La sbornia di mio figlio
di
Momintra
genere
incesti
Era un sabato notte faceva caldo non riuscivo a dormire, erano quasi le tre quando rientrò Luigi mio
figlio . Fui spaventata da un gran rumore come se qualcuno avesse sbattuto contro qualcosa, provai
a chiamare mio figlio ma non ebbi risposta , mio marito e mia figlia dormivano come ghiri non
avevano sentito nulla ,mi alzai per vedere cosa era successo. Entrai nella sua camera era steso sul
letto ancora con i vestiti addosso, parlava e rideva nel sonno si vedeva che era brillo aveva
bevuto , lo chiamai ma era assente, lo aiutai a togliere i vestiti , era caduto in un sonno così
profondo che cominciò anche a russare. Dopo una faticosa impresa lo lasciai in mutande visto che
faceva un caldo afoso. Stavo per uscire dalla sua stanza quando cominciò di nuovo a balbettare, ero
sulla porta. Luigi che si strofinava la mano sugli slip toccandosi il cazzo e diceva ,“ puttanella
succhialo bene lo so che ti piace, ingoialo tutto, “ e se lo pompava con forza era diventato bello
sodo, quella scena mi turbò parecchio, ma subito dopo cominciò a russare, rimasi sulla porta
sbalordita da quella frase, mi avvicinai vidi che navigava tra sonno e sbornia e le mutande davanti
erano belle gonfie. Non lo so cosa mi sia preso in quel momento, mi venne una voglia così forte di
accarezzare quel davanti così bello abbondante, la tentazione era forte mi sentivo una ladra in quel
momento ma mi piaceva così tanto che cominciai a palpare sempre di più, ormai Luigi non era in se
potevo gestirlo come volevo, infatti gli abbassai gli slip e vidi quel cazzo mezzo duro, era bello
grosso lo avvolsi nel palmo della mia mano e cominciai a segarlo piano piano, ero già tutta
bagnata, lo accompagnai nella mia bocca e nonostante Luigi era sotto l’effetto della sbornia ma il
suo cazzo cresceva sempre di più, ho cominciato a divorarlo con foga, sentivo sotto il palato la
testa del suo cazzo che scivolava nella mia gola mentre la mia lingua lo leccava lungo l’asta del
suo cazzo durissimo . All’improvviso ebbi paura , Luigi mi aveva afferrato con la testa
inconsapevolmente e mi spingeva sul suo cazzo quasi affogandomi, stava venendo nella mia bocca
balbettando puttanella, si vai così puttanella succhialo tutto mentre godeva e mi riempiva la
bocca del suo sperma fino a farmelo ingoiare tutto, ero cosi eccitata in quel momento perché lui era
incosciente ma stava vivendo quel pompino che gli stavo facendo e non mi importava più di tanto
con lo stava facendo. Dopo l’orgasmo riprese di nuovo a russare era in una condizione che non lo
avevo mai visto. Lo ricomposi mettendo quel cazzo ancora mezzo duro nelle mutande e andai a
letto tutta eccitata , mio marito dormiva , la mia mano andò da sola nelle mie mutandine ero in un
mare di umori è appena le mie dita penetrarono la mia figa ebbi un orgasmo così forte e abbondante
che in 25 anni di matrimonio non l’ho mai provato . Quella avventura se così si può chiamare, mi
aveva distolto dal mio dovere di mamma, da una parte mi sentivo in colpa ma nello stesso tempo
ero felice e soddisfatta come donna, ero rinata. La mattina seguente mio figlio dormì fino a
mezzogiorno, quando venne in cucina a dire la verità ero un po’ preoccupata che avesse potuto
ricordare qualcosa ma invece lo vidi ancora tutto stordito , mi chiese il caffè normalmente come
sempre . Allora capì che non aveva capito niente di quello che era accaduto. Quella esperienza che
non avrei mai immaginato che mi potesse capitare mi avrebbe dato così tanto, aveva cambiato il
mio stile di vita , aveva arricchito il mio essere donna e non mi sono mai pentita di averlo fatto,anzi
da allora mi sono avvicinata molto a mio figlio e quando scopo con mio marito ce sempre Luigi con
