Regalo di compleanno

Scritto da , il 2020-03-24, genere gay

Era il mio diciottesimo compleanno. Era giovedì e la mia grande festa non ci sarebbe stata fino a sabato. I miei genitori erano a trovare mia zia, così quella notte ero da solo io e dei congegni masturbatori che mi ero comprato. Oltre al lubrificante e riviste porno, il mio premio speciale era un sottile vibratore anale di venti centimetri. In passato avevo usato cose come carote o roba del genere.

Ero pronto per una notte di self amore: Playgirl aperto alla pagina delle storie erotiche, lubrificante sul comodino, straccio per pulirmi ed il mio vibratore nuovo, con batterie cariche. Mi ero già fatto un enteroclisma per non sporcare il mio giocattolo nuovo. Caddi con un tonfo sul letto, nudo e pronto per cominciare. Improvvisamente bussarono alla porta.
Mi misi un paio di boxer ed un accappatoio e corsi a vedere chi mi disturbava. Era il mio miglior amico, Tommasomy.
Tommaso ed io eravamo amici sin dalle medie. Lui aveva un anno più di me ed aveva sempre un sacco di figa intorno. La mia esperienza più sessuale erano state delle seghe dalle mie ragazze passate. Non è facile trovare da fare del caldo sesso con un ragazzo quando sei un bisex in una piccola città come la mia.

“Cosa succede?” Chiesi sperando che non la facesse troppo lunga. Entrò ed andammo nel soggiorno. Lui aveva una borsa.
“Volevo darti il regalo di compleanno.” Disse.
“La mia festa sarà sabato.”
“Io voglio dartelo ora.” Lui aprì la sua borsa e prese un piccolo pacchetto. Era evidentemente un DVD.
Strappai l’involucro, due ragazzi si fronteggiavano con le mani sull’inguine dell’altro ed il titolo diceva ‘Esperimenti n° 2’.
“È un porno gay.” Dissi pensando che mi stesse giocando uno scherzo.
“Dai. Pensi che non veda il modo in cui guardi i ragazzi nello spogliatoio?” Mi tirò a sé per un bacio. “Vuoi che ci facciamo una sega insieme?”
“Nella mia camera.”

Tommaso afferrò la sua borsa ed andammo in camera mia.
“Volevi cominciare senza di me?” Chiese guardandosi intorno nella stanza.
“Taci e metti su il film.”
Tommaso inserì il DVD nel lettore.
“Vado a fare una rapida pisciata. Vai avanti e comincia.” Mi disse.
Io mi spogliai e mi misi sul letto. Pigiai il pulsante play e due ragazzi comparvero sullo schermo. Cominciarono a spogliarsi lentamente l'un l'altro al ritmo di una musica. Improvvisamente compresi chi era uno di loro.
“Vedo che hai visto il mio esordio cinematografico.” Disse Tommaso in piedi sulla porta con in mano un flacone di lubrificante ed una scatola di preservativi.
“Non solo sei gay, fai anche dei porno?” Ero completamente scioccato. Il mio miglior amico, in più grande stereotipo di etero che avessi mai incontrato, era pronto a fottermi violentemente. “Quanta esperienza hai?”
“Abbastanza. Sono buono per i porno, vorrà dire qualche cosa, no?”
“Io non ho mai fatto niente con un altro ragazzo. Tu mi sembri un professionista. Vuoi insegnarmi?”
“Sapevo che me l'avresti chiesto.”
Si avvicinò al letto e mi alzò per un lungo bacio bagnato. Io armeggiai per slacciare la cintura ed il bottone dei suoi jeans. Mentre gli abbassavo i pantaloni, lui si tolse la maglietta. Finalmente i suoi jeans erano tolti ed io accarezzai la protuberanza nei suoi boxer. Glieli tolsi con la bocca ed un grosso mostro di venti centimetri saltò fuori verso di me.
“Sdraiati!” Mi ordinò.
Si mise sopra di me sul letto e mi baciò con forza sulle labbra, poi sul collo e poi scese. Si fermò a leccare i miei capezzoli duri per poi continuare verso il mio inguine.
I miei 18 centimetri di uccello ora erano sull'attenti verso l'alto. Tommaso mi leccò le cosce mentre raggiungeva il vibratore sul comodino. Lo accese e carezzò il mio corpo. Un basso lamento scappò dalle mie labbra.
Rapidamente prese in mano il mio pene e lo masturbò. Poi lo leccò su e giù prima di prenderlo in bocca. Tutto il mio cazzo fu sommerso nella calda oscurità bagnata della sua bocca affamata. Il mio uccello cominciò a contorcersi. Con un'ultima bella succhiata, lo lasciò ed il mio caldo succo d'amore si sparse sul suo torace abbronzato.

