Le grosse tette di mamma

Scritto da , il 2019-06-02, genere incesti

Sono Klaus, 30 anni con una predisposizione per l'incesto dall'età di 13 dopo aver trovato e visto una cassetta porno dei miei genitori. Da quel giorno molte delle mie fantasie sessuali durante le mie seghe riguardano sia mio padre che mia madre.

Tutto è iniziato un pomeriggio in cui io e mia madre stavamo guardando un film insieme nella sua stanza mentre mio padre era in cucina a guardare uno dei tanti documentari che ama vedere. Non ricordo nemmeno che film stessimo guardando. Mamma arrivò nella stanza con una scodella di popcorn proprio come sempre, e a metà del film eravamo rannicchiati insieme, con la ciotola ormai vuota.

Mia madre e io eravamo sempre stati complici, sin da bambino giocavo (innocentemente) con le grosse tette di mamma, credo porti tutt'ora un'ottava di reggiseno.

Quindi eravamo seduti sul suo letto, o dovrei dire che io ero seduto, mia madre si era sdraiata su un fianco come a volersi addormentare, e mi toccava con diverse parti del suo corpo in carne da sessantenne quale è.

"Tesoro, sei a tuo agio così?" Mi ha chiesto la mamma.

"Oh, sì, si non mi dai fastidio. Non ti piace il film?" Risposi io.

"Sì, è stata solo una lunga giornata e sono stanca dopo aver pulito casa."

"Capisco, mamma, vuoi che ti lasci riposare in pace?"

"Tesoro no, resta pure qui accanto a me".

Sollevai il braccio e mi rimisi in posizione affinché potesse appoggiarsi al mio petto, e lo fece, ci spostammo la coperta sopra le gambe per accoccolarci.

"Ecco, non preoccuparti se ti addormenti".

Si annidò sul mio petto e dopo alcuni minuti sentii il suo respiro rallentare, e seppi che si era appisolata. La guardai, ammirando le sue tettone, che a malapena il suo camice conteneva. Gli ho spostato la spallina del camice per poter meglio apprezzare una delle sue tettone, e in quel movimento si gira dalle parte opposta. Lì tutti i miei istinti sessuali divennero incontrollabili. Ebbi l'occasione di sfilarle la parte superiore del camice, questo mi permise di adorare entrambe le sue tettone, iniziai a massaggiarle delicatamente per timore che si svegliasse, non mancò molto prima di arrivare a succhiarle i capezzoloni belli duri.

Feci molta attenzione per non svegliarla, ma senza successo, perché lei in realtà non dormiva. Apri gli occhi e senza dire nulla mi lasciò continuare a fare quello che più volevo. Il calore della sua pelle e il respiro contro di me mi fecero venire i brividi lungo il corpo e tra le gambe.

Stavo succhiando rumorosamente il suo seno, cercando impazientemente di arrivare alla sua vulva.

Mi lasciò fare per alcuni minuti, osservando che stava provando una strana combinazione di amore materno e profonda eccitazione.

L'eccitazione fu intensificata solo dalla vergogna e dal brivido che provai sapendo quanto fosse tabù che io suo figlio stessi succhiando di nuovo il seno della mamma dopo tutti questi anni.

Proprio in quel momento, ho sentito il familiare scricchiolare della sedia della cucina che si muoveva e capì subito che mio padre suo marito stava venendo da queste parti.

Colti dal panico, ci fermiamo immediatamente. Mio padre entrò nella stanza e noi facendo finta di nulla proseguimmo con la visione del film in presenza sua.

Fin'ora questo rimane un episodio isolato, ma non mi dispiacerebbe se ricapitasse e senza interruzioni stavolta.

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