La caduta dell' alpha- parte 2- un brutto risveglio
di
Puttanella.milanese
genere
dominazione
Eccoci qua, steso sul pavimento, privo di sensi.. mi risvegliò un getto d acqua inizialmente anche piacevole, ancora in confusione non ricordavo quello che era successo,improvvisamente il dolore al mio povero culo violato mi fece tornare tutto in mente, spalancai gli occhi e quello che vidi mi umiliò profondamente, i tre africani erano in piedi sopra di me, nudi con i loro cazzi giganti in mano e mi stavano pisciando in faccia, Manuela accanto a loro che non smetteva di ridere esclamò, " sveglia sveglia puttanella! Non è il momento di dormire, su mettiti in ginocchio!".
Umiliato e fradicio di piscio pieno di vergogna mi feci forza ed ubbidì, i tre africani smisero di pisciarmi in faccia giusto il tempo di farmi mettere in posizione,ed uno di loro disse "apri la bocca cesso! Questo è vino pregiato e lo stai sprecando, te lo devi bere tutto!" Abbassai gli occhi per la vergogna, spalancai la bocca e tirai fuori la lingua,mi mise la mano sotto il mento per alzarmi il viso verso l alto e disse " devi vedere le cose belle che ti succedono", lo guardai negli occhi con disprezzo, lui rise e mi appoggiò quella grossa cappella scura sulla lingua, la fece scivolare all interno della mia bocca e ricominciò a pisciare, ingoiai quel piscio il più in fretta possibile per non sentirne il sapore, anche se non servì a molto, una volta finito di pisciarmi in bocca lui si fece avanti il secondo ed anche lui si servì della mia bocca come un cesso, il terzo fu piu dura, mi infilò di forza tutto il suo enorme palo di carne nera in bocca fino in gola e mi scaricò il suo piscio direttamente in gola, il getto era cosi forte che tra i rumori del mio soffocamento mi uscì dal naso, quando finì ed estrasse il suo cazzo dalla mia bocca, manuela si fece avanti e disse " non ringrazi i nostri ospiti per averti dissetato? " Ormai rassegnato all inevitabile la guardai e risposi "si padrona" grazie signori per avermi dato da bere.. Manuela si avvicinò stizzita e mi diede uno schiaffo che mi fece girare la testa, "non è così che si ringrazia! Vai lì e succhiagli il cazzo! Ad occhi bassi mi avvicinai gattonando al primo e feci per prenderlo in bocca, mi fermò dicendo " non così in fretta golosona, dagli prima un bacino!" Ubbidiente diedi un bacino sulla punta di quella cappella lucida color cioccolato ed iniziai a succhiarlo... Era enorme, non ne avevo in bocca neanche la metà e già sentivo il conato per il pisello che avevo quasi in gola, iniziai a fare su e giù cercando di farlo venire il prima possibile e mettere fine a quel supplizio, dopo circa venti minuti di pompino iniziai a sentire il suo cazzo di entrare ancora più duro ed inizio con la mano sulla mia nuca ad aumentare il ritmo, soffocandomi entrando nella mia bocca fino a farmi toccare il suo pube con le labbra ad ogni colpo, la saliva mi schizzava dalla bocca come stelle filanti ed all ultimo momento prima di sborrare nella mia bocca è strasse il suo cazzo e dandosi gli ultimi colpetti a mano inondò la mia faccia della sua sborra, accecandomi e schizzandomi in testa, sul naso ,sul collo, era davvero tanta.
Mi guardo e mi disse "non azzardare a pulirti troia, devi restare così!" .
Umiliato e ricoperto di sborra feci per gattonare dagli altri due e prestargli lo stesso servizio ma dissero che non lo volevano ora e che avevamo altri piani.
Manuela confermò e disse " mentre eri privo di sensi ha chiamato la tua bella fidanzatina era preoccupata non avendo avuto tue notizie, gli abbiamo detto che stavamo festeggiando e che avevi bevuto troppo ed eri crollato sul divano, ma tranquillo, l abbiamo invitata alla festa e sarà qui a breve.
