Nuove visioni [Parte 3]

Scritto da , il 2016-08-14, genere gay

Non sapevo cosa stesse accadendo.
Per me era tutto nuovo, un esperimento. Un esperimento nato per caso.
Ero un po’ teso ma molto eccitato. Gli davo ancor le spalle ed erano pochi minuti che sentivo la sue erezione contro la mia schiena. Il mio pene era durissimo e quasi pronto per venire dato che era nella morsa delle sue mani.
D’impeto mi girai e glielo presi in mano. Lo fissai immobile per un paio di secondi poi mi inginocchiai. Andy non battè ciglio.
Iniziai a leccargli la punta e sentivo già il sapore del liquido pre-eiaculatorio.
Lo assaporai a fondo con lente e decise pompate. Dopo pochi istanti venne con un getto potente e caldo che mi riempì la bocca.
Io ero ancora in ginocchio con l’erezione che mi toccava quasi l’ombelico e faceva male. Lo guardai leggermente affaticato come per chiedergli se avesse fatto lo stesso con me.
Catturò il mio sguardo e iniziò a pompare il mio pene.
Godevo, ansimavo. Chiedevo ancora più piacere. Si sollevò un attimo e afferrò un boccetto; cosparse quel prodotto sulla sua mano e poi continuò ad assaporarmi. Ad un certo punto iniziò a toccarmi l’ano e dopo pochi istanti spinse dentro un dito.
Un mix di dolore e piacere intenso si mescolarono così lo lasciai fare.
Stavo per venire quando lo fermai con la mano. Ormai ero in ballo.
Mi girai a quattro zampe davanti a lui con la schiena inarcata verso il basso.
Appoggiai le spalle al suolo e con le mani allargai le natiche. Sentii che stava già scartando il preservativo e si cosparse il membro con quel prodotto usato prima.
Appoggiò la punta e sentii il freso del gel che mi fece fremere.
Con un potente affondo mi penetrò.
Il piacere era mille.
Mi scopò in quella posizione per parecchio tempo, quando sentii che stava per venire, di nuovo, gli intimai di togliersi il preservativo. Lo fece. Mi venne dentro con tutta la sua potenza; potevo sentire il suo seme che mi riempiva lentamente.
Mi girai. Mi prese il pene tra le mani e lo masturbò. Venne in poco tempo mentre potevo sentire il suo getto caldo che mi sgorgava fuori lentamente.

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