Il gioco 2

di
genere
esibizionismo

Che le ragazze erano esibizioniste non vi erano dubbi, bastava il semplice fatto che passavano un mese di fere in un villaggio nudista, ma da quella telefonata cambiarono molte cose.
Sicuramente per tutti era salita molto la libidine, la voglia di scopare, cosa che nella routine di una coppia sposata da qualche anno alle volte veniva meno.
Le videochiamate erano concertate tra le ragazze, anche se sicuramente sentivano i consigli dei maschietti. Si cercava una data comoda per tutti e un compito da svolgere.
La prima fu chiaramente sesso orale alternando tra pompini e leccate.
Poi fu la volta del 69, ma in modo alternato, lo fecero prima Luigi e Carla mentre noi guardavamo toccandoci, poi toccò a noi. Da questa volta iniziarono le richieste di chi guardava di inquadrature particolari.
A seguire ci furono le varie posizioni, missionario, a pecora o smorzacandela.
Alcune in particolare mi eccitarono maggiormente.
La prima noi maschietti ci eravamo dimenticati del giorno di San Valentino e quindi in punizione. Le due ragazze misero il telefono con inquadratura stretta tra le gambe e noi maschietti in piedi, nudi senza poterci toccare. Iniziarono a masturbarsi con le dita. Quindi io vedevo in primo piano la figa di Carla e le sue dita che giocavano con il suo clito e ogni tanto ne infilava un paio dentro. Stessa cosa faceva la mia Anna che io vedevo dal vivo e Luigi in primo piano nel telefono. Quando entrambe le ragazze ebbero un orgasmo noi maschietti ci dovemmo masturbare in diretta, per noi ci volle ben poco tempo dopo quella visione.
Un'altra particolare fu simile, ma coinvolgeva anche noi maschi. Le due ragazze iniziarono a toccarsi e entro poco tempo spuntarono due vibratori uguali, modello rabbit. In pratica la parte che andava in figa si muoveva sia in senso longitudinale che rotatorio e il clito veniva stimolato da una specie di lingua vibrante. Mentre le ragazze erano impegnate a scopare con quei cosi ci chiesero di mettergli il cazzo in bocca.
Un bel giorno arrivò un pacchetto anonimo intestato a me, quando lo aprii rimasi senza fiato, un vibratore comandato a distanza dal telefonino. Ne parlai subito con Anna, che mi rispose li usiamo sabato sera tutti insieme, oggi ti arriverà un messaggio sul telefono, segui il link e metti la app con i codici che ti chiedono. Poco dopo seguii le istruzioni, nei giorni seguenti mi dimenticai di questa cosa. Il sabato io e Anna avevamo prenotato in un ristorantino della zona che frequentavamo spesso. Durante la cena alle ore 21 precise Anna mi disse di prendere il telefono e aprire quella app. immaginai che avesse indossato il vibratore, mi stavo già eccitando quando diedi il comando di iniziare una leggera vibrazione, guardavo Anna e non aveva nessuna reazione, alzai l’intensità della vibrazione, nessuna reazione, non capivo, forse avevo sbagliato, quindi uscii da quella app mentre posavo il telefono sul tavolo Anna ebbe un sussulto, chiuse gli occhi e ispirò. Immaginai che il comando avesse un ritardo nell’esecuzione, ma Anna disse, anche Luigi aveva acceso il telefono. Capii cosa succedeva, io avevo il comando del vibratore che Carla si era inserita e Luigi il controllo su quello che si era inserita mia moglie. Per qualche minuto tutto si fermò, poi a sorpresa uno dei due faceva partire una vibrazione, peccato non poter vedere la reazione della ragazza interessata. Neanche le ragazze si aspettavano una cosa del genere, erano in un locale pubblico e stavano facendo sesso con un amico a distanza di centinaia di kilometri, erano a 3000 dall’eccitazione. Alle 23 avevamo appuntamento per la videochiamata, entrambe le coppie sedute ad un tavolo del bar e pronte a continuare. Fino alle 24 che tutti nei rispettivi letti fino a quando entrambe avevano il cazzo del marito nel culo e il vibratore in figa controllato da un altro uomo.
Insomma, conoscevamo ogni intimo particolare e i gusti di un’altra coppia, in tutto questo luglio si avvicina il che voleva dire che ci saremmo visti non più per telefono ma da vicino. Nessuno aveva pensato a cosa poteva succedere, in armonia decidemmo che se doveva accadere qualche cosa sarebbe successa molto spontaneamente. Era inutile e forse pericoloso crearsi delle aspettative.
Lasciai che Anna si occupasse di prenotare per il bungalow al villaggio.
di
scritto il
2025-01-02
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