Tutto è iniziato in un bar

di
genere
dominazione

Ciao, sono una ragazza di 24 anni,fisicamente porto una 3ª sono snella e ho un culetto sodo.

Tutto iniziò un sabato pomeriggio, erano le 18:00 e io decisi di andare a fare una corsa, avevo indossato un leggins rosa trasparente e un top rosa senza reggiseno.
Esco di casa, dopo una bella corsa e una bella sudata decido di fermarmi in un bar per prendere qualcosa da bere, così entro e ordino. Dopo qualche minuti mi si avvicina a me questo ragazzo e mi chiede "ehi scusa se ti disturbo, piacere mi chiamo Giovanni, tu come ti chiami?" Io all'inizio ero un po' spaventata quindi lo osservo un attimo, era un ragazzo muscoloso ma non troppo, era vestito in maniera elegante e sembrava proprio una bella persona cosi decido di rispondergli "piacere, mi chiamo Maddalena" lui subito mi propone di bere qualcosa insieme mentre parliamo un po', io accetto. Tra le chiacchiere e risate scopro che è proprio una brava persona. Si fanno le 20 così ci alziamo per andare via, usciti fuori dal bar lui mi fa vedere la sua macchina, era una di quelle super grandi e moderne (GIP? Mi piacciono le macchine ma non ne so molto ahhahaha), mi offre di portarmi a casa visto che comunque stava calando la sera ed ero abbastanza lontana, io accetto e salgo sul sedile davanti, durante il viaggio continuiamo a chiacchierare, ammetto che già avevo adocchiato un bel pacco e che iniziava a venirmi voglia, anche lui continuava a farmi battutine e a guardami così decido di provocarlo un po', all'inizio mi faccio mettere la mano sulla coscia e le stringo, poi magari cercavo di farmi notare magari sistemandomi il top facendo intravedere le tette, ad un certo punto io gli chiedo se poteva fermarsi un attimo perché sentivo freddo e avevo la giacca dietro dentro lo zaino, lui si accosta in un parcheggio abbastanza isolato, io mi giro e cerco di afferrare lo zaino dietro mettendogli il culo vicino alla sua faccia, ovviamente ci metto un po' a trovare lo zaino, poi lo afferro e mi rimetto seduta, noto che il suo pacco si fa più grande quindi capisco tutto e decido di provocarlo ancora di più, prendo la giacca e mi tocco un po' il top e dico "cavolo è ancora tutto sudato, così mi ammalo sicuramente" senza dire altro, tolgo il top e rimango con le tette di fuori vicino a lui e gli dico "scusami ma preferisco solo mettere la giacca" lui risponde "ma no tranquilla anzi stai molto bene così" io ormai andata all'attacco gli rispondo avvicinandomi a lui "cosa ti piace di più" lui con la mano mi stringe una delle tette e mi dice "bhe queste sono veramente belle" io lo bacio e limoniamo mentre lui mi continua a toccare le tette per qualche minuto, un limone lungo mentre io gli accarezzavo il pacco e lo sentivo crescere da sotto i pantaloni, così decido di tirarglielo fuori, le labbra si staccano ci guardiamo negli occhi e mentre lui continua a guardarmi io scendo giù e me lo metto in bocca fino alla gola, leccandolo e succhiandolo, lo tiro fuori piano piano e inizio a sbavare e a bagnarsi sempre di più, così continuo a succhiarlo sempre più forte finché lui non mi prende per la nuca e me lo spinge forte in gola fino a soffocarmi, continua a scoparmi la bocca per un po' tra i suoi gemiti e il rumore di me che succhio sempre più forte. Quando finisco avevo la bocca piena di un misto tra salviva e un po'di sborra, ne sentivo il sapore e ne volevo di più, così continuiamo a toccarci finché lui non mi dice "aspetta usciamo fuori dalla macchina" io ero un attimo sconcertata e scendo dalla macchina, andiamo dietro e vedo lui che apre il baule e abbassa i sedili, mi prende e mi gira, mi tira giù i leggins, mi fa sedere e mi allarga le gambe, inizia a leccarmela, infila la lingua dentro e io mi bagno e godo come una matta, lo tengo per i capelli e sento la sua lingua dentro di me, poi lui si alza, prende il suo cazzo e lo infila dentro la figa piano piano, per poi prendermi dalle gambe e sbattermi come una furia, si vedeva tutta la macchina che si muoveva e aiutava a dare il ritmo, io non sapevo dove aggrapparmi e urlavo mentre lui continuava a sbattermi e a stringermi le tette come se mi volesse tenere, dopo un po' esce e vedo la mia figa gocciolare, mi fa alzare e senza neanche avere il tempo di capire cosa stesse succedendo mi gira e mi mette a 90, in men che non si dica mi stava sbattendo a 90 mentre io ero con le braccia che stavamo a malapena diritte, dopo avermi rotto la vagina lui lo tira fuori e mi fa abbassare per poi ricevere la sua sborra in faccia e sul corpo. Dopo un po' ci ricomponiamo e mi riaccomoagna a casa, ci salutiamo come se non mi avesse appena sbattuta come un sacco da box io salgo a casa e vedo il mio ragazzo che mi guarda dicendomi che erano quasi le 2 e vede che avevo il top e la pancia umidi e macchiati, così decido di raccontargli tutto mentre lo distraggo con un bel pompino.


Spero che questa storia vi piaccia, ne ho molte altre da scrivere e vorrei tanto continuare
di
scritto il
2024-04-28
4 . 5 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.