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41K racconti trovati per titolo e testo, in modalità parole chiave in tutti i generi, ordinati per pertinenza.
Il sogno di Tina- Ti ricordi la Tina, la sorella di Aurelio? - mi disse mia madre a pranzo -Si sta per sposare. Viene domani giù a Bologna a trovare alcuni parenti del futuro marito. Sua madre mi ha chiesto di ospitarla per due giorni. Non ho potuto dire di no. Con tutti i piaceri che ci ha fatto... - Scusa mamma, ma dove la metti a dormire? - la interruppi sapendo già dove sarebbe andata a parare - Appunto, stavo per dirtelo. Sono solo due giorni. La metteremo nella tua cameretta e tu, dormirai sul divano di ... tempo di lettura 10 mingenerePrime esperienzescritto il
2010-11-08di
MorottoLa zia CesiraQuando comperai la 500 portai mia madre a trovare i suoi parenti che abitavano nei dintorni di Bologna. Andammo a trovare anche la zia Cesira che abitava in collina, in un podere in affitto. Arrivammo all'improvviso perché non avevano il telefono e non li avevamo potuti avvisare e così in casa trovammo solo la vecchia suocera che badava alla casa, mentre la zia e lo zio erano nei campi a lavorare. Era molto caldo ma avendo la 500 il tettuccio apribile avevamo fatto il viaggio abbastanza comodi. ... tempo di lettura 11 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-08di
MorottoLo zio di mia moglieQuando arrivai a casa mia moglie mi venne incontro sorridendo – Sai chi c'è di là? Lo zio Enrico, ti lui. Era una specie di giramondo e nell'occasione era stato trattenuto all'estero. Lo avevo visto in foto e adesso lo avrei visto di persona. Entrai nella sala e trovai ad aspettarmi un omone alto quasi due metri, corpulento e dal viso simpatico. Mi strinse la mano e quasi la stritolò. Poi mise un braccio sulle spalle di mia moglie – Sei diventata ancora più carina – la sua voce era baritonale – ... tempo di lettura 11 mingenere
Incestiscritto il
2010-11-08di
MorottoUn estate in montagnaQuell'anno andai in montagna da solo, presso una famiglia di contadini che conosceva mia madre. Mio padre si era rotto una gamba, cadendo dalla bicicletta e mia madre dovette stare a casa per seguirlo. Così fui spedito dalla signora Franca, un'amica d'infanzia di mia madre. Mi accompagnò alla corriera e mi raccomandò all'autista. Io ero molto seccato di questo trattamento, perchè a quindici anni ritenevo di essere quasi autosufficiente oltre al fatto che ero più sviluppato dei miei coetanei. Dur... tempo di lettura 12 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-08di
MorottoLe pastorelleQuell'estate mia madre decise di andare a trovare dei lontani parenti che non vedeva da anni. Abitavano in una borgata sperduta fra i monti e ci si poteva arrivare soltanto a piedi. Qualche volta avevo sentito parlare di loro come gente semplice, che viveva isolata e che raramente scendeva in paese a fare la spesa. Ero curioso di fare la loro conoscenza anche perché avevo saputo che avevano due figlie, una circa della mia età e l'altra più grande. Partimmo alla mattina presto e dopo un'ora e mez... tempo di lettura 13 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-09di
MorottoIl lavoro a domicilio - Parte primaVado dal parrucchiere al supermercato. Il negozio è pieno e c'è da aspettare mezz'ora. Guardo l'orologio e mi siedo nella panchina, davanti all'esercizio. Apro un giornale e mi metto a leggere. Mi sento chiamare; alzo lo sguardo e vedo la mia vecchia compagna di banco delle superiori che non vedevo da anni. Ci salutiamo affettuosamente - Ma guarda che combinazione – esordisce l'amica che si chiama Luisa – anch'io vengo qui a tagliarmi i capelli, così possiamo fare due chiacchiere – Noto che indo... tempo di lettura 13 mingenere
Tradimentiscritto il
2010-11-09di
