Un wc molto speciale

Sarò breve: sono ossessionato da mia suocera come mia padrona e vivo da 15 anni questa influenza che peggiora giorno dopo giorno.
Non vi è stato un solo momento in cui, durante il coito, io non avessi pensato a lei come mia mistress in situazioni di perversione e umiliazione estreme.
E così, non avendo il coraggio per dichiararmi per via di tutte le motivazioni del caso, man mano ho cercato di spingermi sempre oltre.
La mia mente progetta da tempo un modo per poter ottenere i suoi escrementi per poterli gustare nella mia intimità durante la masturbazione.
Ho pensato di inventare una storia circa una clinica per analisi per poter avere una sua provetta ma non riesco davvero a trovare una realistica situazione.
Stavo per abbandonare ogni speranza quando, d’un tratto, mi è venuta in mente un’idea incredibile.
Durante un viaggio di lavoro di mia moglie, l’ho invitata a casa mia per parlare di una situazione spigolosa riguardante l’altra figlia.
Le ho detto di venire da sola, senza mio suocero, per evitare che lui potesse dare in escandescenza dato l’argomento delicato.
E così ha fatto, l’altro ieri si presenta a casa mia intorno alle 14,30.
Io avevo preparato tutto!
Avevo interrotto l’acqua all’interno dello sciacquone e prosciugato tutto il wc in maniera tale che qualsiasi cosa fosse uscita da mia suocera, sarebbe rimasta bloccata e “disponibile”.
Il pretesto utilizzato per vederci è stato accettato e la conversazione è durata oltre le 3 ore.
Mentre parlavamo, non riuscivo a non pensare a lei che faceva di me il suo giocattolo, che mi umiliava, mi insultava, mi faceva leccare le suole delle scarpe…
Ad un certo punto, lei si alza e mi dice che sarebbe andata in bagno.
Il mio cuore è letteralmente schizzato fuori dal petto; paura, terrore ed emozione erano a mille ma tutto sarebbe dovuto ancora accadere quindi dovevo restare calmo.
Mi concentro per sentire cosa avviene in bagno (purtroppo solo liquido) ma lei non esce, sento il rumore continuo del pulsante dello sciacquone, ancora e ancora.
Dopo circa 2-3 minuti, esce.
Non riesco a tirare l’acqua, come mai?
Non so davvero, fino a stamattina funzionava, rispondo io.
Lei però insiste, hai una bacinella così ci penso io?
Ecco quello che avrebbe potuto mandare i miei piani al diavolo…
No, aspetto 20 minuti perché stanno facendo i lavori i proprietari e non vorrei che abbiano bloccato lo scarico per qualche motivo…
Ho capito, dice lei insistendo, ma non possono fare così…!
Non sapevo cosa fare quando le arriva una chiamata…
Lei risponde e si allontana in giardino.
Io corro in bagno e con un bicchiere di plastica raccolgo tutto quello che era presente nel wc, nascondendolo…
Poi apro l’acqua che riempie lo sciacquone e schiaccio il pulsante.
Lei termina la chiamata e, sinceratasi della situazione, mi saluta e se ne va.
Non ho atteso un istante…
Mi sono precipitato in bagno, ho abbassato la tapparella, mi sono inginocchiato davanti al wc e con il tablet ho impostato un’immagine di lei di cui ho realizzato un fotomontaggio con il corpo di una mistress.
Lei era lì che mi guardava e io ho iniziato a bere il suo piscio, una goccia per volta, mentre il mio cazzo raggiungeva dimensioni epiche, il mio cuore batteva ad una velocità mia vista.
La carta igienica era diventata una poltiglia di piscio che ho infilato in bocca e, dopo il suo ordine: MANGIA!, ho ingoiato!
Non avevo mai ingoiato urina ma quel gusto dolce e acidulo era penetrato in me con grandissima facilità provocandomi un piacere duplice:
Eccitazione certamente ma anche e soprattutto il fatto di essere legato indissolubilmente a lei per sempre.
Lei era dentro di me e io ero finalmente suo.
Il rito magico era compiuto e finalmente io sono diventato di sua proprietà.

Sono stati i 2 minuti di eccitazione più forti della mia vita.
La preparazione, il rischio, le difficoltà, avevano contribuito ad accrescere il livello di eccitazione e il più grande timore sarà quello di non poterlo ripetere, mai più!