Improvvisamente capì cosa intendessero con la frase " abbiamo altri piani". All africano che mi aveva appena imbrattato di sborra tornò immediatamente duro e sedendosi sul divano mi disse " vieni troia è il momento del bis!" Tornai da lui in ginocchio e ricominciato a succhiarglielo... Manuela rise forte e disse " ma che brava questa troietta! Neanche un obbiezione! Mi sa mi sa che inizia a piacergli succhiare il cazzo africano! E tutti iniziarono a ridere mentre io piangevo e continuavo a succhiare più forte tra la rabbia e la rassegnazione.
Improvvisamente nel bel mezzo del mio pompino sentì suonare il citofono e sapendo che fosse sicuramente Cristina...la mia ragazza..smisi e grandi lacrimoni iniziarono a solcarmi il viso..Manuela stizzita disse "nessuno ti ha detto di fermarti! Continua succhiare puttana!" Ubbidì rassegnato ed in negro mi oncitò ad andare più veloce e così feci" si aprì la porta e la mia ragazza venne accolta da Manuela e sentì dire "vieni pure cara, il tuo campione è di qua" entrò nella stanza e quello che vide fu il suo ragazzo nudo, in ginocchio, con la testa fra le gambe di un omaccione nero impegnato in un frenetico pompino.
Non riuscì a dire nulla, sentiva i miei versi soffocanti ed i gemiti di chi era sfinito, in quell' esatto momento l africano sborrò, stavolta all interno della mia bocca e mi intimò di ingoiare tutto.
Mi stacco dal suo cazzo tirandomi per i capelli, un filo di bava e sborra mi teneva ancora collegato al suo membro e mi girò verso la ragazza che mi guardò schifata vedendomi coperto di sborra ed ancora impregnato di piscio.
Manuela si avvicinò a lei e disse "mi dispiace tesoro..ho rotto il culo al tuo ragazzo ed ora è buono solo come svuota palle quindi puoi considerarti di nuovo single, ma non ti preoccupare qui ci sonl due bei maschioni, veri alpha che non vedono l ora di scoparti" neamche a dirlo i due si fecero avanti, la denudarono e la misero in ginocchio, le appoggiarono in faccia quei giganteschi cazzi neri che erano il doppio del mio, lei mi guardò con disprezzo disgustata, mi fece un ghigno che era un mezzo sorriso ed inizio a succhiare quei due cazzoni. Fine seconda parte
Umiliato e fradicio di piscio pieno di vergogna mi feci forza ed ubbidì, i tre africani smisero di pisciarmi in faccia giusto il tempo di farmi mettere in posizione,ed uno di loro disse "apri la bocca cesso! Questo è vino pregiato e lo stai sprecando, te lo devi bere tutto!" Abbassai gli occhi per la vergogna, spalancai la bocca e tirai fuori la lingua,mi mise la mano sotto il mento per alzarmi il viso verso l alto e disse " devi vedere le cose belle che ti succedono", lo guardai negli occhi con disprezzo, lui rise e mi appoggiò quella grossa cappella scura sulla lingua, la fece scivolare all interno della mia bocca e ricominciò a pisciare, ingoiai quel piscio il più in fretta possibile per non sentirne il sapore, anche se non servì a molto, una volta finito di pisciarmi in bocca lui si fece avanti il secondo ed anche lui si servì della mia bocca come un cesso, il terzo fu piu dura, mi infilò di forza tutto il suo enorme palo di carne nera in bocca fino in gola e mi scaricò il suo piscio direttamente in gola, il getto era cosi forte che tra i rumori del mio soffocamento mi uscì dal naso, quando finì ed estrasse il suo cazzo dalla mia bocca, manuela si fece avanti e disse " non ringrazi i nostri ospiti per averti dissetato? " Ormai rassegnato all inevitabile la guardai e risposi "si padrona" grazie signori per avermi dato da bere.. Manuela si avvicinò stizzita e mi diede uno schiaffo che mi fece girare la testa, "non è così che si ringrazia! Vai lì e succhiagli il cazzo! Ad occhi bassi mi avvicinai gattonando al primo e feci per prenderlo in bocca, mi fermò dicendo " non così in fretta golosona, dagli prima un bacino!" Ubbidiente diedi un bacino sulla punta di quella cappella lucida color cioccolato ed iniziai a succhiarlo... Era enorme, non ne avevo in bocca neanche la metà e già sentivo il conato per il pisello che avevo quasi in gola, iniziai a fare su e giù cercando di farlo venire il prima possibile e mettere fine a quel supplizio, dopo circa venti minuti di pompino iniziai a sentire il suo cazzo di entrare ancora più duro ed inizio con la mano sulla mia nuca ad aumentare il ritmo, soffocandomi entrando nella mia bocca fino a farmi toccare il suo pube con le labbra ad ogni colpo, la saliva mi schizzava dalla bocca come stelle filanti ed all ultimo momento prima di sborrare nella mia bocca è strasse il suo cazzo e dandosi gli ultimi colpetti a mano inondò la mia faccia della sua sborra, accecandomi e schizzandomi in testa, sul naso ,sul collo, era davvero tanta.
