Meno male che c'era mia moglie altrimenti...

di
genere
prime esperienze

Il 15 agosto 1969 con una 500 di seconda mano acquistata due mesi prima, io e mia moglie siamo andati a Roma, un viaggio abbastanza scomodo, discretamente lungo, percorrere oltre duecento chilometri con una piccola vettura non è il massimo. Questa iniziativa doveva praticamente sostituire il viaggio di nozze che non avevamo fatto a causa delle condizioni economiche sei mesi prima. Eravamo due ragazzi privi di esperienza con qualche voglia di trasgredire dal momento che eravamo sempre eccitati, ci piaceva scopare continuamente. Quel giorno, nonostante fossero appena le sei, un caldo da liquefarsi, Ambra si è messa minigonna, maglietta senza reggiseno e infradito io quasi uguale solo che invece della minigonna avevo i calzoncini. Ho aperto un cassetto per prendere i fazzolettini, tra le pieghe c’era un foulard, in quel momento forse il cervello è andato in tilt, ho fatto togliere la minigonna ad Ambra per farle avvolgere quel foulard a mò di gonna. Stupenda immagine, avvolta in quel modo scopriva la coscia di destra quasi fino all’inguine mentre sulla sinistra le copriva mezza coscia. Sulla destra si intravedeva la mutandina, le ho consigliato di toglierle. Da scopare subito, eccitante al massimo per quei tempi. Siamo partiti, qualche breve sosta per un caffè, la guardavano tutti, vorrei vedere , una figa del genere. La giornata è trascorsa deliziosamente, abbiamo visitato i posti più importanti, alimentandoci con qualche panino. Verso le 19,30 siamo ripartiti, dire che eravamo stanchi non è esatto, eravamo sfiniti. E’ scesa la sera avevamo fatto metà strada, circa due chilometri prima di un paese, la 500 si ferma. Un problema grosso anche perché allora non c’era il traffico di oggi, di macchine ne passavano poche e siccome la zona era buia non ci provavano neanche a fermarsi per soccorrerci. Dopo una mezz’ora vediamo arrivare la sagoma di una persona che camminava zoppicando. Quando è passato vicino a noi gli ho detto quello che ci era successo. Ci ha detto che nel paese c’era un meccanico, ricordo che era il 15 agosto, ci ha detto pure che lui abitava vicino, e che avrebbe cercato di chiamarlo. Zoppicando è ripartito, non avevamo tanta fiducia. Quando stavamo perdendo tutte le speranze arriva una macchina, si ferma vicino alla nostra 500 era il meccanico. Gli ho spiegato cosa era successo, mentre parlavo i suoi occhi cadevano spesso sulle gambe di Ambra anche se era buio. Ha capito subito il problema si era rotta la catena di distribuzione, ha tirato fuori la fune per rimorchiare la 500, Ambra è andata sulla sua macchina ed io a bordo della nostra. Quando siamo arrivati in officina, il meccanico ci ha detto che la riparazione l’avrebbe fatto la mattina, che potevamo stare nella sua casa, si trattava di arrangiarci, di fatto non avevamo scelta. Avevamo anche fame, ci ha cotto della pasta, era molto gentile soprattutto nei confronti di Ambra, ci ha fatto fare perfino la doccia, si è ulteriormente esaltato quando Ambra ha tolto il foulard dalla vita ed è rimasta nuda. Ero preparato a tutto, anche perché aveva un solo letto ad una piazza e mezza, quindi solo per lui. Alternative non ce n’erano quindi tutti nello stesso letto. Si tutti nudi, il cazzo del ragazzo che si chiamava Ermanno, dimostrava tutta la sua soddisfazione a trovarsi in quella situazione. Evidentemente Ambra ha stabilito che Ermanno andava ringraziato subito per come ci stava trattando, decisa come mai ha preso il cazzo di Ermanno in bocca che già prima era discretamente grande, ora con la massima erezione grazie alla sua bocca, era diventato enorme. Non è stata in grado di resistere, dopo averlo bagnato per bene con la saliva, con un gemito lunghissimo lo ha nascosto totalmente nella sua figa. Può sembrare esagerato ma io quel cazzo l’ho rivisto la mattina quando mi sono svegliato. Il sonno mi ha sopraffatto. Alle nove ci siamo svegliati, abbiamo fatto colazione, siamo scesi in officina. Ermanno il meccanico ha riparato la macchina, Ambra per paura che volesse essere pagato l’ha riportato sul letto scopandolo ancora. E’ stato lui a dire che non gli dovevamo nulla. Siamo ripartiti stanchi, non vedevamo l'ora di arrivare a casa. Eravamo soddisfatti per come si era conclusa l’avventura. L’ospitalità con la riparazione a costo zero, di fatto ha pagato Ambra con la figa. Ermanno ci ha invitato a tornare, non lo abbiamo più visto. Un episodio piacevole che ci ha dato una spinta ad osare più spesso, la soddisfazione di entrambi quella di trovarci in situazioni equivoche ci gratificava sessualmente. A quel tempo trovare una coppia così aperta non era cosa di tutti i giorni, noi la vivevamo serenamente.
scritto il
2024-09-19
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