“Siamo disperati entrambi d’amore” n.6 (….)
di
Lucy.Mar_1
genere
incesti
Mio papà insisteva che fossi giovane per avere rapporti anali, nonostante ci facessimo varie cose con lingua, dita…anche se diceva che non vedeva l’ora di sfondarlo.
Un giorno presi coraggio, a casa dove vive mia mamma, con il discorso “rapporti sessuali col papà prima di separarvi anni fa”, volevo conoscere i trascorsi dei miei genitori e come era lui.
Mi raccontò che la loro vita sessuale non era un gran che, prima che rimanesse incinta erano più attivi. Poi ci fu un lento processo di allontanamento da parte di entrambi. In pratica facciamo più sesso io e lui da 4 anni che loro due.
Le chiesi se facevano sesso “di dietro”. Mi ha rispose che lei non voleva, all’epoca poi non c’era questa grande informazione come oggi e lo riteneva un po’ un tabù.
Ma adesso, le chiesi, lo fai con O. ? Sì con lui si. Non volli sapere più niente, perché a me serviva sapere di papà mica del suo tipo.
Sottinteso che della storia con mio papà lei non ne sa nulla.
È venuto il momento di farlo, mi dissi. Mi batteva il cuore ogni volta che pensavo a quella cosa.
Quel sabato pomeriggio, come tanti altri, eravamo a letto a riposare e ascoltare musica. Mi accovacciai sul suo fianco ad accarezzarlo, e baciarci. Presi l’iniziativa di dedicarmi al suo corpo, lui ama farsi fare qualsiasi cosa che mi ha insegnato, non c’è mai stata una volta che mi abbia fermato.
Da un negozio di generi per la casa e la persona, avevo comprato una scatola di preservativi e un lubrificante. Li avevo nascosti sotto il letto.
Lo masturbai con bocca e mani. Lo fa impazzire quando con la punta della lingua lecco cappella.
Poi lo girai a pancia in giù, presi il lubrificante e misi sul dito. Gli sfiorai il buco dietro poi delicatamente, più delle altre volte, spinsi dentro il dito e toccai le pareti, soprattutto quella dov’è c’è la prostata. Il lubrificante è tremendo, scivola un sacco.
Era lì per lì di venire, mi disse. Lu cosa stai usando? Ho preso questo lubrificante…
Lo provi su di me? Mah, rispose.
Il mio era un modo di semplificare la voglia di scoparmi dietro, non solo giocare con le dita.
Beh ma Lu sei già bagnata di tuo, faccio come sempre, lasciami fare.
Iniziammo il 69, le mie dita entravano e uscivano dal suo culo come degli sci vanno sulla neve, insistetti che volevo provare anch’io il lubrificante.
Addirittura mise due dita nel mio, e, mentre sto scrivendo sono tutta bagnata a pensarci. Vedi cucciola, a te non serve il lubrificante…leccava il buchino infilandolo la punta della lingua.
Mi siccome continuavo a volerlo sto cavolo di lubrificante, mi fece mettere a ‘90, stese un goccio di prodotto e il suo dito finì nel mio sederino come l’avessi risucchiato. Mamma mia che bello. Mi scopò la figa forte, tirò fuori il pene e di sfuggito invece che rimetterlo davanti, finì dietro!!! Dietro dietro dietrooo. Lanciai un urlo di dolore, tremendo.
Ok prenderlo dietro la prima volta, non era il modo giusto questo. Ma la colpa era del lubrificante. Poteva farsi male anche il papà.
Mi stesi a pancia in giù, avevo dolore fino all’inguine e dentro la fighetta e la pancia.
Papà si scusò, mi baciò e si scusò e mi accarezzò.
Io mi ripresi e dissi, rifallo, però piano. Mi lasciò distesa a pancia in giù, mi aprì le gambe e disse di stare rilassata. Entrò pianissimo dietro, mi piaceva un sacco, alzaì poco il bacino sulla destra per masturbarmi. Ad un certo punto lo sentivo molto duro, che spingeva più forte e disse, cazzo vengo, non uscire papà, vieni dentro vieni dentro ti prego. Una sensazione di caldo e bagnato liquido si sparse dentro il culetto. Dopo due secondi venni anch’io. Poi il pene molle uscì, come una lumaca stanca.
Non vi era traccia di ciò che temevo. Né sangue o altro…..Mi ero dimenticata dei preservativi.
Oggi ogni tanto li usiamo, perché così quando entra dietro, poi toglie il preservativo ed entra davanti senza problemi.