MorottoIl lavoro a domicilio - Parte secondaIl pomeriggio è eterno: sono distratta e svogliata. Ascolto apatica la figlia raccontare della scuola, declino un invito di mia madre, adducendo un improvviso mal di testa e quando mio marito rientra dal lavoro, mi trova sul letto, con una fortissima emicrania. La notte è agitata e devo prendere un calmante per dormire. Finalmente mi assopisco. Il mattino mi sveglio appena in tempo per portare mia figlia a scuola. Corro a casa e mi metto a rassettare la stanza da letto e a pulire il bagno. Guard... tempo di lettura 19 mingenere
Tradimentiscritto il
2010-11-09di
MorottoIl diario di Elle Prima parteMentre stava riordinando la cantina dello suocero si accorse di una vecchia scatola, coperta di polvere, abbandonata dietro il bancale delle bottiglie. Incuriosito l'estrasse e l'aprì: dentro c'era un piccolo libricino a forma di diario. Si accorse che la calligrafia ricordava molto quella della moglie. Lo sfogliò: era proprio un diario. Guardò qualche data: erano gli anni 50, quando sua moglie era entrata nei secondi dieci anni di vita. L'occasione era ghiotta per curiosare nel suo passato, per... tempo di lettura 18 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-09di
MorottoIl diario di Elle seconda parteCaro diario: è passato quasi un anno. Il mio petto è aumentato ancora e adesso i ragazzi, quando cammino per la strada, si voltano a guardarmi. Spero che non diventi troppo ingombrante. Comunque mi piace essere ammirata. Adesso è estate: sono in montagna da mia zia. Tutti gli anni mia madre mi ci manda un mese, così mentre prendo un poco d’aria buona la aiuto badando le sue due figlie. Devo dirti che fino adesso non ho mai guardato mia zia in modo particolare, ma da quando è successo quello che... tempo di lettura 17 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-09di
MorottoIncertezzaDal diario di una ragazza 12 Marzo. Sono cosciente che sto sbagliando e che sto compiendo un atto di slealtà verso il mio ragazzo con il quale sono fidanzata da sei anni: ma da un po’ di tempo mi incontro con un mio ex collega di lavoro. Purtroppo non è la prima volta che succede, anche in qualche occasione mi sono lasciata un po’ andare, d’altronde credo di essere una ragazza piuttosto carina e gli altri uomini i colleghi, gli amici, gli amici del mio ragazzo mi girano attorno, si avvicina... tempo di lettura 7 mingenere
Tradimentiscritto il
2009-08-15di
SibillaIl diario di Elle terza e ultima parteCaro diario sono terribilmente infelice e stupida. Però ho imparato dalla vita a non fidarmi delle amiche, vedi Alberta. Ma andiamo con ordine. Devi sapere che Ludovico, dopo il nostro primo incontro a Bologna è dovuto partire con suo padre e mi ha mandato solo una cartolina. Io non gli ho potuto scrivere e quindi ero un poco triste. Non vedevo l'ora che passassero questi due mesi per poter tornare a Bologna e rivederlo. Mi mancano terribilmente le sue carezze, i suoi baci e il resto. Ora l'alt... tempo di lettura 17 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-09di
MorottoLa signora GiulianaIn casa mia comandavano le donne: mia nonna, mia zia e mia madre. Gli uomini portavano a casa lo stipendio, ma come spenderlo, era compito delle tre. Gli uomini, fuori di casa, potevano ridere, scherzare, urlare, fare a botte, ma quando varcavano la soglia di casa, svestivano la corazza di soldato e indossavano il saio del fraticello. Quindi, quando mia madre mi chiamò da parte e mi fece un certo discorso io non mi sognai minimamente di ribattere e mi adeguai ai suoi voleri – Devi sapere che la... tempo di lettura 14 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-09di