me
figlio . Fui spaventata da un gran rumore come se qualcuno avesse sbattuto contro qualcosa, provai
a chiamare mio figlio ma non ebbi risposta , mio marito e mia figlia dormivano come ghiri non
avevano sentito nulla ,mi alzai per vedere cosa era successo. Entrai nella sua camera era steso sul
letto ancora con i vestiti addosso, parlava e rideva nel sonno si vedeva che era brillo aveva
bevuto , lo chiamai ma era assente, lo aiutai a togliere i vestiti , era caduto in un sonno così
profondo che cominciò anche a russare. Dopo una faticosa impresa lo lasciai in mutande visto che
faceva un caldo afoso. Stavo per uscire dalla sua stanza quando cominciò di nuovo a balbettare, ero
sulla porta. Luigi che si strofinava la mano sugli slip toccandosi il cazzo e diceva ,“ puttanella
succhialo bene lo so che ti piace, ingoialo tutto, “ e se lo pompava con forza era diventato bello
sodo, quella scena mi turbò parecchio, ma subito dopo cominciò a russare, rimasi sulla porta
sbalordita da quella frase, mi avvicinai vidi che navigava tra sonno e sbornia e le mutande davanti
erano belle gonfie. Non lo so cosa mi sia preso in quel momento, mi venne una voglia così forte di
accarezzare quel davanti così bello abbondante, la tentazione era forte mi sentivo una ladra in quel
momento ma mi piaceva così tanto che cominciai a palpare sempre di più, ormai Luigi non era in se
potevo gestirlo come volevo, infatti gli abbassai gli slip e vidi quel cazzo mezzo duro, era bello
grosso lo avvolsi nel palmo della mia mano e cominciai a segarlo piano piano, ero già tutta
bagnata, lo accompagnai nella mia bocca e nonostante Luigi era sotto l’effetto della sbornia ma il
suo cazzo cresceva sempre di più, ho cominciato a divorarlo con foga, sentivo sotto il palato la
testa del suo cazzo che scivolava nella mia gola mentre la mia lingua lo leccava lungo l’asta del
suo cazzo durissimo . All’improvviso ebbi paura , Luigi mi aveva afferrato con la testa
inconsapevolmente e mi spingeva sul suo cazzo quasi affogandomi, stava venendo nella mia bocca
balbettando puttanella, si vai così puttanella succhialo tutto mentre godeva e mi riempiva la
bocca del suo sperma fino a farmelo ingoiare tutto, ero cosi eccitata in quel momento perché lui era
incosciente ma stava vivendo quel pompino che gli stavo facendo e non mi importava più di tanto
con lo stava facendo. Dopo l’orgasmo riprese di nuovo a russare era in una condizione che non lo
avevo mai visto. Lo ricomposi mettendo quel cazzo ancora mezzo duro nelle mutande e andai a
letto tutta eccitata , mio marito dormiva , la mia mano andò da sola nelle mie mutandine ero in un
mare di umori è appena le mie dita penetrarono la mia figa ebbi un orgasmo così forte e abbondante
che in 25 anni di matrimonio non l’ho mai provato . Quella avventura se così si può chiamare, mi
aveva distolto dal mio dovere di mamma, da una parte mi sentivo in colpa ma nello stesso tempo
ero felice e soddisfatta come donna, ero rinata. La mattina seguente mio figlio dormì fino a
mezzogiorno, quando venne in cucina a dire la verità ero un po’ preoccupata che avesse potuto
ricordare qualcosa ma invece lo vidi ancora tutto stordito , mi chiese il caffè normalmente come
sempre . Allora capì che non aveva capito niente di quello che era accaduto. Quella esperienza che
non avrei mai immaginato che mi potesse capitare mi avrebbe dato così tanto, aveva cambiato il
mio stile di vita , aveva arricchito il mio essere donna e non mi sono mai pentita di averlo fatto,anzi
da allora mi sono avvicinata molto a mio figlio e quando scopo con mio marito ce sempre Luigi con
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