Una intrigante sorpresa - parte 3

Catia non si perse d'animo e guardando Stefania chiese "Hai mai desiderato legarmi e giocare con il mio corpo?" "Fino ad ora no, ma adesso non potrei farne a meno". Molto delicatamente Catia si sgancia il reggiseno, mettendo in mostra il suo piccolo seno. I capezzoli già rigidi erano contornati da splendide areole. La mano di Stefania le sfiora entrambe, sentendo il sussulto del corpo di Catia. Dall'armadio prende due polsiere in pelle nera, con interno in gommapiuma, con due cinghie per chiuderle. "Sdraiati sul letto" le dice accompagnandola molto delicatamente. Catia si sdraia " Allunga le braccia sopra la testa" le dice portandosi a lato del letto. Catia obbedisce prontamente e Stefania può serrarle entrambi i polsi e chiuderli con un moschettone alla spalliera del letto. Ora Catia e sdraiata, senza reggiseno e con entrambe le braccia legate sopra la testa. "Come ti senti?" chiede Stefania. " Eccitata" sussurra Catia. Stefania si porta davanti all'armadio e ne estrae due cavigliere, del tutto uguali alle polsiere. "Finiamo il lavoro" sentenzia appoggiandole sul letto all'altezza dei piedi di Catia. Lentamente le applica ad entrambe le caviglie dell'amica sdraiata sul letto e le fissa saldamente agli angoli del letto."Così va meglio" dice guardandola in tutta la sua bellezza "ma voglio farti provare un'esperienza unica". Così dicendo prende dall'armadio due cinghie di cuoio nero e le applica ad entrambe le cosce di Catia, appena sotto all'attaccatura delle calze, fermandole alle sponde del letto con due corde rosse. Ora Catia è completamente "aperta" e immobilizzata. Proprio in quell'istante suona il campanello. "Le pizze" dice Catia " Ovviamente vado io" replica Stefania. "mi sbrigo in un minuto, tu non ti muovere" dice uscendo dalla stanza sogghignando e spegnendo la luce.