Francesca

di
genere
dominazione


Sono in ginocchio davanti alla porta della stanza del mio Padrone, il pavimento di marmo comincia a farsi sentire nella sua intrinseca durezza sulle mie ginocchia ossute, irradiando un dolore pungente lungo le mie gambe inguainate di calze nere velate trattenute da un reggicalze in tinta.
Il reggiseno a balconcino offre alla vista dei miei seni sodi sormontati da un capezzolo arrogante trafitto da un anello d’oro.
Le mani sono appoggiate con grazia sulle mie lunghe cosce e hanno lo smalto rosso che riprende il colore delle mie labbra, un naso vagamente all’insù e gli occhi verdi e dolci inseriti in un ovale perfetto sormontato da un caschetto di capelli neri mi rendono un gran bella fica come dice il mio padrone.
Lui ha poco più di venti anni e nella sua giovanile arroganza è diventato il mio padrone il giorno che, rientrando a casa un pomeriggio, mi ha trovato a masturbarmi nel letto di sua madre, mia sorella maggiore Carla, che mi stava ospitando per una settimana di passaggio a Milano per un convegno di lavoro.

Pensando di essere sola in casa dopo la doccia, cercando un intimo di ricambio, avevo trovato nel cassetto di mia sorella dei giochini e non avevo resistito alla tentazione di provarli: così Andrea mi aveva spiato dalla porta di camera con un dildo nel culo e uno freneticamente agitato nella mia fica indegna invocando per gioco, nel pieno di un transfer erotico, il nome di suo marito Paolo, che non mi piace nemmeno.
Lui aveva colto l’occasione filmando la scena della sua zia prediletta, splendida trentacinquenne solitamente riservata e pudica, nel pieno di quell’inaspettata performance erotica.
Aveva aspettato che finissi con un bell’orgasmo che mi aveva lasciata appagata e illanguidita sul talamo di mia sorella per bussare discretamente e entrare senza aspettare risposta dalla porta semiaperta
-Cara zietta che bello spettacolo, chissà come sarà contenta la mamma rivedendola stasera a cena nella televisione da 60 pollici che abbiamo in sala, e il babbo vedere che ti masturbi invocando il suo nome, forse penserà di avere sposato la sorella sbagliata….
Lui mi parlava con durezza vicino al letto dove giacevo nuda e terrorizzata ed io a malapena capivo le sue parole in un cortocircuito di vergogna..
-Ti aspetto tra 15 minuti esatti nella mia camera, e da come ti sarai vestita e da quello che dirai deciderò cosa fare di questo filmato ! E non pensare di cavartela con qualche moina che la tua punizione potrebbe essere molto dolorosa furono le sue ultime parole con la voce controllata e imperiosa mentre mi guardava dritto negli occhi con uno sguardo duro.

