Stupro la mia ex

Scritto da , il 2020-08-31, genere dominazione

Sono passati sei mesi da quando ci siamo lasciati e lei non mi aveva ancora dato la figa, il che non mi stava bene cazzo ma proprio per niente. Avevo deciso che sarei stato il primo ad assaggiare la sua fighetta. Lo stupro che sto per raccontarvi è stato organizzato nei minimi dettagli per settimane finchè non venne la notte tanto attesa. I genitori della mia ex erano in crociera, lei è di buona famiglia, ha una casa grande, insonorizzata e che il sottoscritto ricordava ancora nei particolari. Avevo by-passato il sistema di sorveglianza in modo che dai telefoni dei genitori si vedesse la stessa immagine con l'alternarsi del giorno e della notte ovviamente. Era andata al 18esimo della sua migliore amica, quindi ebbi tutto il tempo di entrare in casa sua e organizzarmi, misi un passamontagna assicurato al collo in modo che non si sfilasse, finti tatuaggi in modo da compromettere il mio aspetto fisico, cloroformio se le cose si mettevano male, mi spogliai e tutto era pronto, non rimaneva altro che aspettare che tornasse a casa. Si erano fatte le 4 del mattino e finalmente sentii la porta di casa aprirsi, il rumore di tacchi e con mia sorpresa anche la voce di un ragazzo. Pensai: "La troia allora si è trovata un altro? Nessun problema sistemo prima lui e poi stuprerò la sua bellissima fighetta fino a riempirla con tutto il mio sperma". Mi nascosi nel bagno della sua camera e per fortuna il ragazzo entrò. Ero dietro la porta, pronto con il fazzoletto bagnato di cloroformio e quando chiuse la porta BAM cazzo tutto come previsto, lui era steso e per sicurezza lo misi per terra e gli poggiai il fazzoletto accanto al naso così era sistemato per le prossime 6/7 ore. Aprii la porta del bagno e lei era seduta sul letto ed era su instagram a postare le storie del 18esimo, aveva un vestito attillato nero che le metteva in mostra il cubetto bello sodo grazie alla palestra e le sue belle tette, degli autoreggenti neri e dei tacchi di camoscio neri. Non riuscivo più a trattenermi e così iniziò lo stupro, mi buttai dietro di lei e la rinchiusi tra le mie braccia mentre lei in preda alla confusione si mise a urlare. La trascinai sul letto e tenendole la bocca chiusa iniziai a palparla e a masturbare la sua fighetta che non toccavo da mesi, strappati il suo vestito da cima a fondo lasciandola in intimo, lei urlava e piangeva mentre si dimenava, tutto ciò mi faceva arrapare terribilmente, alzai leggermente il passamontagna per leccare e mordere i suoi capezzoli, baciarla e leccarla ovunque. Non riuscivo più a resistere così presi il mio cazzo e lo infilai in bocca ancora con il rossetto, non riusciva più ad urlare e con le lacrime agli occhi riusciva a malapena a ribellarsi, le avevo immobilizzato le mani sopra la testa con una mano e con l'altra continuavo a palparla mentre pompavo il mio cazzo nella sua bocca fino in gola. Nelle pause in cui straplavo via il suo reggiseno e le sue mutandine in pizzo mi diceva piangendo: "ti prego...fermati...perchè a me...ti prego" io per tutta risposta le infilai il dito medio su per quella fighetta ancora vergine, lei emise un urlo che mi spinse a rimetterle il cazzo in bocca. Mi feci secchiare il cazzo fin quando non perse tutte le forze si rassegnò, era così arrapante solo con gli autoreggenti e i tacchi indosso...decisi che era il momento di prendere la cosa a lei più cara. Le aprii le gambe e puntai la mia cappella verso la sua fighetta bagnata, lei ritrovò un briciolo di forze per dirmi "NO TI PREGO QUELLA NO TUTTO MA QUELLA NO!" Io non la cagai di striscio, così con ul colpo duro le sfondai la fighetta, cominciò a piangere più di prima e ad urlare, questo mi arrapava come un cane e iniziai a spingere e a spingere e a spingere

No basta me so rotto er cazzo si me dite che è bello continuo

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