Un genero generoso...
di
Livia1
genere
tradimenti
Sono Livia ho 59 anni e' voglio scrivere una storia successa due anni fa fra le mura di casa mia,ero da sola a casa ma gli ultimi mesi non stavo cosi' bene avevo spesso dei giramenti di testa,cali di pressione e svenimenti avevo prenotato delle visite specialistiche per questo ma un giorno avevo chiamato mia figlia per portarmi della frutta pero' lei ando' a lavoro e me la porto' mio genero ma entrando in casa mi vide a terra svenuta(quanto da lui raccontato)allora mi prese e mi porto' sul divano stendendomi con un cuscino sotto le gambe e mi diede dell'acqua con zucchero ma evidentemente con la gonna vide le mie parti intime ma io non ero coscente,siccome alla mia eta' lui ancora mi vide in perfetta forma ha voluto scrutare come ero nel mio intimo allora io non potendo reagire in quei momenti penso' bene di sfilarmi tutto della mia parte bassa dalla gonna al mio intimo rimanendo nuda e siccome io non sono magari come le donne di oggi la maggior parte depilate si trovo' tutta quella abbondanza di pelo che avevo fra le gambe infatti capivo cosa stesse facendo in quei minuti ma le mie forze non erano adatte a quel momento sentivo la sua lingua passarmi dentro la mia vagina ma sentivo tutto eccitandomi lo stesso ma quando iniziai a prendere coscenza ormai era quasi inutile,lui mi guardava ma io mi agitavo come se lo volesse respingere ma ero completamente priva delle mie forze riuscivo appena ad aprire gli occhi cosi' fece di me quello che volevo non facesse ma mi sentivo come se mi avessi pisciato addosso tutta bagnata infatti finito di leccare i miei sapori ho sentito come perdessi il respiro mi stava penetrando e anche forte sentendo le botte che mi colpivano cosi' iniziai a prendere coscenza del tutto ma era dentro di me quando di colpo sentii i suoi gemiti sborrandomi dentro senza alcun senso di colpa sfilo' il suo pene e lo avvicino' alla mia bocca per farmi assaporare il suo sperma stando sempre distesa cosi' me lo mise quasi di forza in bocca ma dovetti aprirla tanto viste le sue dimensioni,quando riuscii a prendere le miei forze lui era gia andato.Nei giorni seguenti quando ci rivedevamo non avevamo il coraggio di guardarci specie con mia figlia vicina volevo morire in quei frangenti ma un giorno rimanemmo da soli a casa sua e' fu li che ci parlammo per un po' scusandosi per l'accaduto non restitendo a non toccarmi infatti mi abbasso' la mia solita gonna e poggiandomi al tavolo mi penetro' nuovamente e non solo mi sputo' dentro il mio buco e mi infilo' quasi tutto il suo cazzo dentro soffrendo come non mai e sborrandomi dentro,stavo per piangere ma mi vestii di corsa e corsi in bagno a svuotare tutto nel cesso,mi sentivo sporca e me andai con le lacrime a gli occhi presentandosi fronte a me confrondadosi e chiedendomi scusa cosi non fece mai piu' nulla du cio'.
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Commenti dei lettori al racconto erotico