E dopo 15 minuti esatti ho bussato alla porta della sua camera.
-Entra !
Ed io sono entrata, altera nella mia nudità, conscia dell’ascendente che la mia bellezza avrebbe avuto su mio nipote e certa che alla fine non avrebbe osato più di tanto.
Mi sono fermata a metà della distanza tra lui e la porta e l’ho guardato dritto negli occhi – è questo che desideravi ? vedermi nuda davanti a te ? cosa vuoi farmi scoparmi ? – gli ho detto con aria di sfida.
Lui non si è nemmeno alzato – vedo che confermi la tua stupidità e la tua superficialità !.
A me non interessa vederti nuda, mi interessa sapere cosa vuoi fare per me, per convincermi a non divulgare il video, null’altro. Alla fine la tua nudità potrebbe essere tante cose, una offerta di sesso in cambio di silenzio oppure semplicemente una comodità di abbigliamento in questa giornata calda.
Sono rimasta spiazzata, invece di vedere un ragazzetto ingrifato mi trovavo davanti una persona più complessa da gestire
-Ti darò un aiuto, quello che mi aspetto da te è qualcosa di conseguente al tuo comportarti da troia con la roba di mia madre, ivi incluso mio padre, e quindi una offerta adeguata in quel senso, forse anche a cominciare dall’abbigliamento. Il nudo virginale non si addice per nulla alla circostanza.
Incredibilmente la situazione stava cominciando ad intrigarmi, si stavano aprendo nuovi scenari inaspettati e il mio corpo reagiva in modo inaspettato, mi sentivo umida e i capezzoli stavano crescendo…- cosa vuoi che faccia ?
-Ancora ? mi stai facendo irritare, sei tu che devi offrimi qualcosa, ricordi ? è una trattativa io ti do il film e tu cosa mi dai ? la tua nudità ti ho detto da sola non è interessante
-Io, io sono qui per offrirmi a te, sono a tua disposizione per farmi scopare o farti un pompino o quant’altro tu voglia da me …
-Hummm una scopata ? un pompino ? ma ti pare il caso ? sei ben lungi da una offerta decente, una botta e via non è un offerta !
Cazzo, si mette a mercanteggiare ? - Va bene! Sarò a tua disposizione per tutta la notte.
Capisco che sarà una lunga trattativa, intanto vatti a vestire e poi parliamo. Però ricordati che stati trattando per riscattare una cosa che rivela la tua vera indole di troia sfacciata e quindi penso che tu ti debba vestire di conseguenza.
Faccio un cenno di assenso e esco dalla stanza lasciandogli il tempo di ammirare il mio culo perfetto e le mie lunghe gambe che finiscono in una caviglia sottile.
Vuoi la troia e allora che troia sia … penso tra me e me mentre apro l’armadio e i cassetti per fare la mia scelta, decido il tradizionale, calza a rete tacco a spillo minigonna nera di pelle camicetta fuxia abbondantemente sbottonata e un intimo della Perla con reggiseno a balconcino nero con rifiniture fuxia e brasiliana coordinata. Un po’ di trucco sugli occhi e un rossetto rosso, mi guardo allo specchio, farei rizzare il cazzo ad un eunuco.. sono proprio un troia figa ..
Torno nella sua stanza piuttosto rinfrancata – va bene così la tua troia Andera ? ( come cazzo mi è uscito così ?)
Lui sta facendo qualcosa al PC, con calma si volta, mi scruta da capo a piedi,
-Quasi, dice serio, intanto levati il reggiseno e sbottonati la camicetta, ora esegui ! poi la gonna è troppo lunga non si vede l’attaccatura delle autoreggenti. sei troia dentro ma non riesci ad esserlo anche fuori mi dice severamente
-Questo gioco non mi dispiace ma mi stai rompendo i coglioni brutto pervertito ! dico con un improvviso scatto di rabbia…

-Beh ….il filmino è davvero molto carino mi dice pigiando un tasto del PC e un piccolo proiettore fa partire il filmato sul muro, ….la qualità non un granché ma si capisce molto bene quello che fai e quello che dici ….
Impietrita comincio a sbottonarmi la camicetta, mi levo il reggiseno e mi lego i lembi sotto i seni lasciandoli ampiamente in vista, poi prendo la gonna e la raccolgo arrotolandola intorno alla vita fino a mostrare l’attaccatura del reggicalze…con gli occhi bassi gli chiedo se così va meglio…

Mentre sul muro va avanti la mia performance io sono in piedi davanti ad Andrea e un certo languore comincia a pervadermi… che cazzo mi sta succedendo ? mi sta piacendo esibirmi davanti a mio nipote ?