“Mi dispiace.” Dissi dopo che ebbi finito di eiaculare. “Lascia fare a me.”
Leccai via sensualmente il mio succo salato di uomo dal suo torace nudo, largo e muscoloso.
“Ora voglio che tu mi inculi.” Dissi senza perdere tempo.
“Sei sicuro di essere pronto?”
“Solo sii delicato.”
Mi misi a quattro zampe mentre Tommaso metteva il lubrificante sul mio nuovo vibratore. Cominciò leccandomi il buco, mettendo la lingua sempre più dentro e più velocemente. Ce l'avevamo ambedue duro.
Poi il vibratore fu completamente nel mio sedere. Ansimai quando sentii la vibrazione pulsare sulla prostata palpitante. Dentro e fuori, io ansimai per la stimolazione intensa.
“Ora il tuo cazzo.” Mormorai.
Mi voltai, afferrai una bottiglia di lubrificante ed unsi il suo grosso uccello. Tornai a voltarmi, pronto per essere preso.

Gridai quando il membro palpitante del mio amico allargò il mio stretto buco vergine. In passato avevo usato le mie dita, carote ed aggeggi per il piacere anale. Nulla di comparabile ad un caldo pene carnoso.
Tommaso si muoveva dentro e fuori di me vigorosamente. Io afferrai il letto con tutte le mie forze. Presi il telecomando e feci partire il porno gay. Vidi Tommaso ed il ragazzo che si masturbavano l'un l'altro. Raggiunsi le gambe del mio caldo amico e spinsi il mio lucente vibratore color arancio nel suo culo di veterano.
Le sensazioni del mio culo stretto intorno al suo cazzo, le vibrazioni nel suo sedere e vedersi sulla Tivù era troppo. Lui spruzzò il suo sperma caldo dentro di me. Io spinsi ulteriormente il mio giocattolo dentro di lui e ci fu un altro scoppio di sborra. Quando ebbe finito pulì il suo sperma conficcando la lingua nel mio sedere.

Rotolò via da me e restammo sdraiati fianco a fianco. Lui mise in pausa il lettore DVD. Io mi girai e gli diedi un lungo bacio con la lingua. Sentii il sapore della mia sborra cha aveva leccato dal mio culo. Misi una mano sulla sua coscia.
“È stata una chiavata molto migliore che con quel ragazzo. Forse la mia migliore.” Ansimò.
“Bene, ora che sai quanto sono bravo a ricevere, vuoi vedere come sono bravo a dare?”
Presi il telecomando e pigiai play.
Il ragazzo e Tommaso ora stavano strofinando insieme il loro uccelli. Il mio cazzo divenne immediatamente duro come fosse di titanio.
Tommaso si mise in posizione mentre io ungevo il mio pene. Prima leccai il suo buco, conficcandoci la lingua, facendola turbinare mentre lui si lamentava. Immersi tutti i miei centimetri nel suo sedere stretto. Tommaso ansò ed afferrò le lenzuola mentre io andavo profondamente nel suo culo. Lo presi per le spalle e mi mossi dentro e fuori di lui. Sullo schermo il ragazzo stava facendo lo stesso.

“Oh uomo; vengo!” Gridò.
“Lo vuoi più forte?” Chiesi.
Era difficile parlare col suo buco bollente che circondava il mio cazzo.
“Non fermarti!”
Presi il vibratore sul comodino, lo lubrificai e lo infilai nel suo culo sotto il mio cazzo.
Le pulsazioni del giocattolo sul mio cazzo erano meravigliose, specialmente mentre il mio uccello era nel suo sedere.
Lo circondai con un braccio e masturbai la cappella rossa della sua verga. Tommaso si lamentò in estasi.
“Vengo… sborro…” Gemette.
Si voltò. Io afferrai il suo cazzo e l'ingoiai completamente. Lui mi tirò giù più vicino a sè e prese tutti i miei diciotto centimetri.
Io gettai uno sguardo alla Tivù. Anche Tommaso ed il ragazzo stavano facendo un 69. Tommaso conficcò un dito nel mio sedere. Io strinsi la sua vita e lo tirai verso di me facendo andare il suo pene ancora più profondamente nella mia gola. Leccai febbrilmente le sue palle. Lui stava vibrando, stava per esplodere ed anch'io. Gli resi il favore mettendo metà della mia mano nel suo sedere.
Il suo cazzo esplose, affogandomi con la sua bontà salata. Il gusto del suo sperma fu il mio punto di rottura. Sguinzagliai fiotti di sborra tra le sue labbra. Lui conficcò ancora una volta il vibratore nel mio sedere facendomi mandare un altro fiotto di sperma su di lui che stava ancora sborrando sul mio torace.

Quando finimmo eravamo ansimanti. Tommaso ed il ragazzo avevano finito anche loro sullo schermo. Ci leccammo lo sperma uno all'altro.
Io lo baciai e posai la testa sul suo torace. Inalai l'intenso profumo muschiato del sudore che brillava sul suo corpo.
“Ora io sono pronto per del sesso gay e scatenato con chiunque. Tu rimani, vero?” Chiesi.
“Cazzo sì. Ho altre cose da insegnarti.”
Sorrisi tornando a posare la testa sul suo torace e lui mi avvolse con le sue braccia. Dormii come un bambino.

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