Quello che vorrei

Questo che sto scrivendo è, purtroppo, un racconto di fantasia, ma è quello che vorrei tanto si realizzasse.
Io e te impiedi, io dietro a te. Tu con uno dei tuoi abiti estivi. Inizio ad accarezzarti e baciarti dietro il collo. Ti sfilo l’abito e rimani solo con gli slip ed il reggiseno. Davanti a noi, seduto sul letto, c’è il bull con il cazzo già duro che ti guarda mentre si fa una sega. Mentre su bacio il collo ti dico di guardare quando è bello grosso e duro, saranno almeno 20 cm
Ti faccio avvicinare a lui e ti abbassi in ginocchio, iniziando a segarlo anche tu. Io da dietro ti sfilo gli slip ed inizio a leccarti la passera. Guardo e vedo che lo hai in bocca e che ti sta scopando la bocca. Ti faccio alzare fino a portarti sopra di lui, gli prendi il cazzo e te lo guidi fino a farlo entrare. Si muove piano fino ad infilartelo tutto. Piano piano prende il ritmo ed è sempre più veloce. Di guardo, e vedo che stai godendo, lui continua fino a farti venire. Ti lascia un minuto per riprenderti lasciandoti il cazzo dentro. Poi si sfila e ti viene sopra lui. Inizia scoparti con colpi secchi e decisi, ricominci a godere, ti guardo e sei felice, ti bacio, mi afferri l’uccello e senti che è durissimo. Allora mi chiedi se mi piace vedere la mia mogliettina scopata come si deve. Va avanti e vieni ancora.
Si sfila e ti gira a pecora. Ti afferra forte per i fianchi e ricomincia dove aveva finito. Sei tutta sudata e sorridente, sei venuta due volte, ma continui a godere. Mi dici di guadare mentre ti stanno sfondando. Il bull è arrivato al limite, ti stringe forte per i fianchi e da un ultimo colpo deciso prima di riempirti. Si sfila e se ne va, ti stendi e mi fai vedere la tua passera. Uno spettacolo incredibile finalmente usata per bene e bella piena.