alzarmi in piedi mentre mi toglie la benda dagli occhi, e finalmente lo vedo nudo. Mi alzo, eseguo, con ancora la sensazione del suo pene che fa avanti ed indietro contro le pareti dell’interno della mia vagina, ancora umida e palesemente eccitata. Lo vedo feroce, mentre mi guida fino al salotto, facendomi sporgere verso il divano e ordinandomi di piegarmi, facendomi mettere a 90. Ad un certo punto noto uno specchio proprio accanto a noi e lui si poggia contro di me, specchiandosi a sua volta e dicendo “ti va di vedere con me?” Io non credo di aver capito ma acconsenso, permettendogli di proseguire. Allora lui mi ordina di sedermi per terra e allargare le gambe verso lo specchio, per poi allungare da dietro un braccio e iniziare a toccarmi. Con una mano si tocca lui, e questa cosa che stiamo facendo è molto eccitante. Poi lo vedo estrarre di nuovo i due vibratori e infilarmi entrambi. Mi ordina di sedermi sul vibratore infilato nell’ano e tenere le gambe larghe, in modo tale che lui possa guardarmi. Fatto. E anche io mi guardo e questo vedo che lo eccita. Si masturba guardandomi mentre godo, di nuovo, guardandolo negli occhi di tanto in tanto. Voglio di nuovo che mi possieda quindi lascio cadere lo sguardo sul suo pene, questa volta però, prima lo vedo mentre mi lecca l’interno coscia, spingendo in profondita con la mano il vibratore. Godo e gemo, non ce la faccio più voglio sentire il suo pene dentro di me, lo voglio tutto dentro. Così lui si sbriga a togliere il vibratore dalla mia vagina, e dopo una breve leccatina, procede a infilare di nuovo al mio interno il suo membro. A questo punto ci posiziona lui in modo tale che io sia sopra e lui sotto, sdraiato. Ho ancora il vibratore nel mio ano che nel frattempo continua ad andare, e di cui lui aumenta l’intensità adesso. Poi mi guida i fianchi ordinandomi di muovermi su e giù, guidando con prepotenza i miei movimenti.
Ed ecco che andiamo avanti fino a venire entrambi di nuovo. Poi lui mi slega e mi toglie tutto, chiedendomi , sfinito “ti va di dormire qui? Vorrei rifarlo.” Neanche il tempo di rispondere che va a prendere un oggetto piccolo, che scopro una volta infilato nella mia vagina essere un vibatore col comando. Mi dice “nel frattempo ti tengo ancora calda con questo” e lo accende. “Sarò il tuo padrone e userò questo come oggetto di punizione, iniseme a questo” mi mostra un frustino e mi ci schiaffeggia il sedere, abbastanza impetuosamente. Io lo guardo incuriosita, chiedendomi fino a dove possiamo godere entrambi.
Ed ecco che andiamo avanti fino a venire entrambi di nuovo. Poi lui mi slega e mi toglie tutto, chiedendomi , sfinito “ti va di dormire qui? Vorrei rifarlo.” Neanche il tempo di rispondere che va a prendere un oggetto piccolo, che scopro una volta infilato nella mia vagina essere un vibatore col comando. Mi dice “nel frattempo ti tengo ancora calda con questo” e lo accende. “Sarò il tuo padrone e userò questo come oggetto di punizione, iniseme a questo” mi mostra un frustino e mi ci schiaffeggia il sedere, abbastanza impetuosamente. Io lo guardo incuriosita, chiedendomi fino a dove possiamo godere entrambi.
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Commenti dei lettori al racconto erotico