Mi guardo e mi disse "non azzardare a pulirti troia, devi restare così!" .
Umiliato e ricoperto di sborra feci per gattonare dagli altri due e prestargli lo stesso servizio ma dissero che non lo volevano ora e che avevamo altri piani.
Manuela confermò e disse " mentre eri privo di sensi ha chiamato la tua bella fidanzatina era preoccupata non avendo avuto tue notizie, gli abbiamo detto che stavamo festeggiando e che avevi bevuto troppo ed eri crollato sul divano, ma tranquillo, l abbiamo invitata alla festa e sarà qui a breve.
Improvvisamente capì cosa intendessero con la frase " abbiamo altri piani". All africano che mi aveva appena imbrattato di sborra tornò immediatamente duro e sedendosi sul divano mi disse " vieni troia è il momento del bis!" Tornai da lui in ginocchio e ricominciato a succhiarglielo... Manuela rise forte e disse " ma che brava questa troietta! Neanche un obbiezione! Mi sa mi sa che inizia a piacergli succhiare il cazzo africano! E tutti iniziarono a ridere mentre io piangevo e continuavo a succhiare più forte tra la rabbia e la rassegnazione.
Improvvisamente nel bel mezzo del mio pompino sentì suonare il citofono e sapendo che fosse sicuramente Cristina...la mia ragazza..smisi e grandi lacrimoni iniziarono a solcarmi il viso..Manuela stizzita disse "nessuno ti ha detto di fermarti! Continua succhiare puttana!" Ubbidì rassegnato ed in negro mi oncitò ad andare più veloce e così feci" si aprì la porta e la mia ragazza venne accolta da Manuela e sentì dire "vieni pure cara, il tuo campione è di qua" entrò nella stanza e quello che vide fu il suo ragazzo nudo, in ginocchio, con la testa fra le gambe di un omaccione nero impegnato in un frenetico pompino.
Non riuscì a dire nulla, sentiva i miei versi soffocanti ed i gemiti di chi era sfinito, in quell' esatto momento l africano sborrò, stavolta all interno della mia bocca e mi intimò di ingoiare tutto.
Mi stacco dal suo cazzo tirandomi per i capelli, un filo di bava e sborra mi teneva ancora collegato al suo membro e mi girò verso la ragazza che mi guardò schifata vedendomi coperto di sborra ed ancora impregnato di piscio.
Manuela si avvicinò a lei e disse "mi dispiace tesoro..ho rotto il culo al tuo ragazzo ed ora è buono solo come svuota palle quindi puoi considerarti di nuovo single, ma non ti preoccupare qui ci sonl due bei maschioni, veri alpha che non vedono l ora di scoparti" neamche a dirlo i due si fecero avanti, la denudarono e la misero in ginocchio, le appoggiarono in faccia quei giganteschi cazzi neri che erano il doppio del mio, lei mi guardò con disprezzo disgustata, mi fece un ghigno che era un mezzo sorriso ed inizio a succhiare quei due cazzoni. Fine seconda parte
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