Il sole delle 13
di
Fabri77
genere
trans
Il sole è alto nel cielo , l’asfalto fuma ,
svolto in una strada ombreggiata per continuare , appoggiato su un portone , scorgo una figura maschile, portandosi la mano sul suo pacco mi dice , “lo vuoi…”
Alzo il mento in senso di consenso, lo seguo su una rampa di scale che portano nel suo appartamento, entriamo con il piede chiude la porta, mi abbraccia ,sento le sue mani calde
sotto la mia camicia stringermi i fianchi , il suo respiro affannoso emette parole sconosciute ,
Mi gira ,metto le mani sul muro mentre le sue mani tirano il mio sedere a lui , abbassa la mia gonnellina, quel poco per far emergere il mio sedere, si appoggia , lo sento caldo ,duro ,cerca di trovare l’entrata ,adesso lo sento bagnato ,è eccitato , mi vuole ,il suo movimento è piu intenso , la sua mano mi afferra i capelli mentre con un colpo entra, non dico una parola, d’altronde cosa posso dire !!sono io che ho voluto, sapevo cosa avrebbe desiderato , rimango in silenzio ,ricevo passivamente tutto di lui , è caldo ,eccitato ,affamato ,
La sua carne brucia dal piacere , i suoi colpi sono sempre piu intensi, lunghi ,corti ,ritmati.
Mi porta su un tavolo, lo afferro ai lati con le mani, allargo le gambe e mi do a lui , ansima , urla mentre il suo membro esplode dentro di me ,i suoi fiocchi caldi ,li sento a ritmi variabili inondarmi , lo estrae ,lo lascia bagnato li sul mio sedere a gocciolare , rimango ferma a gustarmi tutto il suo piacere , con la mano mi da uno schiaffo forte dicendomi ,”sei proprio gustosa” lo ritrae ,lo riporta nel suo pantalone , mi alzo ,mi sento tutta bagnata ,
mi tiro su la gonnellina ,senza dire una parola esco chiudendo la porta. Riprendo la via ombreggiata con nella mente il suo sguardo , il suo calore, nel mio corpo , il suo piacere.
svolto in una strada ombreggiata per continuare , appoggiato su un portone , scorgo una figura maschile, portandosi la mano sul suo pacco mi dice , “lo vuoi…”
Alzo il mento in senso di consenso, lo seguo su una rampa di scale che portano nel suo appartamento, entriamo con il piede chiude la porta, mi abbraccia ,sento le sue mani calde
sotto la mia camicia stringermi i fianchi , il suo respiro affannoso emette parole sconosciute ,
Mi gira ,metto le mani sul muro mentre le sue mani tirano il mio sedere a lui , abbassa la mia gonnellina, quel poco per far emergere il mio sedere, si appoggia , lo sento caldo ,duro ,cerca di trovare l’entrata ,adesso lo sento bagnato ,è eccitato , mi vuole ,il suo movimento è piu intenso , la sua mano mi afferra i capelli mentre con un colpo entra, non dico una parola, d’altronde cosa posso dire !!sono io che ho voluto, sapevo cosa avrebbe desiderato , rimango in silenzio ,ricevo passivamente tutto di lui , è caldo ,eccitato ,affamato ,
La sua carne brucia dal piacere , i suoi colpi sono sempre piu intensi, lunghi ,corti ,ritmati.
Mi porta su un tavolo, lo afferro ai lati con le mani, allargo le gambe e mi do a lui , ansima , urla mentre il suo membro esplode dentro di me ,i suoi fiocchi caldi ,li sento a ritmi variabili inondarmi , lo estrae ,lo lascia bagnato li sul mio sedere a gocciolare , rimango ferma a gustarmi tutto il suo piacere , con la mano mi da uno schiaffo forte dicendomi ,”sei proprio gustosa” lo ritrae ,lo riporta nel suo pantalone , mi alzo ,mi sento tutta bagnata ,
mi tiro su la gonnellina ,senza dire una parola esco chiudendo la porta. Riprendo la via ombreggiata con nella mente il suo sguardo , il suo calore, nel mio corpo , il suo piacere.
7
voti
voti
valutazione
3
3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Gatta neraracconto sucessivo
Prendi la pillola
Commenti dei lettori al racconto erotico