I segreti di Andre e Marty
di
Andre&Marty
genere
esibizionismo
Ciao siamo Andrea e Martina, ci va di raccontare dei piccoli sprazzi delle nostre esperienze sottoforma di racconto sperando di potervi piacere, racconterò il tutto in terza persona cosi da dare di piu il senso di racconto buona lettura.
Andre e Marty sono novelli sposi, vivono in un piccolo borgo incastonato tra le colline, dove il tempo sembrava scorrere lento, ma i loro cuori battevano sempre veloci l’uno per l’altra. Sposati da appena due anni, la loro passione era stata, per lungo tempo, il fulcro della loro vita. Prima del matrimonio, erano una coppia che non si tirava indietro davanti a nulla: il sesso era un gioco, un’esplorazione senza freni. Amavano spingersi oltre, soprattutto nelle loro scappatelle in macchina, parcheggiati in luoghi isolati, dove i fari di altre auto lampeggiavano furtivi e gli occhi dei guardoni scintillavano nell’ombra. Quei momenti, carichi di adrenalina e trasgressione, li facevano sentire vivi, quasi come se il mondo si fermasse per guardarli.Ma la vita da sposati aveva cambiato le carte in tavola. L’arrivo del loro piccolo, Luca, un lavoro più impegnativo per entrambi e le responsabilità quotidiane avevano piano piano spento quella scintilla selvaggia. Non che l’amore fosse svanito, tutt’altro: Andrea, trentenne dal fisico asciutto e gli occhi penetranti, continuava a desiderare Martina con un’intensità che lo sorprendeva. Le sue erezioni, dure e insistenti, erano un promemoria costante del fuoco che ancora ardeva in lui. Martina, con i suoi capelli castani e un corpo che sembrava scolpito per il piacere, non era da meno. Spesso, con un sorrisetto malizioso, gli sussurrava di essere “fradicia là sotto”, e quelle parole bastavano a far impazzire Andrea.Negli ultimi tempi, però, qualcosa era cambiato. Durante i loro rari momenti di intimità, quando riuscivano a ritagliarsi uno spazio tra il lavoro e il sonno di Luca, Martina sembrava trasformarsi. Mentre lo cavalcava, il suo corpo tremava, i muscoli si tendevano, e i suoi gemiti si facevano più profondi, quasi animaleschi. Andrea lo notava, e il suo desiderio si accendeva ancora di più. Una sera, mentre lei si muoveva sopra di lui, sudata e persa nel piacere, Andrea fece un gesto istintivo: le sfiorò il culo con un dito, con delicatezza, quasi per gioco. Martina si fermò per un istante, poi emise un gemito che sembrava venire da un luogo profondo, sconosciuto. I suoi occhi si spalancarono, e il suo corpo si contrasse in un modo che fece quasi perdere la testa ad Andrea. Era come se il tempo si fosse fermato: Martina era una dea erotica, e lui era completamente in suo potere.Quell’attimo accese un’idea in Andrea, un tarlo che non lo lasciava più. E se avessero osato di più? La doppia penetrazione, un pensiero che lo tormentava ogni volta che facevano l’amore. Non era solo curiosità, ma un desiderio bruciante di vedere Martina perdersi completamente, di portarla in un territorio di piacere che non avevano mai esplorato insieme. Così, iniziò a sperimentare. Prima un dito, poi due, accompagnati da lubrificante che rendeva tutto più fluido, più intenso. Martina non si tirava indietro: ogni volta che lui spingeva un po’ più in là, lei rispondeva con un’energia che lo lasciava senza fiato.Un giorno, Andrea decise di fare un passo avanti. In un negozio online, acquistò un piccolo vibratore, discreto ma potente, con una vibrazione che prometteva scintille. Quella sera, mentre erano a letto, iniziò a masturbarla con lentezza, lasciando che il desiderio di Martina crescesse fino a farla tremare. Poi, con un sorriso complice, le mostrò il vibratore. Gli occhi di Martina si accesero di curiosità, e quando lui lo fece scivolare dentro di lei, nel suo “bel bouquet stretto”, come lo chiamava lui scherzosamente, lei non si oppose. Anzi, il suo corpo rispose con una fame che sorprese entrambi. Martina gemeva, si contorceva, e il piacere sembrava travolgerla come un’onda.Ma il vero momento di magia arrivò una notte, qualche settimana dopo. Luca dormiva profondamente, la casa era avvolta nel silenzio, e loro due erano di nuovo persi l’uno nell’altra. Mentre Andrea la penetrava,
prese il vibratore e, con un movimento lento e deciso, lo fece scivolare nel culo di Martina. Fu come accendere una scintilla in una polveriera. Il corpo di Martina si irrigidì, poi fu scosso da una scossa elettrica, un’onda di piacere che la fece urlare. “Sto godendo! Sto venendo!” gridava, la voce rotta dall’estasi, mentre il suo corpo tremava incontrollabilmente. Andrea, travolto dall’intensità di quel momento, si lasciò andare, riempiendola mentre il piacere li consumava entrambi.Quando tutto finì, si sdraiarono l’uno accanto all’altra, ansimanti, la casa immersa in un silenzio quasi sacro. Solo il battito dei loro cuori rompeva la quiete. Si guardarono negli occhi, e in quello sguardo c’era un’intesa, una promessa non detta. Forse, un giorno, avrebbero osato ancora di più. Forse, un giorno, Andrea avrebbe visto Martina perdersi di nuovo in quel piacere sconvolgente, magari con qualcosa di più reale, più vivo. Ma per ora, in quella notte silenziosa, erano solo loro due, due cuori che battevano all’unisono, pronti a scoprire cosa il futuro avrebbe riservato alla loro passione.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico