Colleghi biricchini 2

Scritto da , il 2016-09-25, genere gay

Ora avevo tutto il fine settimana per prepararmi al lunedì, il sabato mattina mi sono recata dalla mia estetista di fiducia, che ben conosce la mia storia, e mi prepara con una bella ceretta, anche se di peli ne ho ben pochi, vuoi la mia natura femminile, vuoi gli anni di ceretta, comunque si concentra per benino sulle mie parti intime, e verso le 11 completo il tutto con smalto favoloso ai piedini, sono veramente carina, leggermente abbronzata, la pelle liscia, lei si complimenta con mè, e mi dice che sarà fortunato il mio prossimo incontro, non le spiego che saranno due, e mi dirigo al negozio di intimo.
non ne ho uno particolare, mi piace scegliere, e mi piace vedere le facce delle commesse quando dico loro che è per mè, passano dall'imbarazzato, allo schifato, ma mi eccita, quindi come al solito entro, comincio a girare per gli espositori, tocco, li guardo, li ammiro e me li immagino indossati, pochi attimi e si avvicina una commessa, e mi chiede se può essermi utile, cominciamo la scelta, quando con una scusa allontana la ragazza e continua lei a servirmi, continuiamo, lei mi spiega come vestono, mi chiede che coppa e che misura per il reggiseno, e guardandomi, mi dice:
per lei ci vuole una terza coppa piccola, o usa delle protesi al silicone?
io rispondo che si a volte le uso e quindi uso una coppa leggermente più grande, ma che si poteva andare bene quello, perché non ero intenzionata ad usare le protesi.
scegliamo un paio di slip, e mi consiglia una brasiliana, così conterrà meglio il mio giocattolino, fatto il tutto passiamo alla cassa, mentre confeziona il pacchettino, chiacchieriamo un pochino, e mi dice di avermi già vista nel suo negozio, e che se avessi voluto per il futuro, se passavo verso l'orario di chiusura, avrebbe potuto farmi indossare i capi, cosa che chiaramente non ho mai potuto fare visto io mio sesso, la ringrazio e sicuramente succederà, mi eccita l'idea di provare intimo nei camerini, dove donne nude indossano reggiseni e slip, e magari pensavo, con lei a guardarmi nuda mentre infilo slip, e provo reggicalze, chissà che Luca o Antonio non mi accompagni la prossima volta, comunque ringrazio e mi dirigo verso casa.
ero eccitatissima, rientro a casa saluto mia moglie, i figli sono al lago dai nonni, e quindi ho la casa libera, vado in camera, e subito provo il mio nuovo acquisto, poi infilo un paio di calze nere nuove, le aggancio al mio reggicalze, e poi infilo un paio di scarpe di vernice nere, cammino un poco per la camera e poi vado in sala, mia moglie mi vede, e si complimenta per il nuovo intimo, e mi chiede se dovevo uscire, rispondo che no, mi stavo provando il tutto per lunedì in ufficio, e le raccontai per bene tutto quanto successo, le allora mi chiese se avessero visionato anche le sue foto, e devo dire che di sue ce n'erano tantissime, la si vedeva ritratta nuda mentre scopava con il suo datore di lavoro, mentre scopava con più uomini, dove io e lei partecipavamo a festini porno, o mentre spompinava dei ragazzi, figli di vicini, e si le dissi che le avevano apprezzate, e che credo che dopo la novità di scoparsi Paola, sarebbero venuti alla carica con lei, mi accarezza e mi dice:
ma chissà, vedremo, magari li invitiamo a casa un fine settimana e io e tè riprendiamo i vecchi giochi, dove ci vedono due prostitute che si fanno sfondare, che bei ricordi, eravamo giovani, e non mancava giorno che eravamo impegnate a succhiare o a scopare con uomini diversi. mmm che bei ricordi.