MorottoLe tre zieMia moglie era al mare con mia figlia ed io ero rimasto da solo a casa. Mi presi una brutta bronchite che mi costrinse a letto per due settimane. Non volevo che mia moglie interrompesse le vacanze perché mia figlia aveva bisogno di mare. Rimanere da solo in casa era impossibile: c'era da fare la spesa e non potendo uscire sarei morto di fame. L'unica soluzione era che mi trasferissi per quel periodo presso le tre zie di mia moglie, zitelle, che abitavano in un paesino vicino a Bologna. Anzi fu m... tempo di lettura 16 mingenere
Incestiscritto il
2010-11-09di
MorottoMia moglie e le sue amicheTorno a casa dal lavoro, un po’ stanco, decido di non cenare e magari di riposarmi un po’ sul letto, anche perché stasera ci sono alcune amiche di mia moglie a cena. Non mi va tanto di sentire certi pettegolezzi e discorsi da donna, decido quindi di non cenare insieme a loro e di mettermi in camera. Dopo poco ecco il campanello suonare, sono arrivate, sono in quattro, Erika, Fabiana, Stefania e Silvia. Sono tutte sulla trentina, belle ragazze e come al solito vestite in maniera abbastanza pro... tempo di lettura 7 mingenere
Orgescritto il
2009-08-17di
AnonimoSesso in vacanzaMi è rimasto in mente quella fantastica vacanza, che abbiamo fatto l'anno scorso in estate, dove abbiamo conosciuto quella bellissima coppia, Davide non è molto alto, ma dotato di una forte carica di simpatia, un bel viso ed un fisico ben strutturato, la sua lei, Marina, era ed è una autentica sventola, alta, maestosa, con un seno non prosperoso, ma ben formato, e delle splendide gambe che terminano con un culo spettacolare. Io e mia moglie siamo alti snelli e appassionati di Body building (anz... tempo di lettura 5 mingenere
Orgescritto il
2009-08-19di
MauroIl binocoloHo una strana voglia questa mattina. Sono insoddisfatta. Mi giro nel letto vuoto e guardo fuori dalla finestra. Nel palazzo di fronte c'è una persiana semichiusa. Non ci avevo fatto caso finora, ma ora mi accorgo che c'è un riflesso dietro il vetro. Guardò con più attenzione e scorgo un binocolo. Qualcuno mi sta guardando! Sto per scendere dal letto e chiudere i vetri, poi mi fermo. Un'idea perversa mi attraversa la mente. Perché chiudere? Lasciamolo guardare, anzi. Ora lentamente mi alzo a sede... tempo di lettura 9 mingenere
Tradimentiscritto il
2010-11-09di
MorottoLa ragazza della fotografiaQuando lavoravo in banca, e precisamente in Esattoria, ogni due mesi, dal dieci al diciotto, scadevano le rate delle tasse. In quelle occasioni venivano assunti dei “turnisti” per il periodo di scadenza. La scelta veniva fatta fra le innumerevoli domande che pervenivano all’ufficio personale senza alcuna selezione, in base a delle estrazioni a sorte. Capitava così che si presentassero neo-laureati accanto a disoccupati cronici e anche giovani che volevano arrotondare le loro “paghette”. L’età mi... tempo di lettura 14 mingenere
Tradimentiscritto il
2010-11-09di
MorottoLa signora EmmaQuando andavo nel piccolo cortile interno, dove abitavo, a esercitarmi con la bicicletta, passavo davanti alla cucina della signora Emma, moglie di un bidello dell'università. Di solito la signora stirava vicino alla porta finestra e io tutte le volte che mi trovavo a passare davanti gettavo uno sguardo furtivo all'interno. La signora Emma era una donna piuttosto piccola di circa quaranta quarantacinque anni, ma aveva un corpo da ragazza. Soprattutto quando stirava si metteva un prendisole piutt... tempo di lettura 10 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-09di
MorottoLa signora Giulia e il papiroAndai a vivere da mio zio, vicino all'Università. Mia madre chiese ad una donna se poteva darle una mano a tenere dietro alla casa. Si presentò una signora di una cinquantina d'anni, bassa, tarchiata, con un gran culo e due grosse tette. Io frequentavo le scuole medie e sul sesso sapevo solo quello che riuscivo a leggere di nascosto dalle riviste che comperava mio cugino e dai racconti dei miei amici. Ricordo che un disegno mi colpì particolarmente. Era uno schizzo su un documento che veniva ril... tempo di lettura 10 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-09di
