La mia bambolina

Scritto da , il 2018-02-19, genere incesti

la cosa piu intrigante era la sua totale disponibilità, ormai la chiamavo bambolina, come quelle gonfiabili, lei, sempre pronta per qualsiasi mio desiderio, sempre lavata, profumata, mai volgare si affaccendava silenzionsa per la casa, faceva le faccende ma bastava un mio sguardo, un mio gesto e lei si trasformava...,
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era difficile mantenere un equilibrio , mi faceva stare sempre in tiro , mentre preparava il pranzo per esempio, seduto al tavolo, mi passava vicino, con un sorriso mi arruffava i capelli, naturalmente carlo, suo marito, stava seduto anche lui a tavola ma per lei era invisibile, non se ne curava, " piantala le dicevo mi spettini", lei sorrideva faceva la linguaccia , si sitemava il grembiule e tornava ai fornelli..., vieni ad assaggiare il sugo, mi alzavo, carlo era di spalle, lei prendeva il cucchiaio, ci soffiava per il calore, poi con la lingua, guardandomi lo leccava intorno, io le mettevo una mano sopra il vestitino, lei si scansava e guardava se carlo stava ancora al suo posto, di nuovo mi avvicinavo mi strusciavo..., era fatta, si illanguidiva, socchiudeva gli occhi..., era pronta per me..., con lentezza, parlando di cose futili, insinuavo la mano sotto il vestito, scostavo le mutandine e la carezzavo, lei intanto rispondeva ad una domanda di carlo, si ammorbidiva, continuava a maneggiare il sugo,
ora andavo deciso, le carezzavo una natica, poi iniziavo a solleticare il fiorellino, da fuori, era gia morbido, non si irrigidiva, anzi, impercettibilmente arcuava la schiena prese un bicchiere in alto, il suo movimento mi facilitava, infilai un po il dito dentro il suo buchetto..., mi aspettava si spinse leggermente indietro, cristo mi tremavano le gambe,, entrai un po di piu, le sfuggi un sospiro, carlo domando che succedeva, io estrassi il dito e feci finta di prendere un bicchiere, le passai con la mano davanti al viso lei mi prese il polso ed inizio a succhiare il dito che un secondo prima le aveva aperto il culo, me lo succhio un po, lo leccava, poi come se niente fosse mi disse siediti, ora si mangia..., pazzo mi faceva diventare pazzo, mi sedetti, carlo guardava la tv, lei mise i piatti, mi si appoggio sul gomito poi lascio la pentola e prima di sedersi se ne ando al bagno a lavarsi le mani.
iniziammo a mangiare, carlo era distratto, dal suo appetito, aveva gia bevuto due bicchieri di vino, diventava un pochino sempre piu sgradevole, stai sempre con la testa tra le nuvole, non ripondeva, all'ennesimo bicchierino del marito lei mi prese la mano sotto la tovaglia e se la porto sulla coscia, sobbalzai, strinsi le dita, lei con nocuranza si alzò la gonna e si mise seduta sulla punta della sedia appoggiandosi con i gomiti sul tavolo..., la accarezzai, apriva le gambe, poi un colpo, era senza mutandine..., ecco cosa aveva fatto prima al bagno..., non ci capivo piu niente guardavo carlo come inebitito, lui si accalorava, lei iniziava a rispondergli a tono,nel frattempo con due dita ero dentro la sua fica, gia aperta , bagnata e morbidissima

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