comunque appurato che sapevano, continua dicendomi che questa sera sarebbe andata a cena con il suo capo e poi alla sua casa al lago, e che ci saremmo rivisti alla domenica pomeriggio, bene, una serata tutta sola casa, parecchio tempo per prepararmi a lunedì, non potevo crederci, non tanto per lei, non è un ostacolo a quello che faccio, anzi, ma i figli lontani facilitano e di molto le cose.
verso le sette lei esce, bella come sempre, vestito aderente, scarpe tacco 12, nuda completamente sotto e con il solo spazzolino per i denti in borsa, mi saluta e se ne và, io cosa faccio? decido, infilo autoreggenti color carne, slip rossi, reggiseno rosso, in borsa un vestitino a tubo nero, le protesi e scarpe di vernice nera, indosso pantaloni di cotone e una maglietta, e vado a mangiare in trattoria, quindi esco che già sono le 9, ceno con calma e verso le 11 mi vado a fare un giro in auto, mi avvicino a Como, zona industriale di Cirimido, e mi infilo in una stradina, scendo dalla macchina, mi sfilo gli abiti maschili, infilo il tubino nero, le scarpine ed eccomi, sistemo la parrucca, un generoso giro di rossetto rossissimo, e Paola è pronta, rientro in auto e comincio a girare per le stradine interne dei capannoni, c'è movimento, un sacco di auto, e io sono eccitata, è da un po' che non ci vengo, e poi è la prima volta che vengo en femme, di solito lo sono solo sotto, mi fermo in fondo a una strada chiusa e prendo il coraggio a due mani e scendo, comincio a camminare e subito uno stuolo di maschietti in auto cominciano a farmi complimenti, sempre più pesanti, dopo 10 minuti era un ingorgo, alcuni sono scesi e si sono avvicinati, allora al culmine della mia eccitazione mi sono sfilata il tubino, rimanendo in intimo, avevo il cazzo durissimo, dal culetto uscivano flotti di piacere ero bagnatissima, si avvicina il più coraggioso, mi prende per mano e mi porta davanti alla mia auto, mi abbassa gli slip, mi smaneggia il pisello, e poi si cala i pantaloni, mi inginocchio e lo prendo in bocca, si avvicinano altri uomini e cominciano a segarsi, un attimo e il ragazzo mi fa alzare e mi mette a pecora sul cofano, si infila un preservativo, ne ho sempre un po' in mano, e un attimo dopo mi infila il suo bastone dentro, in un attimo raggiunge la fine del mio utero, e mi pompa, divinamente bene, non è grosso ma tosto, non è certo il cazzo del mio ex marito, ma mi può bastare, intano vedo gli altri che si avvicinano, e prendo in mano e sego un cazzo, e intanto mi sbatte, pochi attimi e viene, gode, sborra, non mi muovo da lì, porgo i preservativi, e ecco il prossimo, un ragazzo giovane, un po' imbranato, fatica a entrare, lo aiuto, ed ecco è dentro, mi monta come un animale il mio cazzo duro sbatte sul cofano, e viene, in un attimo, accidenti, non mi fanno godere, al terzo però tutto cambia, è un marocchino sulla quarantina, infila il preservativo, e piano piano entra, è otimo, lungo, tosto 22 centimetri, mmmm così siii grido, e comincia a martellarmi, ad un tratto mi scosta dall'auto, un tantino, afferra il mio cazzo e stringe le palline forte forte e comincia segarmi, impazzisco, quasi svengo, sento il mio pene bagnato, duro, il mio utero spasmodicamente gode, e un attimo, e lui sborra, sento la sua sborra attraverso il preservativo, e mi dico , quanto lo avrei preso senza, mmm un attimo dopo lui rantola e io spruzzo, urlando dal piacere, e lui si sfila, io rimango un attimo li supina, con il culo dilatato e stordita.
lui rimane vicino a mè, poco dopo infilo il vestitino, lo bacio e dopo essermi fatta dare il suo numero mi avvio a casa, fatico a guidare, sono spossata, ho ancora il cazzo duro e il culo in fiamme, comunque arrivo, entro, mi sfilo il tubino, le scarpe e mi butto sul letto, esausta, e felice per la serata e per la domenica di riposo, perché poi lunedì, saro super.

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