Joy

Scritto da , il 2022-08-14, genere prime esperienze

Ero al villaggio da pochi giorni per un breve periodo di relax dopo mesi di tour de force. Posto incantevole, mare favoloso, quiete … ognuno faceva i fatti suoi. Non amavo frequentare i centri fitness, non erano proprio la mia passione, ma quando vidi lui, decisi che avrei provato anche quel servizio, tanto era compreso nel prezzo. Fissai l’appuntamento è mi presentai con una tuta color lime che esaltava il mio fisico e l’abbronzatura. “Ciao, sono Joy” esclamò facendomi accomodare. Inizio la seduta è mi accorsi subito che i suoi sguardi si concentravano in zone particolari del mio corpo. Decisi quasi subito che avrei fatto il possibile per sedurlo. In genere non sono quel tipo di donna che va in cerca di avventure, ma avevo proprio bisogno di lasciarmi andare a qualcosa di eccitante e Joy stimolava la mia curiosità . Un fisico statuario e citatissimo, raffinato nei modi e veramente bello. Parlammo un po’, aveva venti anni, frequentava l’università è in estate lavorava nei villaggi turistici. Figlio di madre etiope e padre spagnolo, un mix che lo rendeva particolarmente intrigante. Mi invitò a tornare anche il giorno successivo è … naturalmente lo feci. Cambiai abbigliamento, shorts e canotta glicine e capelli sciolti. Mi accolse con lo sguardo di chi si sarebbe lanciato subito sul mio corpo ma aspettando il classico segnale, che non tardò a rivelarsi. Mi avvicinai a lui sfiorandolo delicatamente col seno , inviandogli in modo chiaro il messaggio che attendeva. Sorrise in maniera maliziosa. Era quasi fatta, ma aveva ancora bisogno del pronti via, forse perché il suo ruolo al villaggio era un altro. Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai “ Dai, vieni da me”… Ci provai subito senza tanti preamboli, se fosse stato un no, avrei riposto l’idea, ma senza esitare mi segui. Era fatta, mentre raggiungevamo il mio alloggio immaginavo già l’epilogo. Entrammo e chiusi la porta. Lo portai direttamente in camera, il mio scopo era quello, e mi spogliai completamente. Mi guardò estasiato senza parlare ed iniziai a spogliarlo. Lo presi per le braccia e mi stesi sul letto. Si sdraiò per metà sopra di me appoggiandomi il cazzo sul fianco. Limonammo quel tanto che bastava per non scopare proprio subito, ma reggemmo poco, eravamo entrambi eccitatissimi. Aprii le gambe e lui si stese su di me, penetrandomi soft… ce l’aveva grosso e duro, spinse… tirò indietro e poi spinse di nuovo, prima lentamente e poi sempre di più… pompava come un toro ed io sotto di lui ondeggiavo con il bacino invitandolo a spingere sempre più forte. Scopava in un modo fantastico. Poi si fermò qualche secondo … “ Vienimi pure dentro” gli sussurrai continuando a muovermi verso i suoi fianchi e tirandolo a me. Ancora una diecina di colpi, delicati ma profondi e sentii la sborra riempirmi la figa. Continuammo a baciarci sulla bocca, sul collo mentre il suo cazzo usciva da dentro. Si stese accanto a me. Ero soddisfatta della prestazione, ma… non volevo che finisse lì. Dovevo stupirlo , di esperienza ne avevo abbastanza. Glielo presi in bocca e iniziai a succhiare massaggiandogli le palle e leccandoglielo tutto. Sospirava… salii con la lingua verso l’ombelico mettendomi il cazzo tra le tette e poi gli solleticai la cappella con la lingua… pochi attimi … poi lo ripresi in bocca leccando e succhiando mentre lo sentivo di nuovo indurire e ingrossare. Mi girai sopra di lui con la figa davanti alle sue labbra… me la leccò slinguando forte… godevo … anche lui godeva … adesso quel bel membro era di nuovo durissimo è completamente eretto, pronto per essere di nuovo spremuto. Mi girai e lo cavalcai infilandoselo tutto nella figa. Decisi che l’avrei fatto impazzire e così fu. Mi muovevo su di lui come una pazza, poi volli cambiare posizione, mi inginocchiai facendomi penetrare da dietro per un po’… mi girai scora e mentre lui era ancora in ginocchio glielo ripresi in bocca… stava letteralmente impazzendo… poi mi sdraiai per farmi scopare nel modo che mi piace di più, io sotto e lui sopra… fu un turbine di sospiri e mugolii infinito… Joy reggeva botta, era instancabile ed io insaziabile… sentivo quel cazzo pompare e pulsare e contraevo la figa per stringerlo dentro forte. Fu una scopata straordinaria, lunga e generosa… poi spinse profondamente con un po’ di pompare più veloci e venne… Non volli esagerare chiedendo la terza, non so se ce l’avrebbe fatta, comunque come inizio era stato strepitoso. Due superscopate in successione come primo approccio andavano bene. Restammo qualche minuto nudi e in silenzio, poi lui si alzò “ Il lavoro chiama… vorrei tanto restare però…” “ Quando vuoi sono qui” risposi. “ Torno stasera ti va?”… “Certo”…. Tornò la sera e passammo la notte insieme, scopandoci a più riprese e poi anche nei giorni successivi. Ci incontravamo anche nei suoi momenti liberi , e tutte le notti finché non venne il giorno della mia partenza. Sapevamo entrambi che dovevamo limitarci solo a fare sesso, anche perché avevo il doppio della sua età. Il piacere e basta. Credo che neppure da adolescente avrei potuto vivere il sesso in maniera totale come con Joy. Soddisfattissima di una serie infinita di sane scopate senza problemi me ne tornai a Milano. Ogni tanto Joy mi viene a trovare e replichiamo l’esperienza estiva, due o tre giorni a letto insieme solo a scoparci furiosamente … in attesa sempre delll’incontro successivo.

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