La piccola castratrice

Scritto da , il 2015-12-09, genere pulp

Ciao ragazzi, scrivo questo breve resoconto aspettando la polizia, sto per essere arrestata...
Mi chiamo Barbara ed ho 19 anni.
Vi spiego: da qualche mese ho una passione / ossessione, tagliare il cazzo a bei ragazzi, si avete letto bene e vi assicuro che solo scriverlo mi fa di nuovo bagnare tutta, ma oggi ho esagerato, come capirete.
Qualche mese fa ho iniziato ad avere questa fantasia, ne ho avute spesso di sadiche, ma questa era eccitantissima. E' nata a causa di un mio ex che mi ha insegnato un modo inventato da lui per decapitare i pesci appena pescati, usando una specie di cappio fatto col sottilissimo filo da pesca ed il motorino per tirare la lenza, in pratica attivandolo il cappio si richiude velocissimo e visto quanto è sottile il filo taglia di netto la testa al pesce.
Beh avrete capito, ho iniziato ad immaginare di farlo ad un cazzo duro.
3 mesi fa ho deciso di provare, ovviamente la vittima doveva essere qualcuno di appena conosciuto, mi ero comprata una parrucca nera per camuffare i miei capelli corti e biondi, lenti a contatto marroni per nascondere il verde dei miei occhi, mi sono esercitata a parlare con la r moscia, inventata nuovo nome (Pamela)ed una serie di informazioni fuorvianti.
A proposito, per tutte le ragazze che leggono, se cercate ragazzi per una botta e via prendete un treno diretto in una grande città di domenica sera, è pieno di militari che tornano dalla licenza.
Il primo è stato proprio uno di loro, ho preso il treno ad una stazione poco lontana, individuato uno carino e che viaggiasse solo, mi sono seduta vicina e quanto ci è voluto secondo voi per convincerlo ad andare assieme in un famigerato hotel vicino alla stazione d'arrivo? Esatto, pochissimo. Un hotel frequentato da puttane, vere, che si fanno pagare, non puttane in senso lato come me. Quindi alla "signora" non si chiede documento alla reception, ingegnoso vero?
Il bel ragazzo moro ci sapeva fare, lingua in bocca, mani sulle tette, sulla figa e buco nel culo, mi ci sono divertita un po', anche per capire se avevo il coraggio di agire, ma dovevo sbrigarmi o avrebbe scoperto la parrucca e poi più stavo con lui più dettagli di me avrebbe ricordato.
Lo lego al letto, facile convincerlo anche a fare questo e lo bendo.
Comincio a succhiargli il cazzo, non enorme ma bello duro, poi gli dico che avrei fatto un giochetto, di fidarsi. Del resto era legato...
Gli avvolgo il cappio di filo sottilissimo appena sotto la cappella, so che potrò decidere anche di desistere e scoparmelo, ma l'idea di essere ad un passo dal tagliargli di netto la cappella mi eccita alla follia.
Glielo lecco, mi masturbo, ma non ho ancora il coraggio di farlo.
Io nella mia fantasia ho preferito pensare di tagliare solo la cappella, lo trovo molto più crudele, potranno ancora avere desiderio ed un'erezione, ma chi mai vorrà stare con loro? E poi la parte più sensibile del cazzo è proprio la cappella, lo priverei del piacere per tutta la vita ma non del desiderio, sorrido ancora al pensiero.
Torniamo al ragazzotto nudo, che mi chiede "che giochetto"?
Sento una vampata di calore, so che lo farò, ma voglio resistere ancora qualche secondo, è molto carino e dolce, lo bacio e poi faccio il gesto che lo sorprende più di tutti, gli ficco in bocca un suo calzino, abbastanza a fondo da soffocarlo quasi, sorrido, clic.
La cosa sorprendente è che la cappella letteralmente vola via, fa un saltino in alto e cade lateralmente, accanto al letto. Un piccolo getto di sangue molto denso disegna un piccolo arco, poi il cazzo si affloscia e mi sorprende la quantità di sangue che immediatamente di vede sulle lenzuola bianche. Lui sembra muggire, ci mette un secondo a due a tentare di urlare per il dolore, è rosso, stravolto, io vengo immediatamente, poi mi allontano indisturbata, le cronache parleranno di un prostituta bruna con occhi marroni...Lascio il ragazzo legato ed agonizzante, mi sono masturbata per settimane a leggere articoli in merito, si è salvato nonostante abbia perso molto sangue, proprio come avrei voluto io.
Il secondo è stato un prostituto negro, contattato on line, in una città diversa
Quello era un cazzone! Almeno 22/23 cm, talmente possente che a lui la cappella è rimasta attaccata per un lembo di pelle, ho dovuto staccargliela via io tirando con una mano, avvolta nella federa del cuscino. Solo a pensarci vorrei toccarmi.
Vi chiederete perché questa volta mi arresteranno, beh perché la vittima mi conosce, è il mio bellissimo fratellino, si...lo so, perché proprio lui vi chiederete. La ragione è che volevo alzare l'asticella della depravazione, tanto prima o poi mi avrebbero beccata e ricollegata a tutte le castrazioni, quindi perché non farlo proprio a lui.
Mentre vi parlo è una maschera di dolore, lacrime e sangue che gli è schizzato in faccia, è svenuto più volte per il dolore, lo lascio li a soffrire e continuo il racconto, se siete d'accordo.
Con lui ho agito diversamente: prima sonnifero nel pranzo, siamo soli in casa quasi tutto il giorno, poi legato nudo, si è svegliato e l'ho costretto ad ingerire 2 viagra, per sicurezza. Vedeste il suo cazzino da adolescente quanto è diventato duro. Ovviamente gliel'ho succhiato, mi ci sono seduta sopra e l'ho scopato a differenza degli altri ragazzi e poi, senza bendarlo e dicendogli prima cosa gli avrei fatto gli ho messo il cappio
Viste le dimensioni del cazzetto questa volta l'ho messo alla base, per tagliarlo tutto di netto.
Vedeste la sua faccia...gli ho detto "ora faccio scattare questo interruttore e ti taglio il cazzo, non potrai mai scopare, la tua vita sarà un inferno" e l'ho fatto, cazzetto volato via e fratellino castrato, bellissimo!
Mi sono informata, prenderò una decina d'anni tra carcere e domiciliari, salvo che non si riesca a farmi risultare pazza, dirò che mio padre abusava di me, invece l'ho fatto per puro sadico divertimento.
Un bacio a tutti voi, sulla cappella ovviamente...e dove se no?

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