Fu l’inizio di un’estasi che ci porta ad avere orgasmi da tenere i cuscini sulla bocca.
Un giorno presi coraggio, a casa dove vive mia mamma, con il discorso “rapporti sessuali col papà prima di separarvi anni fa”, volevo conoscere i trascorsi dei miei genitori e come era lui.
Mi raccontò che la loro vita sessuale non era un gran che, prima che rimanesse incinta erano più attivi. Poi ci fu un lento processo di allontanamento da parte di entrambi. In pratica facciamo più sesso io e lui da 4 anni che loro due.
Le chiesi se facevano sesso “di dietro”. Mi ha rispose che lei non voleva, all’epoca poi non c’era questa grande informazione come oggi e lo riteneva un po’ un tabù.
Ma adesso, le chiesi, lo fai con O. ? Sì con lui si. Non volli sapere più niente, perché a me serviva sapere di papà mica del suo tipo.
Sottinteso che della storia con mio papà lei non ne sa nulla.
È venuto il momento di farlo, mi dissi. Mi batteva il cuore ogni volta che pensavo a quella cosa.
Quel sabato pomeriggio, come tanti altri, eravamo a letto a riposare e ascoltare musica. Mi accovacciai sul suo fianco ad accarezzarlo, e baciarci. Presi l’iniziativa di dedicarmi al suo corpo, lui ama farsi fare qualsiasi cosa che mi ha insegnato, non c’è mai stata una volta che mi abbia fermato.
Da un negozio di generi per la casa e la persona, avevo comprato una scatola di preservativi e un lubrificante. Li avevo nascosti sotto il letto.
Lo masturbai con bocca e mani. Lo fa impazzire quando con la punta della lingua lecco cappella.
Poi lo girai a pancia in giù, presi il lubrificante e misi sul dito. Gli sfiorai il buco dietro poi delicatamente, più delle altre volte, spinsi dentro il dito e toccai le pareti, soprattutto quella dov’è c’è la prostata. Il lubrificante è tremendo, scivola un sacco.
Era lì per lì di venire, mi disse. Lu cosa stai usando? Ho preso questo lubrificante…
Lo provi su di me? Mah, rispose.
Il mio era un modo di semplificare la voglia di scoparmi dietro, non solo giocare con le dita.
Beh ma Lu sei già bagnata di tuo, faccio come sempre, lasciami fare.
Iniziammo il 69, le mie dita entravano e uscivano dal suo culo come degli sci vanno sulla neve, insistetti che volevo provare anch’io il lubrificante.
Addirittura mise due dita nel mio, e, mentre sto scrivendo sono tutta bagnata a pensarci. Vedi cucciola, a te non serve il lubrificante…leccava il buchino infilandolo la punta della lingua.
Mi siccome continuavo a volerlo sto cavolo di lubrificante, mi fece mettere a ‘90, stese un goccio di prodotto e il suo dito finì nel mio sederino come l’avessi risucchiato. Mamma mia che bello. Mi scopò la figa forte, tirò fuori il pene e di sfuggito invece che rimetterlo davanti, finì dietro!!! Dietro dietro dietrooo. Lanciai un urlo di dolore, tremendo.
Ok prenderlo dietro la prima volta, non era il modo giusto questo. Ma la colpa era del lubrificante. Poteva farsi male anche il papà.
Mi stesi a pancia in giù, avevo dolore fino all’inguine e dentro la fighetta e la pancia.
Papà si scusò, mi baciò e si scusò e mi accarezzò.
Io mi ripresi e dissi, rifallo, però piano. Mi lasciò distesa a pancia in giù, mi aprì le gambe e disse di stare rilassata. Entrò pianissimo dietro, mi piaceva un sacco, alzaì poco il bacino sulla destra per masturbarmi. Ad un certo punto lo sentivo molto duro, che spingeva più forte e disse, cazzo vengo, non uscire papà, vieni dentro vieni dentro ti prego. Una sensazione di caldo e bagnato liquido si sparse dentro il culetto. Dopo due secondi venni anch’io. Poi il pene molle uscì, come una lumaca stanca.
Non vi era traccia di ciò che temevo. Né sangue o altro…..Mi ero dimenticata dei preservativi.
Oggi ogni tanto li usiamo, perché così quando entra dietro, poi toglie il preservativo ed entra davanti senza problemi.
Fu l’inizio di un’estasi che ci porta ad avere orgasmi da tenere i cuscini sulla bocca.
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Commenti dei lettori al racconto erotico