Tutto in gola, latte e pipì.

di
genere
gay

Adoro succhiarglielo al mio fidanzato. Ieri sera mi ha scopato la gola come un vero maschio dominante sa fare: la punta della sua cappella che mi struscia dentro, e il suo precum che mi cola in gola. Mi regge la testa e fa su e giù, godo da impazzire mi sto masturbando ma poi vuole che gli metto le mani attorno ai fianchi e io rimango con un pisello scappellato bagnato e durissimo.

Con il naso sento l’odore del suo pube, questi peli tagliati ma non rasati che ancora portano l’odore di maschio, di mutanda sudata, di sottopalla dopo la palestra. Che buono, poi con le sue palle che toccano il mio mento è fantastico.

Appena me l’ha messo in bocca, spingendo lentamente e gemendo, mi ha detto “apri bene, dai, apri sta cazzo di bocca”. Io obbedisco e sono eccitatissimo.

Il suo pisello, specialmente la punta, il buchetto, odora e sa di pipì. Aveva pisciato in un bar prima di tornare a casa. A me fa impazzire, anche perché ha ancora i jeans - si è solo sbottonato per far uscire il pisello.

Mi dice “andiamo in bagno”. Cazzo, io lo so che vuol dire: deve ancora pisciare.
Andiamo in bagno, entriamo dentro la doccia, grande, e mi dice “apri bene e prendila”. Io in ginocchio obbedisco, e sono tutto nudo, a cazzo aperto e duro. Dopo qualche secondo di concentrazione prende la mira con il pisello tra le dita e gemendo fa uscire il piscio che finisce subito in gola. Non è molto, ma è caldo.

“Bravo” mi dice “non lo sprecare”. Finisce, lo sgrulla sulla mia lingua, e dice “pulisci bene, tutto”. Io faccio di conseguenza: metto tutto il pisello in bocca, faccio il mulinello con la lingua, e ci vado un po’ dentro al buchetto. Ho pulito il suo cazzo da ogni goccia di pipì.
Ora che si è svuotato ritorna a scoparmi la faccia. Io quasi vomito tanto lo spinge in fondo, rimanendoci. Mi da uno schiaffo quando mi scosto per respirare. Mi dice “fermo e apri la bocca, guardami negli occhi, puttana, e supplicami di venirti in faccia”. Io faccio come dice e lo prego: “dammi il latte per favore, vieni sul mio viso, scaldami per favore”. Mi inonda di sperma. Anche il petto prende qualche goccia, tanto era già bagnato da un po’ di pipì. Io anche sborro copiosamente.

Si inginocchia al mio livello. Ora mi sorride: “bravo”, sussurra “una puttanella tutta mia”.
Tutta sua.
di
scritto il
2025-05-17
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