-Si, molto meglio ora cominci a sembrare quella che sei …. Cosa sei ?
-Una troia….
-E poi ?
-Una troia a tua disposizione
-Non ti ho detto di darmi del tu
-… una troia a sua disposizione….
-…signore…
-Una troia a Sua disposizione Signore…e le mie mutandine mi si stavano inzuppando di umori
-Guardami negli occhi mentre lo dici ..
Alzo lo sguardo verso il suo viso maschio e
-… Una troia a sua disposizione Signore…
Mi è venuto il respiro affannato, la voce mi si è arrochita, il mio corpo cominciava a mandare segnali inequivocabili di infoiamento acuto...
Lui ovviamente se ne è accorto:
-bene ora che abbiamo chiarito questo punto sei vestita da troia, hai confessato a te stessa di essere una troia a mia disposizione, cominciamo la negoziazione,
Ancora? ma che cazzo dico tra me … conscia di essermi messa nelle sue mani…
-Che cosa mi offre questa troia per il fimino che la porterebbe a compromettere i rapporti familiari svergognandosi con tutta la nostra genia in modo irreparabile?
Intanto sul muro la mia performance continuava in modo sempre più sconcio e anche l’audio faceva la sua parte… ma cosa cazzo mi era venuto in mente di farlo invocando che Paolo me lo mettesse nel culo?
Vuoi essere al posto di Paolo nel video? vuoi mettermelo nel culo ? e nella fica ? vuoi incularmi e tromabarmi a tuo piacimento ?
Lui si alza e mi si avvicina,
-metti le mani sulla testa stupida troia… io obbedisco e i miei seni si intromettono orgogliosi tra di noi, lui scosta un lembo della camicetta, mi afferra un capezzolo e lo stringe con forza….
-Guai a te se ti muovi e se urli stupida troia, ripete, ti ho detto che è una cosa formale e tu mi devi dare del Lei e del Signore, ti è chiaro?
Io annuisco disperatamente con le lacrime agli occhi, le ginocchia che si piegano e la fica che mi si allaga di colpo, ho quasi paura di lasciare il segno sul pavimento
-Si, Si Signore, si , mi perdoni non succederà più.
Sempre tirandomi per i capezzoli mi fa inginocchiare davanti a sé,
-rimani lì e dimmi cosa vedi…
-Vedi il suo cazzo rigonfio, signore e, mamma mia, mi sembra enorme
-Cosa senti?
-Sento il suo afrore, la sua voglia trattenuta pronta ad esplodere
-E quindi…?
-Lo posso imboccare signore ?
-Va bene ma tieni le mani sulla nuca ….
Allora con i denti ho cominciato a tirare verso il basso il pigiama di Andrea e con una certa facilità ho portato alla luce il suo …. Diavolo, diamine, domeineiddio, che cazzo .!!! ancora barzotto ma già bello nelle dimensioni e nella presenza scenica…con un certo rispetto ho cominciato a baciarlo e leccarlo e finalmente imboccarlo …Signore mio, un cazzo con la maiuscola, ho cominciato ad andare su e giù e a trovargli spazio nella mia bocca succhiandolo e leccandolo … ma perché non lo potevo accarezzare ? le mani sulla testa non sono propriamente comode per acconsentire un tale meraviglia
-Ora basta,
Come basta, mi stavo appena appena abituando
-Dobbiamo finire il nostro accordo,
Quale accordo ? a si questo stronzo mi sta ricattando… ma chi se ne frega per una tale meraviglia, un cazzo di un 25enne nel pieno del suo vigore e delle sue dimensioni..
-Va bene Signore parliamo….
-Allora che cosa offri in cambio ?
-Signore ho capito sarò la sua troia, quando vorrà e per quanto vorrà ….!!!
-Accidenti hai fatto in fretta a capire, si vede zietta che sei una donna molto intelligente e che hai studiato ( laureata in matematica ) in effetti non hai alternative, sarai la mia troia a comando, anzi a telecomando….mi basterà farti tre squilli di cellulare e sospenderai immediatamente quello che stai facendo ed entrerai immediatamente in modalità troia…accetti ?
-Si mio Signore accetto ! ( anche se in quel momento non avevo bene capito le implicazioni di quel telecomando )
-Brava, adesso mostrami la merce…alzati e vai al centro della stanza e spogliati per me. Se non me lo farai diventare duro ti punirò ( come anche delle punizioni ma non ne avevamo parlato …)
-Va bene Signore, forte della mia ficaggine eseguo uno spogliarello sulle note immaginarie di 9settimane e ½, non molto originale ma efficace e il suo cazzo svetta imperioso,
finalmente si alza col cazzo che indica la direzione e si avvicina mi abbraccia da dietro e sento il su palo di carne tra le mie natiche, mi prende i seni a piene mani, mi strizza i capezzoli tra le dita, io grondo come una fontana, mi accosta alla scrivania e mi mette a pecorina, allargo le gambe e con un colpo solo deciso affonda dentro di me, è lungo non finisce più tra poco lo sentirò gola penso, comincia invece ad andare avanti e indietro,
-sei bassa la prossima volta le scarpe col tacco almeno di 10,
-si mio Signore, ma a me va bene lo stesso, sto per godere, la marea sale dentro di me, i brividi si propagano dalla punta dei piedi fino alla mia fica vogliosa, piena, appagata, sento il suo cazzo vibrare, ingrossarsi e finalmente venire nella mia tana….
-Girati e puliscimi il cazzo brutta troia, mi dà due sculaccioni a mano aperta, non sei qui per godere ma per compiacere il tuo Signore, per questa vola va bene m la prossima chiedimi il permesso…
-Si..SI Signore !!! ancora con i postumi del migliore orgasmo della mia vita sarei disposta a tutto sia per la situazione intrigante che per la consistenza dell’attrezzo del mio Padrone..

L’indomani mattina entro in cucina per farmi un caffè vestita con camicetta, jeans e Stan Smith e trovo mio nipote che sta gia facendo colazione, mi squadra, si incupisce e mi
-dice vatti a cambiare e mettiti qualcosa di più consono al tuo carattere… io sto per replicare ma il suo sguardo duro mi fa tremare le gambe come una ragazzina e il ricordo della conversazione della notte precedente mi fa inumidire le mie mucose inaspettatamente…
-Va bene Signore mormoro e torno in camera.

