Il capo ufficio di mio marito

Scritto da , il 2020-10-21, genere prime esperienze

Buonasera a tutti sono Silvana ho 55 anni e sono sposata con Franco da 25 anni, sin da quando eravamo fidanzati, lui mi parlava dell'idea di condividermi con un altro uomo, idea che pur eccitandomi nel raccontarmi le sue fantasie, un po' per pudore, un po' per paura, non ho mai accettato di realizzare.
Pur avendo 55 anni, mi ritengo ancora una donna abbastanza piacente, lo capisco da come mi guardano gli altri maschietti, sono alta 1.55 leggermente formosa ma dicono fatta bene castana e a rendermi ancora più appetibile la mia quinta misura di seno che non passa inoservato.
Il capo ufficio di mio marito, oramai andato in pensione per sopraggiunti limiti di età ha 73 anni, è un uomo che si mantiene benissimo, sportivo e non disdegna di guardarmi ogni volta che siamo insieme, in quanto abbiamo instaurato una amicizia di famiglia.
Spesso vengono a cena da noi, oppure viceversa.
La settimana scorsa, ero in un altro paese a fare shopping, erano circa le 17.30 del pomeriggio, uscendo dal negozio sento una macchina suonare il clacson nella mia direzione, mi giro ed vedo il capo che mi salutava, io educatamente mi avvicino al finestrino della sua auto e lo saluto cordialmente, lui mi chiede come mai ero da quelle parti fuori dal mio paese, gli rispondo che volevo fare shopping, lui sorridente parcheggia l'auto e mi invita a prendere un caffè nel vicino bar all'angolo, accetto e ci dirigiamo verso il bar.
Io ero vestita con un vestitino altezza ginocchio e zeppe alte immancabilmente unghia dei piedini e delle mani smaltate di rosso.
Si parla del più e del meno, dei figli, dei problemi etc....erano circa le 19.00 quando si offre di accompagnarmi alla mia auto parcheggiata un po' distante dal luogo dell'incontro, accetto e salgo in macchina con lui, mentre giudava non distoglieva gli occhi dalle mie cosce e dalle mie gambe, io avevo da tempo che gli piacevo e si vedeva chiaramente che avrebbe voluto approfittare di me.
Mentre mi chiedeva indicazioni su dove fosse parcheggiata la mia auto, mi mette la mano tra le gambe e mi dice......Silvana ti desidero da sempre, si avvicina e mi schioccca un bacio in bocca al quale non ho saputo trattenermi dal ricambiarlo, inizia a frugarmi tra le cosce e io istintivamente le allargo, si dirige fuori dal cento abitato, ci appartiamo in aperta campagna ed iniziamo a limonare come due ragazzini, lui era eccitatissimo, mi afferra la mano e mi fa toccare il suo pacco, mentre mi baciava e mi strusciava la figa.
Iniziamo a spogliarci e lui chinandosi, mi lecca la figa scostandomi il perizoma, mi lecca ovunque io inizio a godere come non avevo mai goduto con mio marito, mi chiede di girarmi a pecora sul sedile della sua auto, mi lecca il culo, la figa, mentre io godevo come una pazza, mi infila il suo enorme cazzo nel culo non lo avevo mai fatto.....mi ha fatto male inizialmente ma lui con colpi decisi inizia a pomparmi e sculacciava le mie chiappe, additandomi con parolacce che mi facevano sentire ancora più eccitata, mi diceva che ero una troia, una zoccola e che quel cornuto di mio marito era un segaiolo mi scopava e mi sbatteva come non mai.
Mi scopò anche in figa, mentre stava per godere, mi disse di aprire la bocca dicendomi....bevi troia....bevi zoccola sei la mia puttana....anche io raggiunsi l'orgasmo diverse volte era uno stallone, ci ricomponemmo e tornammo in centro riaccompagnandomi alla mia auto.
Tornai a casa frastornata, mi sentivo in colpa, ma avevo provato una sensazione incredibile, non dissi a mio marito di aver incontrato il suo capo, ma ormai siamo diventati amanti fissi

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