Primo giorno d’estate

di
genere
etero

“A che ora arrivi?”, “Prima del solito sarò in stazione verso le 16.15”, “Passo a prenderti” mi rispondi.
Primo giorno d’estate l’aria è calda e la città saluta con un caleidoscopio di colori l’arrivo, finalmente, del sole e la promessa delle vacanze più vicine.
Valigie, infradito, vestiti che lasciano scoperte braccia e gambe si muovono caotici attorno a me.
“Ti aspetto giù, nell’atrio”, scendo le scale veloce, non ho con me il solito trolley ma ho infilato tutto in uno zaino.
Ti vedo arrivare da lontano, ed il caos di prima lo sento attutito, la tua camminata, il tuo modo di muoverti fluido e deciso mi attrae come la prima volta.
Sei bellissimo con la camicia dalle maniche lunghe ed i pantaloni di lino, non riesco a staccarti gli occhi di dosso.
Mi sorridi, con la bocca, con gli occhi.
“Prendiamo un taxi”, indichi un indirizzo che non conosco ed in pochi minuti siamo di fronte ad una boutique, all’interno in modo curato e raffinato sono esposti articoli erotici, sensuali.
Non te l’avevo svelato ma era una mia fantasia.
Le mani intrecciate ad accarezzare il polso, mi guardo attorno curiosa... la mia mente immagina mentre osservo le candele che diventano olio per massaggi, le polsiere, l’oggettistica ed i vestiti.
È sempre stato così con te, fin dall’inizio, naturale, nessuna resistenza, nessun imbarazzo e la promessa di un viaggio, una traversata dei sensi che prosegue e ci coinvolge da tempo...
“Non vedo l’ora di accarezzarti, nuda, con i polsi legati” mi sussurri ad un orecchio.
Ed il desiderio si insinua nella mente e cresce.
La sequenza successiva è un ricordo sfuocato fino a sentire le tue mani, le tue carezze sapienti.
Te lo sussurro più volte, ti voglio e ti invito muovendo il bacino, “aspetta, non avere fretta, voglio sentirti ancora più eccitata”.
I polsi fermi mi limitano i movimenti, la tua bocca come una carezza vaga sul mio corpo, il tuo sguardo diventa più intenso e poi ti sento, entri piano, ti fermi ed io lì in bilico.
La mia mandorla calda ti avvolge, conosco le sensazioni che proverò, ma ogni volta è qualcosa di nuovo, più intenso...

di
scritto il
2019-08-11
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