La camicetta penso vada bene, slacciando un bottone si vede l’attaccatura dei miei seni, mi levo i jeans e mi metto una gonna a tubino beige, accidenti mi si vedono le mutande… mi cambio rapidamente anche quelle con un tanga color carne, ieri mi ha detto che sono bassa e devo mettermi almeno un tacco 10 per farlo stare comodo… ma che cazzo penso.. vabbè un paio di sandali marroni un po’ alti per una giornata di lavoro ma vabbè, solo per oggi poi troverò una soluzione a questa stupida storia….
-Ciao Francesca, mia sorella entra in camera per salutarmi, vado in ufficio, Paolo è uscito presto stamani e tronerà domani sera, wow come ti sei messa in tiro .. hai intenzioni di fare strage oggi !!

-Ma che dici le rispondo imbarazzata sai mi piace fare bella impressione alla conferenza, poi le mie colleghe saranno tutte in tiro e non voglio dargliela vinta !!
-Beh di sicuro non passerai inosservata .. buona giornata vado anche io beata te che cominci più tardi…

Si beata me.. vabbè mi asciano sola con quel porco di mio nipote di là… sento la porta chiudersi ed eccomi nelle grinfie del gatto..
Pensierosa torno in cucina e lo trovo a metter la macchinetta del caffè sul fuoco..
Mi scruta e con un cenno di assenzo mi dice così va meglio ma facciamo un gioco …si tira giu il pigiama e esce il suo cazzo ancora barzotto vieni qui e inginocchiati fammi un pompino e fammi venire prima che salga il caffè … mi dice ridendo...
Io tentenno indecisa e mi arriva una manata sul culo .. io mi muoverei troia, se no riesci ti farò un sedere cos’ rosso che ti ricorderai di me tutto il giorno,

mi tiro su la gonna scoprendo le mie lunghe gambe e mi accuccio sui sandali trovandomi il suo cazzo davanti alla bocca, mi allago letteralmente … sono impaurita dalle mie razioni, lo imbocco e comincio a lavorarlo, si ingrossa nella mia bocca, faccio fatica a contenerlo, lo succhio lo titillo con la lingua vado su e giù mentre sento il borbottio della macchinetta…
hahhaha per farti uno scherzo ci ho messo l’acqua già calda…
brutto stronzo penso tra me. Accelero e affondo fino a sentirlo all’ingresso della gola, lo sento ingrossarsi e proprio mentre sale il caffè si scarica nella mia bocca
-trattieni tutto, non ingoiare ne sputare..
Si ritrae e con calma versa il caffè in due tazzine, me ne porge una e … riversa il mio succo nel caffè …cosa che prontamente eseguo infastidita dall’abbondante secrezione mattutina del mio padrone.
Brava, da oggi questa sarà la tua colazione, bevi tutto il tuo caffè e latte.. mi dice ridendo con uno sguardo molto soddisfatto….
Io, che ormai non mi riconosco più bevo la bevanda depravata e forse proprio per questo mi sento un languore salire dalla bocca dello stomaco, le sue piccole perversioni mi stanno facendo uscire di testa..
Ora vai ma prima un piccolo regalo che ti farà ricordare chi sei, girati !
Mi spinge a 90 gradi sul tavolo, mi fruga sotto la gonna, scosta il filo del tanga e lo sento armeggiare brevemente, qualcosa passa tra le mie intimità, sicuramente raccogliendo l’umidità che si creata, poi si appoggia al mio buchino grinzoso e comincia a spingere, io mi dimeno ma Lui mi tiene giù e mi intima di stare ferma.
In un attimo mi sento penetrare da un intruso ma finisce subito.
Alzati ! ti ho messo un piccolo dildo che porterai tutto il giorno dentro di te , così per promemoria.
Quasi non lo sento ora che sono in piedi ma come sarà quando dovrò passare tutta la giornata al convegno seduta ?
E’ l’dea che mi fa bagnare di nuovo, nessuno si accorgerà di nulla ma ad ogni movimento mi ricorderò di essere al Sua troia a Lui il mio carnefice.

Mi avvicina a mi bacia profondamente, frugando nella mia bocca, la sua mano scende sulla mia fica, le dita trovano subito il mio clitoride eretto, che troia che sei davvero, sei già tutta bagnata… allora ti piace davvero che ti tratti così !!
Passa le dita sulla mia bocca le infila dentro e io le lecco con gusto,

scritto il
2025-12-22
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