MorottoL'escursionistaGuardai fuori dalla finestra: la pioggia continuava a cadere fitta e la nebbia era totale. Non si vedevano nemmeno gli alberi che si affacciavano sulla radura. Buttai dell'altra legna nel camino e presi la pipa. La riempii e l'accesi, poi, mi voltai verso di lei – Le dispiace se fumo? - Lei sorrise – No, poi lei è in casa sua... - Mi voltai verso il letto dove giaceva il giovane addormentato - Questa pioggia non ci voleva... - mormorò la ragazza, masticando un filo d'erba – Temo che ne avremo p... tempo di lettura 8 mingenere
Tradimentiscritto il
2010-11-10di
MorottoLa ragazza di montagnaQuando andavo alle medie, abitavo con la mia famiglia in un piccolo appartamento a Bologna: camera e cucina. Dormivo in camera con i miei genitori in un letto separato. Nonostante l'appartamento fosse minuscolo, mia madre, accettò una ragazza che veniva dal paese natio per poter frequentare l'ultimo anno delle magistrali e prendere il diploma. La mise a dormire in cucina in un divano che alla notte si trasformava in lettino. Quando la vidi non mi colpì. Era una ragazza alta, magra, piuttosto ins... tempo di lettura 11 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-10di
MorottoPatrizia e le lezioni di ripassoEravamo alla fine di maggio e faceva un caldo infernale. Allora abitavo con la mia famiglia al quarto piano, proprio sotto i tetti e lì si sentiva bene. Giravo in canottiera e mutande ed ero sempre sotto il rubinetto a rinfrescarmi. Quell'anno a scuola, stranamente, andavo bene e quindi mi limitavo a studiare il giusto. Ero appassionato di astronomia e il mio sogno era di comperarmi un piccolo telescopio ma c'era un problema : mancavano i soldi! Mi lamentavo con mia madre e fu lei, che mi diede ... tempo di lettura 10 mingenere
Prime esperienzescritto il
2010-11-10di
MorottoAl mareLa febbre non accennava a scendere: si manteneva stabile sui trentotto, trentanove. Ero sola nella pensione, mio marito era ritornato a Bologna a lavorare. Ci eravamo lasciati arrabbiati. Senza di lui mi sentivo più tranquilla, ma la febbre di mia figlia mi preoccupava. Scesi al piano terra e telefonai al pronto soccorso pediatrico. Mi risposero che avevano tutti i medici impegnati e che se avevo bisogno, dovevo recarmi di persona, in ospedale. Non sapevo più cosa fare. La padrona della pensione... tempo di lettura 12 mingenere
Tradimentiscritto il
2010-11-10di
MorottoChiara.Le luci stroboscopiche della discoteca illuminavano il bancone al quale ero seduto.Bevevo con molta tranquillità il mio cocktail,osservando le ragazze che ballavano in pista.Era un brutto periodo e mi chiedevo cosa stessi facendo in un locale per ragazzi alla mia età.Dopotutto ho sempre 40 anni,ma era forse la mia situazione coniugale a spingermi in un mondo che ormai non mi apparteneva più? Questo non lo sapevo,fatto sta che riuscivo a trovare un pò di comprensione solo in quel cocktail poggiat... tempo di lettura 10 mingenere
Eteroscritto il
2010-11-10di
FrancisUna famiglia accogliente - Capitolo 2 - Black-outDiedi una pennellata veloce. Mi risedetti sullo sgabello, e cominciai a fissare il quadro con aria dubbiosa. Dopo qualche minuto che imitavo con il pennello delle linee immaginarie, entrò sul terrazzo la signora Sonia, portando un vassoio con una caraffa e un bicchiere. “Ecco a te. Qualcosa di fresco” mi disse sorridendo e poggiando il vassoio su un tavolino lì vicino. Prese la brocca e riempì il calice, che mi porse. “Grazie mille signora Sonia” risposi con un sorriso leggermente imbarazzato... tempo di lettura 10 mingenere
Eteroscritto il
2010-11-11di
Minstrel Inlove